Depressione a 26 anni , cosa fare ?

Buongiorno.
È da Settembre che soffro di umore basso, insoddisfazione personale, ansia (anche se migliorata) , crisi di pianto frequenti, irascibilità, senso di vuoto, difficoltà di concentrazione, incapacità di provare piacere, ossessioni e gelosia retroattiva nei confronti della mia ragazza.

La mia non è stata una vita facile, ho dovuto attraversare periodi di forte stress in molte occasioni.
Ho dovuto attraversare un divorzio a 12 anni, nel 2017 l' incidente di mio padre in cui a rischiato di perdere la vita seriamente, nel 2018 il tumore di mio fratello, nel 2019 la recidiva del tumore con trapianto autologo portando a vedere mio fratello chiuso in una stanza per un mese, nel 2020 la pandemia in cui ho contratto il Covid e nel periodo in cui ero positivo e chiuso nella stanza, anche la morte dei miei nonni a distanza da un mese l' uno dall'altro, nonni con cui sono cresciuto.

Da dopo la diagnosi del tumore di mio fratello è come se avessi spento le emozioni, non sono stato molto preoccupato alla scoperta della recidiva del tumore, ho chiuso con estrema freddezza due relazioni importanti entrambe di 3 anni, alla morte dei nonni non ho sofferto.
Nessuna lacrima nessun pianto, ero " tranquillo ".

Prima di settembre avevo cominciato ad avvertire malinconia e soprattutto una forte gelosia retroattiva nei confronti della mia attuale ragazza (nonché la mia prima ex con la quale ho deciso di rifrequentarmi vedendola molto cambiata in positivo con gli anni) , ero molto arrabbiato con il suo passato nonostante fossi consapevole del fatto che non era sana come cosa.

Ho rimorsi sul mio passato sul fatto che forse non avrei dovuto fidanzarmi, che avrei dovuto viaggiare e godermi la vita (ma come avrei potuto con tutti questi problemi).
Il senso di insoddisfazione è talmente forte che mi porta ad allontanarmi anche dalla mia ragazza, a non provare piacere e gratitudine quando arriva un buon risultato, a non essere felice in generale.

Sono in cura da una psicologa la quale mi ha diagnosticato una lieve depressione ansiosa.
Lieve perché quando parlo con lei è come se mascherassi la mia sofferenza in maniera inconscia senza volerlo, poi torno a casa e quando sono solo la situazione peggiora.

Prendo da un mese Samefast Advance, mi ha aiutato un po' nello studio ma a livello di umore poco e nulla.

Devo ancora approfondire con la psicologa gli eventi negativi che mi sono successi, ho sempre detto di averli superati pensando che il non soffrire significasse aver metabolizzato.
Ma se non fosse così?

Se questa depressione sia dovuta alla mancata elaborazione di tutto quello che mi è successo a partire da 6 anni fa?

Sono molto stanco e privo di energia, vado avanti con la mia vita ma anche i miei hobby e uscire con i miei amici e la mia ragazza sembra pesare.
Cosa ne pensate?

Ringrazio per la risposta anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Può essere utile la valutazione specialistica di uno psichiatra per l’introduzione di una terapia adatta alla sua situazione clinica



Dr. F. S. Ruggiero

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