Costante stato d'ansia

Salve,
vorrei un parere da voi pur sapendo che non è possibile paragonare la cosa ad una visita medica a tutti gli effetti.
Non so bene come spiegare i miei disturbi, le parole che mi verrebbero da usare sono "ansia" e "depressione" ma probabilmente non sono corrette.
Ho 23 anni, faccio l'ultimo anno di università, studio lontano da casa, ho una famiglia presente e un ragazzo che amo.
Eppure sono sempre costantemente infelice, alterno periodi di breve serenità a momenti lunghi e tristi. La mia università è molto stressante, c'è molta competizione, richiede di lavorare in team con altre persone, di dare sempre conto a terzi del proprio lavoro, e dei ritmi pazzeschi (nottate senza dormire, settimane senza potersi prendere un solo giorno di pausa). Vivo malissimo l'università e la vedo solo come un conto alla rovescia verso la fine. E' così da quasi due anni ormai. Sono sempre in ansia, e in momenti come questi, più duri del solito, mi sembra di non reggere il carico di cose da fare, mi sento sopraffatta, mi sveglio la mattina con il pensiero rivolto solo al momento in cui potrò andare a dormire, mi sento demoralizzata e incapace. Questa condizione si sta riflettendo su tutti gli aspetti della mia vita, sto allontanando degli amici, tratto male il mio fidanzato e riverso tutto su di lui, non mi sento compresa da nessuno. La cosa peggiore è che sto costruendo una barriera intorno a me fatta di silenzi, la cosa che trovo più difficile è la comunicazione dei miei sintomi a chiunque. Non ho prospettive rosee per il futuro anche se in teoria tra meno di anno darò fuori dall'università. Mi sento cambiata e non mi riconosco più, mi lamento sempre di tutto e sono infelice. Non sono mai stata così prima d'ora.
Ci sono anche altri problemi/sintomi (che non so se sono collegati): ciclo altamente irregolare, episodi giornalieri di diarrea/problemi intestinali vari, fame vorace (mi controllo cercando di seguire un regime alimentare fornito da uno specialista), carenza di desiderio sessuale, acne (più che nel periodo dell'adolescenza), crisi di pianto, nervosismo, irritabilità, rimpianti e rimorsi costanti, dormo poco e male. Prendo la pillola contraccettiva, anche se non regolarità.
Vorrei sapere se secondo voi sto esagerando e mi sto suggestionando da sola o se dovrei rivolgermi a qualcuno - cosa che medito da un po' - e in questo caso, a quale tipo di specialista. La cosa più difficile per me è la comunicazione al momento perciò se non sono stata chiara o precisa, vi prego di fardello presente.
Grazie.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

certamente può capitare di attraversare periodi di forte stress e momentacci nella vita, in cui -oltre alle difficoltà oggettive- ce la raccontiamo in maniera più drammatica del dovuto.

Nessun problema. Nel senso che probabilmente Lei non ha una psicopatologia da trattare, ma forse solo un momento di crisi che uno psicologo potrebbe aiutare a comprendere meglio e a gestire in modo diverso.

Allo psicologo infatti non ci si rivolge solo per la cura di patologie quali ansia e depressione o dist. della personalità, ma anche per essere aiutati ad elaborare momenti difficili, che noi esseri umani -proprio per come siamo fatti- non siamo programmati per vivere da soli.

Chieda una consulenza allo psicologo se presente in facoltà, oppure al consultorio o allo spazio giovani, così potrà chiarificare con l'aiuto del professionista il disagio attuale.

Eviti però di isolarsi dal mondo... peggiora la situazione :-)
Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto