Senso di svenimento

Salve, ho 23 anni, sono femmina e in buona salute.
Soffro da più di tre anni di attacchi di panico e disturbo d'ansia a fasi cicliche.
Qualche settimana fa ho avvertito un capogiro, una sensazione di svenimento, senza svenire, che poi è passato. Da allora, come però mi accadde già questo inverno dopo un episodio simile, ho frequentemente, durante la giornata, sensazione che sto per svenire e ci penso continuamente. Non ho nessun tipo di cambiamento nella pressione, ho notato che sia alta che bassa non fa differenza. Non svengo mai veramente. Essendo un periodo molto stressante, sono molto ansiosa, posso attribuire il disturbo a questo?
Per quello che riguarda visite precedenti, ho fatto una settimana fa un ecg e visita neurologica perchè sono andata in ospedale con un attacco di panico. Ho fatto anche un Ecocardiodoppler e un Ecodoppler alle arterie renali, in precedenza, ed è tutto nella norma. Analisi del sangue perfette (fatte qualche giorno fa in sede ospedaliera). Conduco una vita sana, non fumo e non bevo. Faccio spesso delle passeggiate. Sono molto preoccupata perchè resta comunque un sintomo invalidante ma vorrei evitare di tornare a prendere gli antidepressivi. In ogni caso, cerco di fare tutto quello che devo. Fra qualche giorno andrò da uno psicologo per tornare a far terapia visto che la interruppi un anno fa.
Grazie mille.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Fra qualche giorno andrò da uno psicologo per tornare a far terapia visto che la interruppi un anno fa>>

Gentile Ragazza,
questa è certamente la decisione più corretta, poiché a distanza più che altro è possibile fornire indicazioni generiche.
Andrà dal medesimo psicologo?
Ha scritto di "interruzione" della terapia, non di una sua "conclusione": come mai?
Da chi le erano stati prescritti gli antidepressivi?
C'è qualcosa che può fare per rendere meno stressante questo periodo?

Cordialità.


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr. Giuseppe Perfetto Psicologo, Psicoterapeuta 35 1
Mi par di capire che escluse cause organiche è certamente opportuno che prosegua la terapia psicologica , chiarendo i motivi della interruzione.

Dr. Giuseppe Perfetto
(Psicologo-Psicoterapeuta, Milano)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve, si andrò dal medesimo psicologo. La interruppi perchè era un ciclo, ci eravamo dati un termine, 25 sedute. Poi stavo meglio e così decisi di proseguire senza alcun sostegno, ne di farmaci ne del terapista. Poi però, iniziando una bellissima e complicatissima relazione, sono tornati alcuni problemi ma più che altro, credo di aver solo scalfito, con la terapia, la grande massa che compone i miei problemi che quindi generano questi disturbi psicosomatici. Così ho pensato di tornare a fare terapia. Gli antidepressivi mi furono prescritti da uno psichiatra ma sentivo, cambiando 2-3 volte terapia, che avevo giovamento solo nei primi mesi per cui le prime volte decidemmo di cambiare, poi decisi di interrompere. Attualmente faccio una cura omeopatica, e prendo xanax 10 gocce all'occorrenza.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Vorrei precisare che a livello organico, ho solo dei "sassolini" che in un paio di episodi mi hanno dato labirintite. Inoltre, per sicurezza, mi fu controllata l'ossigenazione del sangue, e fu trovata, anche durante l'attacco di panico, a 100. Posso ritenere escluse le cause organiche a vostro giudizio?
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