Perchè gli ipocondriaci si comportano così di fronte a una diagnosi?

Gentili Dottori, sto andando da una psicoterapeuta da dicembre 2012 per ansia che definirei cronica e disturbo ossessivo compulsivo. Sono anche piuttosto ipocondriaco e sempre ansioso sulla mia salute.
Attualmente la mia psicologa è in vacanza (pure il mio psichiatra, sto assumendo Paroxetina 30 mg al giorno da circa 6 mesi) e volevo porvi una domanda che porgerò pure alla mia psicologa appena tornerà.
Perchè le persone ipocondriache come me, di fronte a una diagnosi corretta e obbiettiva di uno specialista (un qualunque medico) non credono mai alla diagnosi del medico "il suo disturbo è riconducibile solo alla sua ansia e stress" ma pensano sempre che i loro disturbi siano dovuti a delle cause organiche che nonostante l'esito della visita, non sono state riscontrate e tutti gli esami sono risultati negativi?
Cioè, io tendo spesso a non credere al medico quando mi dice "è solo ansia".
Come mai?

Grazie mille!
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, perchè pensare e sentirsi dire .. è solo ansia.. viene vissuto come una disconferma, quasi con una connotazione colpevolizzante che ferisce l'autostima e soprattutto il bisogno di centralità,di attenzione.. Succede che si è attenti ad ogni piccolo segno,ad ogni.. palpito.. del proprio corpo.. spesso manca quella .. tranquilla fiducia.. che viene da lontano.. che fa pensare al proprio corpo e al proprio futuro con pensiero e sguardo positivo..
Cosa dice la sua terapeuta.. ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle preziose riflessioni della dott Muscarà, aggiungo un mio pensiero....

Dire " è solo ansia” , non equivale al dire che lei non abbia nulla......affatto,
Significa invece che la causa del suo malessere e disagio non ha sede nel corpo, ma altrove....e, che le cause devono essere cercate non nell' organo compromesso, ma nella sua vita psichica, emotiva, familiare, relazionale.....

L' ipocondriaco, solitamente si ferma ad osservare e monitorare il sintomo e l' organo che si lamenta.....senza spostare la sua attenzione alla sua storia di sofferenza e disagio...che solitamente parte da lontano, uno psicologo l' aiuterà proprio in questa lettura

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per le vostre risposte... No Dr.ssa Muscarà, non ne ho ancora parlato con la mia terapeuta perchè attualmente è in vacanza.
Sinceramente l'avevo superata un pò l'ipocondria nei mesi scorsi e la paura di avere qualche problema di salute o aver danneggiato qualcosa al mio corpo, ma per il semplice motivo che nei mesi scorsi non mi era successo nulla di rilevante.

Attualmente ho paura per una cosa che sto sentendo da qualche giorno: quando sono sdraiato supino sul letto i battiti del cuore pulsare in testa e dietro le orecchie (non sono forti però li sento).

Li sento da mercoledì scorso, prima di addormentarmi. Di pomeriggio ero andato in palestra a fare esercizi. E la stessa sera ho cominciato a sentire i battiti sincroni col mio battito cardiaco in testa e dietro le orecchie.
Ho dei dettagli da aggiungere: le due notti precedenti all'inizio di queste sensazioni avevo dormito poco e male, circa 6 ore sia lunedì sia martedì notte, ero agitato per motivi personali e non avevo voglia di dormire.
Oltre a ciò, ho passato tutto luglio e agosto con una FORTE ansia e stress, molte preoccupazioni legate a motivi personali.

Queste pulsazioni corrispondenti al battito del cuore dietro le orecchie, possono essere dovute allo sforzo fatto in palestra a cui è stato sottoposto il mio corpo mercoledì scorso aggiunto alle due notti precedenti con poco sonno e agli ultimi due mesi con forte ansia e stress?

Avevo già fatto degli esami per il cuore qualche mese fa ed erano risultati negativi: il mio cuore dagli esami cardiologici è a posto.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se la valida spiegazione della collega Muscarà non si applica al suo caso, l'ipocondriaco "sente" sul suo corpo i sintomi, quindi può avere molta difficoltà a considerarli come prodotti della sua psiche.

Si scorda che il cervello è il principale centro di controllo dell'organismo, in grado di far muovere un braccio, di registrare sensazioni "vere" e anche di produrne di immaginarie.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

La concentrazione sulle sensazioni del corpo, sia deliberata che dovuta alla paura, può ingigantirne la percezione fino a farle diventare paurosamente reali.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille per la sua risposta Dr. Santonocito, guarderò i due articoli.
Se qualcuno vuole darmi un parere sulla domanda che ho posto nella replica #3, gliene sarei grato.
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sua domanda non è una richiesta di informazioni, è una richiesta di rassicurazioni.

Pertanto risponderle non sarebbe opportuno - almeno da un punto di vista strategico - perché qualunque risposta le si desse, rassicurante o meno, lei si abituerebbe ancor più a richiedere rassicurazioni.

Così facendo il risultato netto è che l'ansia aumenta invece di diminuire.

Saprà di essere guarito dall'ansia quando non avrà più bisogno di chiedere rassicurazioni. Finché lo farà, vorrà dire che l'ansia è ancora al suo posto.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Eheh, ok grazie Dottore.
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