Pantorc e cipralex

Buonasera Dottori.

Ho 34 anni e soffro di DAP e DOC ed oltre a seguire una psicoterapia fino ad ora mi sono "aiutata", dietro prescrizione, da benzodiazepine che hanno poco effetto su di me.

Ora mi è stato prescritto Cipralex in associazione.

Assumo 40 mg di pantoprazolo/die per gastrite ed ernia iatale.

So da bugiardino che il Cipralex ha controindicazioni se assunto insieme a Lansoprazolo.
Mi chiedevo, vale per tutti gli inibitori di pompa, incluso il pantoprazolo che assumo io?
posso assumere pantorc e cipralex o ci sono interazioni importanti?


Il secondo quesito riguarda il Cipralex e le aritmie cardiache.
In questo periodo di forte stress ho frequenti extrasistole (sempre avute, mai così frequenti).
L ultimo ECG ed ECOCARDIO risalgono a 3 anni fa, 10 anni fa un holter: tutto nella norma.
Le mie extrasistole possono essere classificate come aritmie che rientrano nelle controindicazioni per l assunzione di Cipralex?
Mi consigliate di eseguire esami cardio prima o posso procedere con l inizio della terapia?

Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
È strano che ponga queste questioni dopo aver ricevuto la prescrizione.

Lo specialista prescrittore doveva essere informato della assunzione di inibitori di pompa al momento della visita nonché della sua preoccupazione relativa alle aritmie che riferisce.

Lo ha riferito?


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottor Ruggiero,
purtroppo causa continue restrizioni Covid, la prescrizione è stata breve e telematica, con poche possibilità di confronto (non da specialista ma da Medico di base)
Mi è stato detto della incompatibilità con gli inibitori di pompa, che ho provato a non assumere con conseguenze che può immaginare, senza però entrare nel merito del "vale per tutti gli inibitori o nel mio caso - pantoprazolo- non ci sono rilevanti interazioni?

Il discorso aritmie/extrasistole è un dubbio insorto ora che ho voluto mettere in coda alla mia richiesta di consulto.
La ringrazio
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Attualmente non si attuano restrizioni per le visite specialistiche per cui è utile che la situazione sia valutata da uno psichiatra anche per meglio comprendere il malessere e la sintomatologia e ricevere una indicazione più appropriata per i suoi sintomi.

Anche in considerazione della concomitanza dell'uso di altri farmaci.

Le aritmie presunte non sono proprio da considerarsi.

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.
La restrizione di cui parlavo riguardava il mio medico di base, ovvero colui che mi ha prescritto i farmaci e con il quale sono riuscita a parlare poco e solo telefonicamente delle mie perplessità.
Lo studio di psicoterapia presso il quale sono in cura si avvale ovviamente della consulenza di uno specialista psichiatra il quale però visita dietro un compenso che attualmente non posso permettermi. Potrei provare a prenotare una visita in una struttura pubblica ma i tempi nella mia regione sono piuttosto lunghi.

Ok per le aritmie, come se non ci fossero allora? Essendo molto probabilmente legate al periodo e disturbo piuttosto che a problematiche diverse?

Nel caso di incompatibilità con l assunzione di Pantorc sono anche disposta a rinunciare all aiuto farmacologico ed affidarmi solo alla psicoterapia anche se ammetto che non è così facile. Per questo stavo cercando di "accorciare" i tempi affidandomi alla vostra professionalità ed esperienza per capire se è possibile la concomitanza di assunzione dei due farmaci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Una volta che riceve la prescrizione di un medico, essa è indicativa di trattamento; in particolare se il suo medico di famiglia è a conoscenza dell'utilizzo delle altre terapie per cui stabilisce che può assumere le terapie come le ha indicato.

Ciò che riferisce come aritmia, richiederebbe una diagnosi cardiologica, senza genericamente riferire come aritmia una qualsiasi attività cardiaca che tecnicamente percepisce nel corso dei battiti.

Quindi, la questione andrebbe inquadrata meglio sotto vari aspetti.

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Utente
Utente
Mi perdoni mi spiego meglio, purtroppo attraverso una tastiera si tende a perdere passaggi.

Il mio medico, a conoscenza delle terapie che assumo mi ha infatti consigliato di sospendere il Pantorc (parlandomi del famoso allungamento del QT) cosa che non sono riuscita a fare perché al terzo giorno soffrivo di forte reflusso e nausea (non avevo ancora iniziato il Cipralex)
Leggendo articoli scientifici (è mia abitudine per professione) non ho trovato però controindicazioni su pantoprazolo ed escitalopram, cosa invece riscontrata tra escitalopram ed altri inibitori di pompa. Da qui il mio quesito.

Le extrasistole sono molto probabilmente su base ansiosa (gli esami cardiologici eseguiti in passato di cui Le parlavo sono stati effettuati per questo disturbo che è stato definito assolutamente benigno e sempre in periodi di forte stress ed acutizzazione dell ansia)

Come sempre, La ringrazio per la risposta
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Però il suo medico le fornisce una indicazione di sospensione, quindi riceve una prescrizione completa, al di là delle sue ricerche personali vale ciò che viene indicato.


Solo una visita diretta può stabilire quale sia il percorso di cura più adatto a lei.

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