Difficoltà di concentrazione, sensazione di ovattamento, ansia e depersonalizzazione

Buongiorno Gentili Dottori, sono qui per cercare un aiuto cercando di essere il più descrittivo possibile.



Sono un ragazzo di 32 anni, normopeso e in una buona salute fisica.

Ho subito da bambino interventi di calcagno valgo e da adolescente un intervento al ginocchio di ricostruzione di LCA, LCP, LCM allograft, ho la sindrome di gilbert.

Non ho mai sofferto di altri disturbi e sono stato sempre in ottima salute, aggiungo che da 8 anni seguo una dieta vegetariana.



A fine gennaio ho avuto il covid, non ho avuto sintomi gravi.

I sintomi legati alla tosse e alla febbre si sono risolti senza difficoltà.


Da quel momento ho iniziato a soffrire di stanchezza mentale e affaticamento anche nelle più semplici azioni di ogni giorno, il lavoro che svolgo che richiede tanta concentrazione e che genera anche un forte stress di certo non mi ha aiutato.


Inoltre a Marzo ho sofferto di bruciori alla minzione e attraverso il consulto con un urologo e gli esami delle urine (esterasi leucocitaria alta) mi è stata diagnostica un infiammazione abatterica delle vie urinarie, che con il tempo è passata, con l’aiuto di alcuni integratori.



A fine aprile alla stanchezza mentale che non è mai andata via sono comparsi sintomi sempre più forti legati alla sfera cognitiva, qualche episodio di vertigine psicogena e una forte ansia che non riesco quasi a spiegarmi.

A quel punto mi sono rivolto a diversi specialisti neurologo, psichiatra, e ho iniziato un percorso di psicoterapia.



Il neurologo attribuisce questi disturbi iniziali al microcircolo, ho iniziato quindi ad assumere folamet, samefast advance e sotto consiglio del medico curante anche il rischiaril e compresse di vitamina D.



Per lo psichiatra probabilmente sono sintomi riconducibili ad una depressione ansiosa e mi ha prescritto una terapia composta da Lexotan, Sereupin e Flexiban (terapia che non ho ancora iniziato), forse anche un po’ per paura degli effetti postumi.

Al bisogno ho preso qualche goccia di Lexotan.


Da due mesi quindi faccio sedute di psicoterapia per essere aiutato nella gestione di questi sintomi.


Ultimamente, credo per la forte ansia costante, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e disturbi dissociativi (derealizzazione e depersonalizzazione).


Non mi sento me stesso e questo mi fa paura.

Questa sensazione di confusione mentale e ottundimento emotivo mi portano costantemente a dissociarmi dalla realtà.


Vi ringrazio per l’aiuto che potete darmi anche voi per tornare a stare bene.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Utente
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Buongiorno Dottore, grazie per la risposta. La mia vita è cambiata da qualche mese mi sveglio con tachicardia, dissociazione e paura. In base a ciò che ho scritto nella descrizione dei sintomi è tutto riconducibile al disturbo d’ansia? La scelta terapeutica più idonea è l’utilizzo di SSRI insieme alla psicoterapia? Le sono grato per l’aiuto che può darmi
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