Ho tanta ansia giá diagnosticata

Buonasera dottore... Sono una ragazza di 32 anni.. Le scrivo perché sto passando un periodo molto difficile . Ho tanta ansia giá diagnosticata . Sono stata sposata per nove anni e ho un figlio di 10 anni, mio marito mi ha chiesto la separazione circa un anno fa... Mi sembrava di morire quel giorno ma dopo aver riflettuto a lungo ho deciso di accettare una separazione consensuale per nn far del male a mio figlio che come può immaginare stava soffrendo moltissimo. Essendo cresciuta in una famiglia di separati dove io è mio fratello eravamo sempre messi in mezzo nelle liti dei nostri genitori... Nn volevo assolutamente far passare la stessa situazione a mio figlio. Mio marito se ne è andato dicendo che non mi amava più e che ormai per lui ero come una sorella e che voleva stare da solo. Durante questo anno di separazione non sono rimasta sola e nemmeno lui... Ma mio marito ha avuto rapporti occasionali che lui stesso mi ha raccontato mentre io ho iniziato invece a frequentare un uomo con il quale è nato un sentimento profondo e che si aspetta di passare la vita con me . Cosa che ero convinta di riuscire a fare perché da sola nn so stare mi è mancata la figura di mio padre accanto ...nn ho più rapporti con mio padre ne lo sento ormai da anni... Sparito dalla mia vita per sua scelta. Ma pochi giorni fa mio marito mi ha detto che voleva ritornare perché dice che mi ama e vuole passare la sua vita con me e suo figlio... Dottore non immagina quanto ho desiderato queste parole ... Ero così felice che all ' istante ho iniziato ad allontanarmi dall' altro e ho riaccolto mio marito in casa. Già il giorno dopo sono andata in crisi nn mi sembrava la cosa giusta mille paure mille dubbi sui miei sentimenti per mio marito e per l' altro, così ho allontanato mio marito e ricercato l' altra persona. Io non so più cosa sia giusto ho tanto bisogno di aiuto... La cosa più giusta sarebbe ricomporre la mia famiglia , ma qualcosa in me è cambiato lo sento e nn c'è la faccio a staccarmi da quell' uomo che entrato nella mia vita da poco e che mi ama come nessuno mi ha mai amata. Cosa devo fare? Perché nn ci capisco nulla ? Quale è la scelta più giusta per mio figlio? Ho paura di perdere entrambi nn è una cosa normale questa ! Grazie in anticipo per la risposta . Buona serata e buon lavoro.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Colpisce nelle sue parole una grande attenzione riservata a suo figlio e una scarsa, scarsissima attenzione riservata a lei e ai suoi sentimenti.
Posso capire che l'esperienza da lei vissuta come "figlia di genitori separati" abbia il suo peso ma come vede non l'aiuta a scegliere perche' lei sembra non ascoltare se stessa.
Si prenda un po' di tempo per capire il suo desiderio. Solo questo sara' una bussola vera.
Ci mandi sue notizie se vuole.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile signora
Il turbinio di emozioni che sta provando è segno che qualcosa dentro di lei sta maturando. Dentro di sé ha già le risposte giuste (giuste per lei perché non esiste un assoluto con il quale accontentare tutti), ma ancora non ce la fa a renderla coscienti. É vero ciò che dice la collega, si percepisce tanta preoccupazione per i figli e il forte senso del dovere che lei mette davanti al suo piacere, inteso come realizzazione di sé. Capita spesso che la nostra positiva reazione al mondo venga elusa con diffidenza, si teme che scegliendo la strada di ció che ci piace si possa entrare in vie pericolose, o che faccia dimenticare doveri e impegni e molto spesso invece accade il contrario, é proprio lo stare bene che ci permette di essere più presenti a chi amiamo.
Una buona amica, un momento di riflessione tenendo sulla corda entrambi gli uomini per quanto le é possibile, sono già due ottime cose da fare e poi non trascurerei qualche colloquio con un/a collega. Le basta poco, soltanto qualcuno che l'aiuti a portare alla coscienza ció che lei vuole....ció che veramente conta ed é importante per se stessa.
" Nessuno puó rivelarci alcunchè, eccetto ció che già riposa semi addormentato alle radici del nostro sapere e....chi é veramente saggio non impone di entrare nella dimora della sua saggezza, ma vi giuda alla soglia della vostra mente" (K. Gibran)

Se vuole faccia un giro nel mio blog: https://www.medicitalia.it/paoladei/, e legga qualcuno degli articoli, scelga quello che le sembra più adatto, stacchi la spina per un attimo e vedrà che saprà scegliere e trovare la strada giusta. É una buona madre e lo resterà comunque scelga.
Cordialità

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
oltre al bene di suo figlio e quello che sarebbe giusto fare sul piano della ragione, esiste un altro piano, spesso scomodo e non facilmente accessibile, che è quello emozionale ed inconscio, spesso seppellito sotto tanti "si deve", censure e doveri..

Ascoltarsi non sarà facile, ma diventa indispensabile per ritrovare se stessa e per capire se ci sono ancora gli estremi per recuperare e soprattutto reinvestire nel suo legame d'amore .

Un nostro Collega potrà aiutarla durante questa fase delicata ed importante della sua esistenza ..
Le allego qualche lettura sulle dinamiche di coppia .


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1719-i-preliminari-della-separazione-e-la-separazione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ho tanta ansia giá diagnosticata
>>>

Bene, ma alla diagnosi è poi seguita una cura oppure no?

Glielo chiedo perché i problemi personali spesso si intrecciano con quelli relazionali:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Buongiorno... Vi ringrazio di cuore per le risposte ... Sono felice di essere riuscita a far capire che la mia paura più grande è prendere la decisione sbagliata per mio figlio... Potrei anche morire se mio figlio un giorno arrivasse a dirmi che l ' ho fatto soffrire con le mie scelte . E quello che mi mette più in crisi è che entrambe le scelte potrebbero essere sbagliate per lui . Se facessi tornare a casa mio marito ma i miei dubbi nascono dal fatto che non lo amo più ? farei soffrire mio figlio per la seconda volta e non posso immaginare una seconda separazione come potrei gestirla , per non parlare di come starei per aver perso l' altro e di quanto male posso procurargli.. È vero e giusto che dovrei pensare anche a ciò che desidero io ma mi sentirei egoista sicuramente dovrò parlare con qualcuno per cercare di capire come si fa a volermi bene . Già in passato sono stata in analisi per il male che mi stava facendo mio padre e li , si dottore mi sono stati prescritti dei farmaci.. Lorazepam e l' escitalopram per gli attacchi di panico. Ormai sono più di 8 anni che li prendo e solo da pochi mesi scalando sono riuscita a togliere l' antidepressivo. L' altro mi da troppa dipendenza se lo tolgo sto male .
Mi sento tanto cambiata dopo la separazione , nn ho molta fiducia nelle persone e mi manca la voglia di uscire con un amica anche se capisco che è sbagliato. Sto bene uscendo sola con mio figlio mi fa stare tranquilla e sento di aver bisogno di stabilità con un uomo accanto che mi dia sicurezza , quella che a me manca molto. Non capisco perché non riesco più a fidarmi di mio marito lo vedo diverso e quando gliel' ho detto lui mi ha confermato che è così . Lui dice di essere cambiato per problemi che ha lui al lavoro e con la sua famiglia ma io non riesco a fidarmi. Quando mi sta accanto sento di volergli bene , mi ha fatto da padre ,da fratello , amico e sicuramente la colpa della rottura è più mia che sua . È un ottimo padre ma perché tutto questo non mi basta per farmi capire cosa fare? Stando accanto all'altra persona mi sento tranquilla mi da serenità ,lo amo... lo guardo e leggo sincerità e amore e lo dimostra in tutti i modi possibili . So che poi per lui è difficile questa mia situazione , separata da poco , un figlio... E lui sa che prima di tutto nella mia vita c'è mio figlio poi tutto il resto. Non potrei mai fare del male a qust'uomo , non se lo merita. Lasciarlo andare mi farebbe tanto male , ma se dovessi pentirmi un giorno per nn aver salvato il mio matrimonio? Ho paura di sbagliare . Non so cosa fare , non voglio far del male a nessuno!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Potrei anche morire se mio figlio un giorno arrivasse a dirmi che l ' ho fatto soffrire con le mie scelte
>>>

Bene, allora lo metta pure in conto fin da adesso. I figli trovano sempre motivi per i quali i genitori li avrebbero delusi. Non esistono genitori perfetti, così come non esistono figli perfetti.

Fa bene a preoccuparsi per il futuro di suo figlio, ma incentrare tutta la vita a ruotare attorno a questa preoccupazione può trasformarsi in patologia.

>>> L' altro mi da troppa dipendenza se lo tolgo sto male .
>>>

Allora è proprio per questo, forse, che andrebbe tolto. Le benzodiazepine danno facilmente dipendenza, ogni medico lo sa e quindi dovrebbe magari tornare da chi glielo ha prescritto, per farsi aiutare a eliminarlo o ridurlo.

Dovrebbe anche cercare un aiuto psicologico di persona, che sembra quanto mai opportuno.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Dottore ho letto i link che mi avete consigliato e leggendo questo
-Presupposto di base n. 1: è possibile avere relazioni sentimentali equilibrate e durature anche quando manca l’equilibrio psichico in una o ambedue le parti.
La risposta era NO ! Mi è venuta da fare una riflessione ... Come potrebbe essere duraturo il mio matrimonio se tornassi con mio marito dal momento in cui, io ho le mie ansie e lui i suoi problemi in famiglia e al lavoro che sono priorità ora?
E come potrebbe allo stesso modo poter funzionare una relazione con l'altro uomo che dovrebbe subire tutte le mie paure e problemi personali?
Grazie per la risposta e del consiglio cercherò aiuto quanto prima.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Come potrebbe essere duraturo il mio matrimonio se tornassi con mio marito dal momento in cui, io ho le mie ansie e lui i suoi problemi in famiglia e al lavoro che sono priorità ora?
E come potrebbe allo stesso modo poter funzionare una relazione con l'altro uomo che dovrebbe subire tutte le mie paure e problemi personali?
>>>

È proprio per ricevere risposte come queste che dovrebbe cercare aiuto di persona. Da qui sarebbe impossibile risponderle in astratto, senza conoscerla né avere altri dettagli. Non si possono fornire risposte individualizzate a domande importanti, online.

Quello che è quasi certo è che se ha un problema di ansia, esso potrà condizionarle la vita in ogni suo aspetto ed è per questo che occorrerebbe prima risolverlo.
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