Disturbi sessuali

Buongiorno, espongo brevemente la mia storia, qualche mese fa durante un rapporto con la mia ragazza ho avuto una piccola lesione al glande che mi ha provocato molto dolore sono stato da un andrologo e urologo è con antinfiammatori e pomata sono tornato come nuovo unico problema non riesco più a fare l amore con la mia ragazza non ho erezioni una volta bastava che lei si avvicinasse e avevo forti stimoli adesso nulla anche se mi tocca, ho "provato" ad andare con altre per vedere se era un problema funzionale ma con le altre sono andato benissimo, ora io amo la mia ragazza ma sono mesi che non riusciamo ho preso il levitra ma niente non va su con lei?che fare gentili dottori per poter tornare ad essere come prima?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, se è solo con la sua ragazza allora un intervento di coppia che ha la funzione di decondizionarla dalla sua ansia potrebbe essere efficace.
un terapeuta sistemico-relazionale potrebbe essere necessario.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"durante un rapporto con la mia ragazza ho avuto una piccola lesione al glande che mi ha provocato molto dolore "

E' probabile che questo evento abbia innescato la paura che l'evento possa verificarsi.
Ne parli con uno psicologo psicoterapeuta.
Credo sia un problema d'ansia, non è necessario fare test per verificare perchè aumentano ancora di più ansie e paure.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le condizioni di dolore genitale, primarie o secondarie, creano spesso una situazione difensiva e di evitamento dello stimolo doloroso( in questo caso correlato all'intimità).

Leggendo lo storico dei suoi consulti, emerge che anche in passato qualche altra problematica correlata alla sessualità le ha fatto compagnia.

A volte condizioni cliniche recenti, slatentizzano paure passate, ma soltanto una diagnosi differenziale, può investigare le cause del suo disagio, che come spesso accade nell'ambito della sessualità, hanno cause poliedriche e psichico, fisico e dinamiche di coppia, si intersecano, mantenendo in vita il sintomo.

Le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve , io amo la mia ragazza ma siamo diventati come fratello e sorella adesso, il ricordo del dolore mi inibisce probabilmente non saprei, a quale specialista devo rivolgermi?con che titolo?è mutuabile ho dovrò pagare ogni seduta?ci sono probabilità di tornare come prima o non si riesce a guarire? Scusate le domande forse banali ma proprio non ho idea di come funzioni so che la mia mente dice si e il mio corpo si rifiuta ... o forse è il contrario, risp per favore ai miei quesiti grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Andrologo e psicologo, psicoterapeuta, se preferisce perfezionato in sessuologia clinica.
Veda alla ausl in convenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per prima cosa non è necessario fare un dramma, perchè manca una diagnosi ed è indispensabile quindi una prima valutazione da parte di uno psicologo che sia anche psicoterapeuta.

Oltre alla memoria della paura che potrebbe essere giocare un ruolo importante, è indispensabile valutare anche la qualità della relazione con la Sua ragazza, perchè diventare "fratello e sorella" può essere la conseguenza "forzata" del disagio, oppure no.

Magari è in crisi il rapporto tra voi. Inoltre non mi pare -pur con i limiti del consulto on line- che la sitazione sia drammatica, perchè il problema si manifesta solo con la Sua ragazza ed è quindi probabile che sia una defaillance situazionale.

Senta comunque uno psicologo psicoterapeuta: può certamente trovare un Collega anche presso le strutture pubbliche della Sua città o presso il consultorio. Eventualmente chieda maggiori informazioni al Suo medico di base, perchè spesso si accede con l'impegnativa del medico di base e quindi spero sappia suggerirLe anche come e dove rivolgersi nella Sua zona.

Un cordiale saluto,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie dell'aiuto, scusate ancora la mia "ignoranza" in materia ma con le sole parole come posso uscirne fuori?non si assumono medicine diciamo antipanico o delle sedute di ipnosi per debellare il ricordo?in generale in cosa consiste la terapia?e che percentuali di successo ci sono, come devo prepararmi al meglio psicologicamente?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in prima battuta è indispensabile una diagnosi per capire di cosa stiamo parlando e la valutazione deve essere fatta sempre di persona dallo psicologo psicoterapeuta.

Poi chiaramente dipende dal disturbo. Se dovesse trattarsi di un disturbo dell'erezione su base psicogena, la risposta è NO, non servono farmaci e non mi risulta che comunque la terapia più indicata sia l'ipnosi per il trattamento di questi disturbi.

Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

I trattamenti più efficaci sono di tipo cognitivo-comportamentale e sistemico-relazionale quando parliamo di disturbi sessuali.

Il disturbo dell'erezione su tale base è il disturbo più semplice da trattare in terapia. In genere le terapie per questi tipi di problemi sono piuttosto brevi, salvo complicazioni.

La terapia consiste nel desensibilizzare l'ansia da prestazione e la fobia, attraverso precise prescrizioni del terapeuta.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Online non si può andare oltre, rispetto a quanto le è stato già detto.

Dovrebbe ritornare dall' andrologo, effettuare una nuova valutazione del suo stato clinico, se il dolore sessuale non correla ad una causa organica, procedere mediante un' ulteriore diagnosi di tipo psicologico.


In clinica la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.

Se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica, parliamo del nulla.

Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.

[#10]
dopo
Utente
Utente
Dott. Randone le ho scritto privatamente sulla sua mail info@.... spero di avere una risposta positiva saluti e buon ferragosto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le ho appena risposto.

Buon ferragosto anche a Lei
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