Terapia sertralina

Gentilissimi professionisti,

Ahimè, mi trovo nuovamente a chiedere un consulto nella speranza di un vostro cordiale riscontro in considerazione alla celere e gradita risposta del Dtt.
Ruggiero.
Come anticipato precedentemente soffro di ansia generalizzata e disturbi di panico, il tutto diagnosticato dal mio psichiatra curante durante le sedute.
Un mese fa ho iniziato una cura con Sertralina 50mg da aumentare a 100mg dopo due settimane, in concomitanza all'assunzione di Xanax gocce al bisogno.
Il mio problema, gentili Dottori, nasce in questa particolare fase della terapia.
Ho sviluppato una avversione nei confronti della terapia prescritta, motivo per cui non sono riuscito ad assumere la dose ottimale di 100mg.
Tale avversione ha conseguentemente inciso anche sull'assunzione dello xanax.
Le crisi di ansia giornaliera sono spaventosamente aumentate da qualche giorno con difficoltà a respirare, calore e pizzichi sporadici e tanto stordimento.
E come se avessi una "fobia" ad assumere entrambi i farmaci, nonostante mi renda conto che non facendolo i miei sintomi peggiorino.
Il mio psichiatra, al quale ho prestato delle sentite scuse per aver dato l'impressione di non essermi fidato, asserisce al fatto che così facendo ho solo prolungato il mio malessere inutilmente, dicendomi che l'assunzione della Sertralina a quel dosaggio è ideale per il mio stato.
Nei momenti di ansia giornaliera con rispettivi crisi lo Xanax potrebbe aiutarmi?
Rendendomi conto delle mie domande ossessive non chiedo rassicurazioni da parte vostra ma bensì un piccolo incoraggiamento.


Cari Dottori, grazie del tempo dedicato.


Attendo fiducioso in una vostra risposta.


Saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Chiede rassicurazione chiamandola diversamente per farsi rispondere. Il che significa che non può trattenersi dal far domande ossessive.
Penso che il punto sia di non rimanere bloccati. Non avviene avendo risposte, ovviamente. Anzi, le risposte se le è già date, e anche fatte dare, e ciò ha tenuto bloccato il tutto.
La domanda è se ha senso fare quello che le è stato prescritto, ovvero una domanda che non può esser presa alla lettera come niente fosse, è chiaro che sta proponendo la sua ossessione in rapporto a cui non riesce a seguire la prescrizione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dtt. Pacini, ho perfettamente compreso il testo da lei citato nella risposta, ringranziandola del tempo dedicatomi.

Ha centrato il punto in maniera indiscutibile. Sono perfettamente consapevole delle mie ossessione e delle richieste di "rassicurazioni" proposte in modo differente. Me ne rendo conto. A tal proposito gentile Dottore, con il suo permesso, vorrei proporle una mia lettura personale, una lettura del mio essere e della situazione che sto vivendo. Ci terrei molto a sentire un suo parere al riguardo, rassicurazioni a parte, il suo pensiero potrebbe in qualche modo darmi un po pace. Credo che le ossessioni riguardo alla cura da intraprendere, e vale anche per lo Xanax, mi abbiano trasportato in un circolo vizioso da cui non riesco ad evadere. Il non aver assunto interamente la Sertralina ha generato in me dell'Ansia al riguardo, o meglio, l'ha aumentata, ed il pensiero al riguardo dell'assunzione, tralasciando il normale disturbo ordinario, é diventato giornaliero. Il tutto si è trasformato in una sorta di "rito" spaventoso da seguire, ogni sera con mille domande sul "Si o No?" e sul cosa mi causerebbe. Inizialmente al pensiero del "provo domani" l'ansia cessa, ripresentandosi il giorno successivo. Questo vale anche per l'assunzione dello Xanax e delle mille domande al riguardo. Il tutto mi blocca. E mi rendo conto che la "spinta" deve in qualche modo dipendere da me, venirmi da dentro perché a quel punto credo che l'ansia al riguardo passi, non contando, come precedentemente riportato, il disturbo da curare che migliorerà nel tempo visti gli effetti prolungati. D'altronde, effetti collaterali e aumenti d'ansia potrebbero essere in qualche modo gestibili, rendendomi conto di essere ancora qui, perfettamente consapevole di me e di ciò che mi accadde.

In attesa di un suo riscontro a cui terrei molto Dottore, buon lavoro.

Saluti
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Sì, l'essere dentro un'ossessione chiaramente può generare dubbio anche sulla terapia. E' una compulsione a ritenere di dover sapere qualcosa ancora, il cui unico risultato è non procedere. Poi ci si agganciano dietro le spiegazioni più varie, ma la natura fondamentale è quella.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie di aver giudicato la mia riflessione Dtt. Pacini, molto più professionalmente.

Troverò la soluzione e il coraggio di assumerla semplicemente in me stesso e nella mia coscienza, senza alcun chiarimento o domanda in più. Credo sia il modo migliore di affrontare le mie paure.

Cordialmente, saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Gentilissimo Dr. Pacini.

In virtù della sua nota professione volta il più delle volte a chiedere "come si sta" ne approfitto, da paziente, a volgerle la domanda all'inverso, sperando stia appunto bene.

Ci tenevo a riscriverle sperando in una sua gradevole risposta tenendo conto delle precedenti notevolmente esaurienti.

Grazie al confronto avuto con la sua persona e ad un confronto diretto con me stesso, ho trovato il coraggio di aumentare la dose di Sertralina, anche se da pochi giorni, e di assumere lo Xanax soluzione in gocce al bisogno. La verità caro Dottore e che volevo smettere di soffrire affidandomi a pieno alla terapia. Non starò a parlarle o domandare di possibili effetti dati dall'aumento, semplicemente qualora ci saranno deciderò di affrontarli e attendere che passino come ad inizio terapia, forte anche del fatto di essere riuscito ad introdurre, finalmente, lo Xanax al bisogno con cui, anche se a basso dosaggio (4-5 Gtt che ho notato farmi un buon effetto il tutto d'accordo con il mio psichiatra curante), ho intrapreso un buon ritmo durante gli stati particolarmente ansiosi, soprattutto di giorno. Il consiglio che le chiedo e da imputare al "ritardo" nell'aumento della terapia. Non ho particolari attacchi di panico, se non sporadici al giungere della sera e della durata di pochi minuti, tuttavia, ahimé, non riesco a tornare a lavoro, essendo il mio ufficio situato a 40km dalla mia abitazione. Ho comunque deciso di non rinchiudermi a casa, poche il tipico ambiente comfort-zone del panico é diventato anch'esso parte del problema. Esco in macchina, accompagnato, o in bicicletta, la quale ho scoperto aiutarmi molto. Spero sia un atteggiamento opportuno, in quanto considero spesso il fatto che gli "attacchi" potrebbero venirmi fuori come anche nella mia abitazione. Semplicemente Dottore, le chiederei se questo é un buon atteggiamento, considerando l'effetto terapeutico che richiederà tempo.

Grazie del suo tempo e buon lavoro.

Attendo "ansioso" ma fiducioso una sua gradita risposta, come spero che questo consulto sia di incoraggiamento per chi sta attraversando il momento buio.

A presto.
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"ho trovato il coraggio di aumentare la dose di Sertralina"

Questo però deve farlo nel confronto col suo medico, oltre che con se stesso. Non con me o con altri del sito. I commenti possono esserle utili, ma le decisioni vanno prese col curante.

Detto questo, lo stesso principio va seguito poi nel prosieguo, onde evitare di rimanere "appesi" a metà strada, spesso nella dose, che inizia a valori bassi per poi assestarsi mediamente su determinati valori mediamente efficaci. Idem per la gestione dello xanax, che altrimenti prende una via intuitiva, al bisogno, ma poi finisce tipicamente per divenire regolare, e spesso per peggiorare il decorso, o limitarlo.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Pacini.

In seguito ad una visita con il mio medico psichiatra é stata apportata la seguente modifica alla terapia:

Sertralina 100mg la sera
Xanax al bisogno
Pregabalin 75mg una capsula la mattina e una la sera.

Da un po' sto meglio, i sintomi ansiosi sono calati e ho ripreso ad uscire per lunghe tratte, diciamo che la preoccupazione che possa succedere qualcosa diminuisce.

Tuttavia ho finito la Sertralina (assumo un generico Hexal) e in farmacia mi hanno dato un altro generico, di marca diversa. Oggi ho nuovamente un po' di ansia e mi sento leggermente strano come qualche tempo fa. Possibile sia il passaggio da un tipo di marca all'altro? Dovrei nuovamente comprare il generico precedente?

Grazie, attendo un suo cordiale riscontro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Solo nel caso in cui la dose fosse particolarmente ridotta, e non si prevede questo nel medicinale equivalente.

Dr.Matteo Pacini
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