Disturbi alimentari, depressione

Buongiorno!
Sono Enrica e combatto da nove mesi contro l'anoressia.
Inizialmente, era iniziato tutto per voler dimagrire, sebbene mi vedessi molto grassa:pesavo 58 kg x 1.62 . Dopodiché, avevo iniziato anche a vomitare quel poco che mangiavo:yogurt magri o le mele. I miei dopo un po' se ne erano accorti, quindi avevo smesso di farlo in loro presenza, così, avevo smesso anche di mangiare completamente, ma a volte vomitavo il nulla, solo succhi gastrici.
Ovviamente, attribuito a tutto ciò, facevo molta ginnastica x bruciare i grassi.
I miei genitori spaventati dal mio dimagrimento, chiamarono l'ospedale Regina Margherita, per delle sedute con una neuropsichiatra.Le sedute sono durate poco, poiché la dottoressa vide che perdevo ogni due giorni circa 800 grammi, così decise di ricoverarmi. Sono stata ricoverata da marzo fino all'inizio di giugno, in tutto due mesi e qualcosa. In ospedale continuavo a non mangiare:nascondevo il cibo e per questo scesi anche ai 40 kg...poi ripresi a mangiucchiare, ma facevo sempre attività fisica, anche all'interno dell'ospedale.Ovviamente, avevo le sedute con la dottoressa, con la quale potevo parlare liberamente e la quale che si era rivelata, per me, il mio punto di riferimento. Avevo iniziato ad analizzarmi e avevo capito anche da sola, quali fossero i miei problemi: i genitori, specialmente mia madre, con la quale ho un bruttissimo rapporto: litighiamo sempre e lei non mi ha mai protetto...esperienze brutte con un amico di mia zia, che voleva abusare di me... amici che sono spariti dalla mia vita, senza darmi una motivazione, mi usavano... e io, ci cascavo, rimanendoci sempre male e sola...ho sempre cercato affetto, ma non ne ho mai trovato.Anche la morte del mio cane, è stato un trauma, poiché era il mio unico amico e fratello con cui potevo giocare e sentirmi amata.
Inoltre, mi sono sempre sentita sola, inutile e brutta.Le persone non fanno altro che dimenticarmi e rendermi triste.
Dopo il ricovero, non era cambiato molto, avevo ripreso a digiunare e ad essere depressa, volevo provare ad uccidermi, non l'ho fatto, ma più volte mi è passato in mente di farlo.
Ora, è settembre, sono depressa, mangio poco e ho ricominciato a vomitare.
Per fortuna, ho la mia neuropsichiatra, ma nonostante ciò mi sento sola e mi è venuto in mente, di nuovo di togliermi la vita, perché non ce la faccio più...
Ho bisogno di un aiuto.
Grazie.
Enrica
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Enrica ,
i disturbi del comportamento oro-alimnetare, come anoressia nervosa e bulimia, necessitano di cure mirate, specialistiche e soprattutto effettuate da un team di speciasliati, come l'endocrinologo, lo psichiatra, lo psicoterapeuta ed il nutrizionista.
Mediante il ricovero, si fa una sorta di tagliando salute, ma è il "dopo" il vero problema, quando la paziente ritorna alla sua vita ed alle sue disfunzionali abitudini .
Chieda ai suoi genitori, di potersi recare in una struttura ospedaliera dove si occupano di disturbi della sfera oro-alimentare e di essere seguitadai loro ambulatori, con delle sedute programmate e stabilmente presenti nel suo quotidiano e, perchè no, magari di riavere un cagnolino, se questo le era d'aiuto.
Ha delle amiche?
Ha ultimato la scuola?
Ha degli hobby?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dottoressa e grazie per la sua risposta !! (:
Non mi oso a chiedere ai miei di recarmi in una struttura ospedaliera, per la paura di essere ricoverata di nuovo, inoltre ho già la mia neuropsichiatra.
Per fortuna adesso ho due cagnolini, ma l'ultimo, per me era come un fratello, poiché mi ha accompagnato nell'infanzia e nell'inizio della adolescenza.
Sì, ho delle amiche, due, le uniche di cui mi fido.
Sì, ho terminato la scuola, ma adesso rinizio il 12 !
Ho tantissimi hobby: disegnare, recitare, scrivere, leggere, ascoltare musica, ballare, cucinare (quest'hobby è "Nuovo", ho iniziato a cucinare quando avevo smesso di mangiare) ...

Cordiali Saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile Ragazza,
Anoressia e Bulimia non sono solo disturbi dell'alimentazione, ma rappresentano la punta dell iceberg di un disagio più profondo, come lei ha già avuto modo di iniziare a scoprire con la professionista che l'ha seguita inizialmente. Questo disagio non può essere curato con una rieducazione alimentare, poichè non si tratta di un disturbo dell'alimentazione e non può essere trattato come tale. Il cibo rappresenta solo una modalità per "non pensare" e sentire meno il dolore legato a sofferenze di natura affettiva e psicologica, come quelle causate da tutto ciò che lei ha già scoperto. Questo disagio e i sintomi che lei descrive, come diceva la collega, possono essere accolti e seguiti meglio in strutture, dove operano in equipe psicoterapeuti insieme ad altre figure professionali.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dottore e grazie anche per la sua risposta.
Certo, ho sempre detto che i "disturbi alimentari" sono malattie legate all'affetto.
Il problema è che io non voglio andare in strutture ospedaliere, per la paura di essere nuovamente ricoverata, per fortuna ho la mia neuropsichiatra che mi accompagnerà anche con una educatricce.
Cordiali Saluti.
[#5]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
non esistono solo strutture ospedaliere, ma anche molti centri privati e associazioni che sono specializzati nella cura e trattamento di questi disturbi e che in molti casi possono fornire ascolto e consulenza anche in alcuni spazi gratuiti.
Ad esempio può vedere quì: http://www.bulimianoressia.it/

[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Sì, certo, io ad esempio vado in una asl!!
Grazie per il sito !
Conosco già molto bene l'Aba, ma non so se ci sia a T orino
DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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