Consigli - come respindere sensazione paura e ansia

Salve,
soffro di ansia generalizzata che pi porta l'insonnia, ma penso che si tratti anche di ansia dovuta allo stress. Mi viene un nodo alla gola quando quardo i figli, quando prendo la lattuga ( e penso nell'inconscio probabilmente - ho Dio è quasi finita, e poi: ancora devo fare questo e quello, sono le due ecc). E' questo direi è ansia da stress.
C'è anche ansia al pensiero di avere paura di aver paura e quindi se il mio inconscio ripere o sente pronunciate parole: ansia, paura mi viene il nodo il gola, come la paura appunto. Prendo 2 antidepressivi per ansia e per poter dormire e ho cominciato da poco la psicoterapia. Putroppo il prossimo l'incontro avrò fra praticamente due settimane e quindi per potermi aiutare ad uscire o almeno migliorare abbastanza la qualità della vita (visto soprattutto 2 splendidi bambini) per cui per loro e per mio marito in queste due settimane vorrei fare qualcosa (oltre ai consigli che mi ha già dato il psicologo mio) e questo qualcosa è questo. Vorrei vorrei farmi una corazza alle parole paura che sento in televisione o dette da me nel subbconscio, cioè non reaggire con un nodo in gola a sentirle dire. Come si fa?
Grazie in anticipo per la risposta e Buon Natale
[#1]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
dato che ha già iniziato un percorso psicoterapeutico dovrebbe sapere che in questa disciplina difficilmente ci possono essere consigli o parole risolutive con un "click". La psicoterapia è fatto spesso di lavoro duro, giorno per giorno, da parte del paziente ed ha sesso una durata medio lunga.
Probabilmente i meccanismi che ha illustrato si sono "solidificati" in lei e necessitano di tempo per ammorbidirsi e cambiare.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la paura e l'ansia non vanno respinte, ma accolte o quantomeno ascoltate. Parliamo di emozioni quindi non di psicopatologia in senso stretto, lo diventano nel momento in cui si smette di comprendere l'emozione correlata a ciò che sta accadendo.

>>e quindi se il mio inconscio ripete o sente pronunciate parole: ansia, paura mi viene il nodo il gola<<
questo non è il suo "inconscio", sono semplicemente i suoi pensieri. Che poi la causa del suo stato di malessere generale possa essere di matrice inconscia questo è abbastanza chiaro (perlomeno secondo il modello psicodinamico/psicoanalitico).

Che tipo di psicoterapia sta facendo con il Collega?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> vorrei farmi una corazza alle parole paura che sento in televisione o dette da me nel subbconscio
>>>

Sbagliatissimo.

Almeno in un'ottica breve strategica, uscire dall'ansia significa non aver più BISOGNO di schermarsi dalle situazioni o dai pensieri che spaventano, non mettersi sotto una campana di vetro per nascondersi e scappare ancora di più.

Se ha appena iniziato una psicoterapia, deve darle tempo perché possa essere efficace. Nel frattempo può dirci quali sarebbero questi "consigli" che avrebbe ricevuto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti Voi per la risposta
In tanto Vi dico che non so se è un psicologo cognitivo- comportamentale cento per cento, so soltanto che è un bravo psicologo e già questo è importante.
Per le feste mi ha consigliato di cercare pensare un po' a me stessa, dedicare 10 minuti almeno solo per me stessa, di pensare positivo, di cercare di cambiare l'approccio nelle cose quotidiane che faccio. E se sono cristiana praticante approfondire la fede, avere un colloquio con un sacerdote che conosco.
Faremo al massimo 20 sedute. Ha detto anche che ho un po' di depressione.
Per l'occasione delle feste vorrei stare più tranquilla e avere la speranza per questo Vi rivvolgo l'ultima domanda. Per favore rispondete. Per i sintomi che ho descritto precedentemente quanto tempo per la Vs esperienza ci vuole per uscirne o stare meglio (per almeno poter dormire). Siate sinceri per favore. Datemi un po' di speranza per favore. Il mio più grande desiderio per Natale di festeggiare il prossimo senza l'ansia. La mia ansia aggiungo non si manifesta con sudorazione nè panico. E' come in continuazione di avere il nodo in gola per ogni pensiero, stimolo, azione futura o presente, se qualcosa sta per succedere, basta che guardo l'orologio, praticamente ogni 2 secondi portandomi la tensione interna, come se dovesse fare un esame universitario.
Grazie mille
[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Per i sintomi che ho descritto precedentemente quanto tempo per la Vs esperienza ci vuole per uscirne o stare meglio..<<
visto che lei è già in psicoterapia sarebbe il caso di chiederlo al Collega che la sta seguendo. Comunque deve sapere che è già difficile fare una prognosi valutando di persona il paziente, figuriamoci on-line e senza la conoscenza diretta dell'interessato.

Questo perché le variabili da prendere in considerazione sono diverse come ad es.: la psicodiagnosi, la valutazione della personalità, la motivazione al cambiamento, le risorse interne alla persona ecc.





[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi ha consigliato di cercare pensare un po' a me stessa, dedicare 10 minuti almeno solo per me stessa, di pensare positivo, di cercare di cambiare l'approccio nelle cose quotidiane che faccio. E se sono cristiana praticante approfondire la fede, avere un colloquio con un sacerdote che conosco
>>>

I colleghi cognitivisti potranno risponderle più precisamente, ma di cognitivo-comportamentale tutto ciò sembra avere ben poco.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

In ogni caso se lei è in terapia non deve aggrapparsi alla speranza illusoria che attraverso un servizio di semplici consulti online le possa arrivare un aiuto ancora maggiore. Non è così. O una terapia funziona, o se ne parla con il terapeuta, la si aggiusta oppure la si cambia:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

Il mio suggerimento è che lei faccia il punto della situazione con il terapeuta. Dall'ansia si può uscire anche abbastanza velocemente, se non ci sono questioni più importanti, ma è di persona che il lavoro va fatto.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie,
volevo solo il Vs parere visto che ancora non ho avuto grandi opportunità di parlarne con il mio psicologo (un ora scorre veloce)
La cosa della mia ansia è il fatto che dentro di me come avessi un peso, come se non potessi rilassarmi mai e quindi dormire
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Proprio perché un'ora scorre veloce, deve parlarne con il suo terapeuta appena è là con lui.

Altrimenti qual è il senso di andare in terapia?
[#9]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

nei casi come il suo è possibile proporre al terapeuta di fare due sedute a settimana anziché una. Questo ha ancora più senso quando si è all'inizio del trattamento e il bisogno di contenere gli stati ansiosi risulta pressante.





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