Ipocondria, depressione, e sospetta schizofrenia.

Buonasera.

Mi chiamo Stefano, ho 22 anni, e soffro di ipocondria da quasi un decennio.

Ho deciso di richiedere questo consulto perché sebbene questo disturbo sia presente da 9 anni, nell'ultimo anno e mezzo la situazione è nettamente peggiorata.

I primi segni di questa condizione si sono manifestati intorno ai 13 anni, e da quel punto in poi la mia ipocondria è solamente peggiorata, arrivando a condizionare la mia vita in ogni più piccola sfaccettatura.

Dalla fine della scuola l'isolamento dovuto allo studio a casa e la scarsa vita sociale hanno fatto sì che la mia condizione prendesse il sopravvento in maniera incontrollabile. Negli ultimi 2 anni le mie paure per svariate malattie (sempre diverse, spesso totalmente scollegate tra loro) mi hanno gettato in un circolo vizioso che mi sta' logorando.

Non sò se la mia ipocondria sia secondaria alla marcata depressione di cui soffro (sempre presente negli ultimi 7 anni, notevolmente aggravata negli ultimi 2) o viceversa, sò solamente che da quasi due anni mi ritrovo molto spesso a passare intere giornate sul letto in uno stato catatonico, totalmente inattivo, in preda al terrore di avere questa o quella malattia. Sono passato del tumore ai testicoli a quello del fegato, delle ossa, alla leucemia, a svariate encefalopatie e, ultimamente, anche alle cardiopatie, sperimentando ogni volta sintomi che sparivano dopo aver portato l'attenzione su altre patologie.
Sono terrorizzato da qualsiasi tipo di visita medica, analisi del sangue incluse.

Non riesco a godermi le attività che prima mi davano gioia. Ho lasciato lo sport, che ora pratico in maniera sporadica da solo, ridimensionato la mia vita sociale, tagliato i rapporti con gran parte delle mie conoscenze. Mi ritrovo in uno stato alterato di coscienza da anni oramai, faccio fatica a provare qualsiasi tipo di emozione al di fuori di ansia e paura. La mia ultima relazione risale a svariati anni fa' e ad oggi non mi sento in grado di intraprenderne un'altra. Tendo a sfuggire a tutto ciò che può rappresentare un impegno, sia esso sentimentale, lavorativo, o di altra natura.

Negli ultimi mesi ho cominciato a sospettare una qualche forma di schizofrenia, avendo sviluppato ossessioni, oltre che per le malattie, verso argomenti che prima non mi toccavano minimamente, come complotti mondiali e guerre nucleari (a periodi alterni, ad esempio, mi ritrovo ad escogitare complesse strategie per sfuggire ad un'ipotetica leva obbligatoria).

Ho sviluppato dei disturbi del sonno: periodi alternati di ipersonnia e di insonnia, apnea notturna, incubi sistematici.

Soffro inoltre di un'estesa manifestazione psoriasica da 11 anni, le lesioni ricoprono gran parte del mio corpo.

II mio unico sollievo sta' nel guardare alcuni programmi TV, che mi consentono di distrarmi.

Ad oggi, non posso permettermi uno psicoterapeuta, ma sto cercando di rimediare. Vorrei chiedere agli specialisti se esista o meno qualcosa che io possa fare da solo per migliorare la situazione.

Buonasera.
[#1]
Attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Buonasera, ho letto con interesse la condizione che lei descrive. Credo che il miglior aiuto che le si possa offrire, vista la molteplicità delle problematiche rappresentate e la giovane età, sia incoraggiarla a prendere contatto con un servizio che possa rispondere al suo bisogno. Potrebbe rivolgersi ad un Centro di Salute Mentale della ASL di zona o ad un consultorio giovani per cominciare. Ci ha mai pensato? Ha qualche timore a riguardo? saluti cordiali attendo risposta
[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
(...) avendo sviluppato ossessioni, oltre che per le malattie, verso argomenti che prima non mi toccavano minimamente,(..)
gentile utente se comprende, come sembra che faccia, la natura irrazionale di queste è molto probabile che siamo nel campo di problematiche ansiose che nulla hanno a che fare con la psicosi.
le consiglio queste due letture che potrebbe trovare significative
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Utente
Utente
---ha mai pensato? Ha qualche timore a riguardo? saluti cordiali attendo risposta---

Non ero a conoscenza di questi centri per la salute mentale. Mi sto già informando, valuterò se sia la cosa migliore da fare.

Sono già stato in cura per un breve periodo di tempo svariati anni fa', per problematiche simili che all'epoca non furono risolte.

La ringrazio, la aggiornerò al più presto.


---gentile utente se comprende, come sembra che faccia, la natura irrazionale di queste è molto probabile che siamo nel campo di problematiche ansiose che nulla hanno a che fare con la psicosi. ---

Comprendo la natura irrazionale delle mie paure, non delle tematiche che mi tengono in ansia. So' che la preoccupazione per la mia salute è innegabilmente esagerata, così come quella per un'ipotetica guerra, ma allo stesso tempo so' (o credo di sapere) che esiste il rischio per entrambe.

Ad ogni modo, credo che la mia ipocondria poggi sul mio bisogno di valutare sempre la peggior ipotesi possibile, in ogni ambito della mia vita. Sono irrazionalmente convinto che, fintanto sarò preoccupato, difficilmente potrà accadermi qualcosa.

Comprendo la stupidità di questa mia convinzione, è una forma di "autoprotezione" dalla quale non riesco a staccarmi.

Nella mia folle irrazionalità, non sono neanche spaventato da tutte le patologie esistenti, solamente da quelle che rappresenterebbero una condanna a morte pressoché certa.


Leggerò con piacere gli articoli che mi ha consigliato.

La ringrazio per la gentile risposta.



Buona giornata.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dott. De Vincentiis,

ho letto il suo articolo sulla "professione" dell'ipocondriaco, e mi ritrovo perfettamente in ogni sfaccettatura della sua descrizione.

Nello stesso modo, ho trovato molte affinità tra le dinamiche che lei descrive ne "La trappola delle ossessioni" e il mio modo di pormi verso le tematiche che ho descritto nel mio primo messaggio.
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazzo,
credo che il tuo disagio si sia "trascinato" per molto tempo e che tu non abbia avuto l'opportunità di individuare gli specialisti ai quali rivolgerti semplicemente, come dici tu stesso, per mancanza di informazioni.
Al contrario, sembrerebbe che tu sia molto incline all'autodiagnosi tuttavia questa propensione può essere dannosa oltre che fuorviante poiché ti ha indotto a trarre conclusioni sulle tue condizioni psicologiche che andrebbero affrontate attraverso il contatto diretto con lo Psicologo, se non altro per fare un colloquio preliminare, evitando di dare per scontata la presenza di un disturbo psicologico da diagnosticare.
Ti consiglio di rivolgerti direttamente al Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza, troverai tutti i riferimenti facendo una ricerca in rete, nel quale c'è il Servizio Spazio Giovani che è senz'altro un contesto preferibile rispetto al Centro di Salute Mentale che si rivolge prevalentemente ad un utenza con disturbi psichiatrici.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
L'importante è muoversi attivamente e fare il primo passo con l'intenzione di affrontare i problemi e non cadere nell'errore di chiudersi e isolarsi. Ripeto l'indicazione che sia il Consultorio sia il Centro di salute mentale sono indicati per dare una risposta al suo disagio. Sta a loro, una volta compresa la sua situazione, prenderla in carico o reindirizzarla ad altro servizio più idoneo. Può chiedere al suo medico di base il quale può darle informazioni utili e aiutarla a orientarsi. Rinnovo i saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
---Al contrario, sembrerebbe che tu sia molto incline all'autodiagnosi tuttavia questa propensione può essere dannosa oltre che fuorviante poiché ti ha indotto a trarre conclusioni sulle tue condizioni psicologiche che andrebbero affrontate attraverso il contatto diretto con lo Psicologo, se non altro per fare un colloquio preliminare, evitando di dare per scontata la presenza di un disturbo psicologico da diagnosticare.---

Non mi permetto di mettere in dubbio il suo parere, e sicuramente non dovrei giocare a fare il lavoro degli specialisti, ma mi risulta difficile pensare che non vi siano disturbi psicologici, anche legati "solamente" a problemi d'ansia.

Ha chiaramente ragione nel dire che non dovrei essere io a darlo per scontato.

La ringrazio.

---Può chiedere al suo medico di base il quale può darle informazioni utili e aiutarla a orientarsi.---

Non mancherò di farlo. Cercherò, come da lei consigliato, di non cadere nuovamente nella trappola dell'isolamento e della guarigione fai-da-te.

La ringrazio per la sua gentile risposta.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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