Paura dell'altro sesso

Dunque, vediamo di esporre il problema dal principio. Ho diciannove anni e sono completamente vergine, in tutto, mai avuto una ragazza. L'altro sesso un po' mi intimidisce però mi spiego, le ragazze, non le donne, le persone di sesso femminile con le quali potrei avere una relazione sentimentale e sessuale vista l'età. Suppongo che questa mia paura sia dovuta alla mia inesperienza, ma posso quasi assicurare (non ho l'assoluta certezza) che io possa essere comunque vivace a livello sentimentale e sessuale se posto a mio agio, infatti credo di avere in testa più o meno tutte le tipiche fantasie sessuali che un ragazzo comune della mia età possiede ma raramente ha la possibilità di soddisfare; io però ci penso sul serio, nel senso che molto probabilmente mi piacerebbe provare a vivere, anche per poco, una sessualità di tipo ludico (non so se rendo l'idea con questo termine) e disinteressata con qualche ragazza; a questo punto qualche esperto potrebbe dire "caro è un po' il desiderio di tutti i ragazzi della tua età", si, va bene però io vedo proprio la sessualità in questo modo (anche se dal vivo forse nessuno lo direbbe) e secondo me può essere una visione distorta, non accettata, forse un modello di sessualità acquisito dalla pornografia. Non so dottori perché sia così, so solo dirvi che sono abbastanza sicuro di pensarla in tale modo. Il problema però è anche un mio mancato gradimento del mio corpo, non perché non abbia gli addominali o i bicipiti (dato che non faccio palestra né sport per questioni di tempo), ma perché mi sento peloso, troppo peloso, e in zone in cui non vorrei esserlo così tanto; so che la peluria può anche essere apprezzata dal sesso femminile ma il troppo storpia e non attrae, io, dottori, forse non riuscirei ad avere un rapporto sessuale se prima non facessi una ceretta un po' in tutto il corpo per essere uniforme e omogeneo, (sono molto peloso nelle gambe e nei glutei, nel resto del corpo i peli ci sono ma sono più o meno fini, ma altrettanto non graditi) anche in quel caso ci sarebbe una sorta di follicolite nelle zone dove la pelle è più delicata. Tutto ciò mi fa inoltre essere un po' chiuso poiché penso di avere non solo relativamente a questi argomenti (che mi premono, vista l'età) ma anche ad altre questioni delicate come la morte, la vita, il matrimonio e la prole, dei pensieri a mio parere "scomodi" da esprimere perché poco comuni, forse malinconici e in certi casi magari apparentemente cinici. Secondo voi è una paura dell'altro sesso o una paura di me stesso? Questo lo chiedo visto che l'argomento non è solo la sessualità. Quale sarebbe, secondo voi, il rimedio migliore? Grazie per l'attenzione e le risposte
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>si, va bene però io vedo proprio la sessualità in questo modo..<<
non c'è nulla di male, ma sarebbe il caso di sperimentarla.

Credo le sue difficoltà e il suo disagio derivino da insicurezza e bassa stima di sé. La mancata accettazione della sua immagine corporea genera il timore del confronto e questo potrebbe compromettere un approccio adeguato con le ragazze.

>>Quale sarebbe, secondo voi, il rimedio migliore?<<
iniziare magari con una consulenza psicologica di persona.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

se il problema non è solo la sessualità ma molto altro, allora conviene fare il punto della situazione di persona con uno psicologo: puoi rivolgerti al Consultorio o allo Spazio Giovani, perché il tema trattato è vaso e un consulto on line è chiaramente insufficiente.

Anche il tema della sessualità ludica è chiaro e non ci vedrei un problema: il gioco, prima della coppia (sessualità sociale) serve a conoscere noi e gli altri e trarne godimento. Ci sono molti modi di intendere la sessualità: da quello riproduttivo, a quello sociale, semantico e... ludico.
Non è detto che si debba sempre ricercare tutte le modalità nello stesso tempo e probabilmente non sarebbe neppure possibile.

In ogni caso, per quanto riguarda il problema della peluria, tu dici di essere consapevole che alle ragazze potrebbe anche piacere un ragazzo con molti peli, ma poi hai timore del debutto sessuale... Fino a quando ti perdi in pensieri, timori, ecc... tutto resterà fermo a bloccarti.
Non credi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottori per le risposte. Vedete, cerco di spiegare per quale motivo non sono tanto d'accordo con l'opinione della dottoressa: io sento in modo molto intenso ciò che penso e lo difendo purtroppo con le unghie e con i denti (senza tante affermazioni, con i fatti). Sento con intensità anche la realtà esterna, credo, da sempre, infatti ciò mi ha reso sempre sensibile e questa sensibilità inserita in un contesto sociale tipico della provincia mi ha reso spesso vittima di battute e modi di rapportarsi a mio parere deleteri. Per quanto riguarda la sessualità ludica penso che non tante ragazze siano disposte a viverla così, in modo disinteressato come la vedo io e, se anche ci fossero, difficilmente sarebbero attratte da me visto che con la mia personalità emano in modo forte la paura che ho, di me stesso, proiettata sugli altri. Parlando invece della peluria ho detto e confermo che un po' di peli possono piacere perché mostrano maggiormente la differenza di genere, ma ripeto che il troppo, e in particolare, il mio troppo, storpia e non attrae, o perlomeno, a mio parere non attrae e credo che ciò sia dovuto al modo intenso in cui io vedo gli altri, me stesso e le possibili critiche provenienti dall'esterno. Penso ci vorrebbe una personalità un po' meno sensibile e magari una persona che sia non solo preparata in ambito medico ma sia anche in un certo senso, una maestra di vita.
Grazie dell'attenzione, cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se sei consapevole di essere molto sensibile, che cosa intendi fare per affrontare questo problema? Oppure credi che sia la tua eccessiva sensibilità a creare alcuni problemi elencati qui e a non permetterti di superarli?

Anche io sono d'accordo con te quando dici: "...con la mia personalità emano in modo forte la paura che ho, di me stesso, proiettata sugli altri..." ed è proprio quello che ho cercato di dirti sopra: puoi rivolgerti al dermatologo, al medico estetico, ecc e modificare il tuo aspetto se ti crea imbarazzo e disagio, ma poi ti troverai a fare i conti anche con le tue paure ed è lì che a livello psicologico possiamo aiutarti.

Altrimenti potresti postare anche in dermatologia per vedere se esistono soluzioni al problema della peluria eccessiva.

Per quanto riguarda il tema della sessualità, ragazzi e ragazze sono certamente diversi ma tu, che non conosci quel mondo perché dici di essere così spaventato da tenerti fuori, come intendi affrontarlo? Quali soluzioni proponi?
Perché pensi che non ci siano ragazze che vogliano utilizzare il sesso per puro divertimento? E' un tuo pensiero oppure hai dati su tutto ciò?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
stabilire a priori che tipo di sessualità vorrà sperimentare potrebbe essere un meccanismo di difesa, una sorta di rallentatore della passionalità e dell'aspetto della spontaneità ...

La sessualità non è un fare, ma un essere!


La sessualità inoltre, non passa dalla ragione, ma dalla pancia ....troppe dissertazioni fanno pensare a tante paure ed insicurezze.

La prima volta inoltre, cela paure, ansie e timidezze....

Legga queste pettire potrebbero aiutarla a riflettere.
Concordo con le indicazioni ricevute, una consulenza diventa la strada da poter percorrere per una maggiore conoscenza di se.


Prima volta

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
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Utente
Utente
Gentile dottoressa Pileci, ho letto con attenzione ciò che dice e le dico che a mio parere la mia sensibilità gioca un ruolo importante, anche perché, io sono molto impulsivo e non rifletto tanto sulle affermazioni che dico in situazioni di stress (come può essere un mini-interrogatorio imbarazzante, volto a stuzzicarmi e a mettermi in imbarazzo), in genere sento con forza anche la pressione di rispondere, velocemente, bene, e in modo altrettanto ironico; in ogni caso, al di là di questi dettagli, la mia sensibilità mi fa sentire con forza tutto ciò che percepisco soprattutto le possibili critiche; ho paura di non piacere e penso che se gli altri piacciono non è tanto un fatto di essere abili o meno ma un fatto di essere se stessi con una personalità relativamente nella media che genera non solo sicurezza (dovuta secondo me a una percezione del fatto di essere comuni, "normali" come si dice senza fare tante specificazioni) ma anche pensieri, modi di fare e di pensare difficilmente giudicabili, poiché sono talmente scontati (secondo me) che non si può dir loro nulla. Ora non so se mi sono spiegato bene nel messaggio precedente ma io sono un ragazzo di "provincia" e credo voi sappiate come si ragiona, soprattutto se la tua residenza è un piccolo comune. Dottoressa Pileci, dopo averle detto tutto ciò le dico che io vorrei o una personalità diversa o più persone che mi apprezzino per ciò che sono e che comprendano ciò che dico ma soprattutto lo condividano; mi sembrano entrambe le cose abbastanza difficili, magari la seconda è più probabile ma anche lì ci vuole fortuna. Per quanto riguarda le ragazze che praticano sesso per divertimento sono sicuro che ce ne siano e tante, ma lo praticano a mio parere solamente se la parte maschile svolge bene tutte le operazioni del corteggiamento e quindi le dimostra il suo "interesse", lo scrivo tra virgolette perché non è a mio parere un interesse completo. In ogni caso, nonostante ci siano io emano sempre quella paura e questo si vede, anche se in una conversazione sembro normale, ciò secondo me non mi fa vedere per quello che penso di essere e del quale dovrò essere sicuro. Detto ciò mi posso collegare a ciò che ha detto la dottoressa Randone, va bene che i piaceri vengono dal ventre ma se, per quello che ho detto prima, per adesso nessuna vuole soddisfare i miei non vedo come possa renderla un essere come dice lei, se per ora non è nemmeno un fare. Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Come pensi di superare le tue paure?
Quali soluzioni credi siano le scelte migliori per risolvere il problema?
[#8]
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Utente
Non ne ho idea dottoressa Pileci, io ho cercato di esporre nel dettaglio il problema e diverse mie opinioni a riguardo, ma non ne ho idea, ritengo che la mia sensibilità influisca parecchio e in tante cose oltre la sessualità, sento con intensità le osservazioni e le possibili critiche, anche se so nel profondo che magari io sia più esperto di coloro che mi hanno criticato (parlo di altri ambiti). Il problema è che il potere e il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro! Penso di essere uno difficile. Magari servirebbe uno psicologo che mi faccia cambiare idea o che mi dica chi sono veramente sulla base di tutte le sedute di cui necessita, di più non credo di poter supporre. Grazie
Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
L'idea di affrontare con uno psicologo la problematica mi pare buona, perché credo che i problemi siano diversi, sebbene risolvibili:

- forse non credi abbastanza in te stesso?
- "Il problema è che il potere e il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro! ": qui dipende se tu vuoi lasciare loro tutto questo potere, perché di solito siamo noi che decidiamo se dare o meno potere a qualcuno.
- forse sarebbe il caso di diventare più flessibili su alcune questioni, perché essere troppo rigidi potrebbe procurarti qualche problema.

In ogni caso, prova a parlarne con uno psicologo, magari presso lo Spazio Giovani della città o il consultorio e poi fammi sapere come è andata.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Magari servirebbe uno psicologo che mi faccia cambiare idea o che mi dica chi sono veramente sulla base di tutte le sedute di cui necessita, di più non credo di poter supporre. "


Online, gentile ragazzo, non è possibile andare oltre.

L'abbiamo ascoltata, abbiamo interpretato la sua domanda e soprattutto l'abbiamo indirizzata verso un possibile percorso di risoluzione.

Le paure sono tante, i falsi miti anche e la sua qualità di vita mi sembra fa compromessa.

Gli psicologi può trovarli anche in convenzione, senza dover erogare cifre importanti, non vedo le difficoltà....

Se le sue difficoltà ad andare in consultazione dovessero perseguire, trattasi di " resistenze" al cambiamento, una sorta di rallentatore interno che impedisce la risoluzione del problema, ma anche su questo lavorerà chi avrà il piacere di occuparsi di lei.

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Utente
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Gentile dottoressa Randone, potrebbe dirmi, enumerarmi, quei "falsi miti" che ho nominato? Grazie per l'attenzione