Danni thc?

Buona sera dottori, eccomi qui a richiedere un consulto per un dubbio che ultimamente mi assale nell’ ultimo anno o meglio da Settembre 2022 (l’inizio dell’ultimo anno delle superiori) in compagnia di amici facevo uso di cannabis (le solite canne che usiamo noi giovani), premetto che non sono mai stato dipende da esso è che esagerando ne fumavo 1-2 alla settimana, mentre al contempo ero dipendente dalla nicotina fumando quasi un pacchetto al giorno.
Il 24 aprile scorso date che coincide con la mia ultima canna mi sono sentito male avendo un attacco di panico da lì dopo un mese ne ebbi un altro e lì iniziò il mio calvario: persi 10 kg, non uscivo più, ero in preda ad un ansia tremenda.
A Luglio decisi di intraprendere un percorso di psicoterapia che sto ancora continuando e al contempo mi recai da uno psichiatra dove parlai di tutta la mia storia e decise di prescrivermi un integratore naturale che ancora sto assumendo.
Rispetto all’inizio la situazione è decisamente migliorata, ho ripreso quasi 8 kg ero arrivato a pesare 49kg per 1. 65 cm ad oggi non ho nè attacchi d’ansia nè di panico... però ho ancora delle somatizzazioni nell’arco della giornata: fiato corto (non una mancanza d’aria ma una stanchezza nel parlare, un fiato spezzato se così posso definirla, a volte cardiopalmo, a volte mal di testa, o nausea), sono stato una settimana fa dal mio psichiatra riferendogli la sintomatologia è non sembrava alquanto preoccupato anzi felice di come avessi reagito a tutto ciò: sono iscritto all’università, ho ripreso a fare sport, la vita di un ragazzo di 19 anni insomma.
La mia domanda è la seguente è plausibile che l’uso di quelle sostanze abbia causato uno squilibrio a livello chimico nel cervello (intendo ai neuro trasmettitori della seratonina e della noradrenalina?) .
Perché premetto che seppur non limitante avverto questa ansia generalizzata come se anche quando va tutto bene, c’è qualcosa che non va, sembra paradossale ma proprio quando sono più rilassato mi sale l’ansia (es. vale a dire dopo una lunga giornata in università torno a casa e mi concedo la lettura di un libro sulla poltrona arriva il pensiero intrusivo che a volte genera un iperattivazione del sistema neuro vegetativo e fa esacerbare quei sintomi.
Un ultima domanda un disturbo d’ansia nel mio caso ansia generalizzata (e causato da un problema da un problema psichico es.
squilibro chimico dei neuro trasmettitori, o più qualcosa di psicologico cattiva interpretazione dei sintomi corporei?) Grazie mille per la vostra disponibilità auguro una buona serata a tutti.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
L'ansia è un'emozione naturale, che compare spesso senza un motivo particolare, in risposta a un pensiero o a un'immagine. Quando siamo impegnati in qualcosa scacciamo via l'immagine o il pensiero e l'ansia non si presenta, se le diamo attenzione e iniziamo a chiederci perché abbiamo quell'emozione indesiderata allora l'ansia aumenta, è un fenomeno normale che si può imparare a gestire con la terapia che ha da poco iniziato. Riporti queste preoccupazioni alla sua terapeuta.
Per quanto riguarda il cervello e i possibili danni, tenga conto che si tratta di un organo estremamente plastico, che si riprende rapidamente se lo si tratta bene: sport, studio, interessi, contatti sociali, ritmi sonno veglia ragionevolmente regolari, alimentazione senza eccessi sono la base per una buona salute psicofisica.

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per la celere risposta, sa in questi mesi ho attraversato l’inferno nel vero senso del termine e avvolte mi fa strano vedere che va tutto bene. Sicuramente ne parlerò con la mia terapeuta nella prossima seduta, diciamo che io ho una visione errata dell’ansia o meglio una paura infondata: vale a dire che la proverò sempre o che avrò sempre queste somatizzazioni. Detto questo la ringrazio ancora e le auguro buona serata!
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Si può cambiare punto di vista e imparare a gestire eventuali pensieri ansiosi, e allora anche le somatizzazioni diventano meno disturbanti, la psicoterapia serve anche a quello, saluti.

Franca Scapellato

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dopo
Utente
Utente
Assolutamente non vedo l’ora di imparare a fare ciò anche se ci vorrà ancora del tempo diciamo che ora mi trovo nella fase paura dell’ansia mi spaventa l’attivazione del sistema neurovegetativo, un circolo vizioso che devo e voglio spezzare al più presto! Le auguro ancora una volta una buona serata.
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