Non riesco a farlo con la mia ragazza e ho avuto un rapporto gay

Da alcuni mesi vado da uno psicologo che mi sta aiutando moltissimo con il peso e con il rapporto con il mio corpo. A scuola mi sto impegnando, ho accettato di usare le mappe, malgrado non sempre è facile e ho sotto solo matematica, con il 5, considerato che di solito era sul 3 sono stato bravissimo.
Ho una ragazza con cui sto molto bene, ma con la quale non riesco ad avere un rapporto sessuale. Lo vogliamo entrambi, ma sul più bello mi blocco. Abbiamo provato tante volte, ma ho sempre fallito.
Ne ho parlato molto con lo psicologo. Mi ha detto che la prima volta è un ostacolo per molti e che nel mio caso ci sono una serie di fattori che fanno aumentare l'ansia, ma sui quali stiamo lavorando.
Vi scrivo perché nel fine settimana ho fatto una cosa che è entrata come una bomba nel mio nuovo equilibrio che mi ero faticosamente costruito.
In pratica succede che la mia ragazza è a casa con la febbre e io esco con degli amici. Beviamo un po' per divertirci e poi andiamo a ballare. Qui incontro un mio vecchio compagno di scuola. Lui ha un anno più di me, si è diplomato lo scorso anno, lavora e vive da solo, io sono rimasto fermo al palo e vado ancora a scuola. All'epoca eravamo molto amici, poi ci siamo un po' persi. Noto che anche lui ha preso molti chili, non è certo al mio livello, ma è in sovrappeso e parliamo un po'.
Passiamo la serata insieme e beviamo insieme, all'uscita, piuttosto ubriachi tutti e due lo accompagno a casa, che era lì vicino.
Lui mi fa entrare e non so bene dire come è cominciata, ma in pratica comincia a baciarmi e a toccarmi. Forse perché non me lo aspettavo o forse perché ero ubriaco lo lascio fare. In pratica ci siamo baciati a lungo poi ho avuto una bella erezione e l'ho penetrato. La sua erezione è durata molto meno della mia e quindi non so se anche lui voleva penetrarmi, ma non è stato possibile.
Quando anche io ho perso l'erezione mi è piaciuto lasciarmi guardare il pene flaccido, forse perché molto più grosso del suo.
Con lui tutto è stato facile e naturale, anche se non ci vedevamo da mesi, se non lo avevo mai fatto con un uomo e non ero mai riuscito ad avere una erezione sufficiente per farlo con la mia ragazza. Sono due giorni che non penso ad altro, è stato tutto liscio perché ero ubriaco? Perché anche lui è grasso? Perché le mie dimensioni hanno stravinto? Perché sono durato più di lui? Perché non avevo nulla da perdere? Perché sono gay e con una ragazza non mi riesce?
Non so come fare. Non posso non dirlo a lei, ma se glielo dico la perdo sicuro. L'ho tradita. Non avevo nessuna intenzione di farlo ed ero ubriaco, ma è successo. Non riesco a vivere con questo peso. Sono ricaduto nell'overdose da cibo, non lo facevo da tanto. Ho mangiato fino a vomitare. Non vedo lo psicologo fino a giovedì e non sono sicuro di raccontarlo a mio fratello. Questa notte non sono riuscito a dormire. Che cosa mi è successo? Perché l'ho fatto? Perché è stato così facile e bello e adesso sto così male?
Non volevo farlo cosi la prima volta
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sono contenta che dopo il lungo scambio dello scorso consulto su "Mio fratello mi tocca il pene"
Lei abbia deciso per un percorso psicologico,
che sta andando bene e che La sta aiutando.

Oggi è martedì, giovedì vede il Suo Psy;
fino ad allora NON precipiti le cose,
non si lasci prendere dall'ansia di doverlo rivelare subito alla Sua ragazza,
equivarrebbe al vomitare tutto per liberarsi
causando magari danni ancora maggiori;
nè tanto meno a Suo fratello.

Lasci pazientemente e coraggiosamente in sospeso dentro di sè tutte le domande che la vicenda Le ha suscitato:
le affronterete insieme al Suo terapeuta.

Stia tranquillo, può succedere occasionalmente nell'adolescenza
soprattutto sotto l'effetto di sostanze, in questo caso alcol.
Il necessario approfondimento
a voce, giovedì.

Attendo un Suo rispontro, se Le va.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Ho combinato un casino enorme.

La mia ragazza mi vedeva strano e mi ha messo alle strette, non mi mollava più, mi sono sentito soffocare, fino a che mi ha costretto a confessare.
Mi ha detto che sono un coglione e un bastardo e mi ha mollato.
Una sua amica ci ha sentiti parlare e ha pensato bene di dirlo a mezzo mondo.
Mi sono azzuffato con uno che mi prendeva in giro che ero un ciccione pure gay e mi sono preso una nota sul registro e un calcio nelle palle, che non ho detto per non fare la figura dello sfigato. Ho consegnato la verifica di storia in bianco perché non ci avevo testa. Per completare, il ragazzo con cui l'ho fatto mi vuole morto.
Mi manca solo mio fratello, ma almeno spero che lui non lo sappia.
Io sono stupido stupido stupido ma tutta sta gente non poteva farsi i c..zzi suoi invece che rovinare la vita a me?
Sono fuori di me, ho distrutto tutto. Dovevo non uscire fino a giovedì. Che c.zzo ho fatto, che c.zzo ho fatto, che c.zzo ho fatto...
Ho mangiato da fare schifo, e bevuto due litri di birra, ma non riesco neanche a vomitare e mi fa male fare pipì.

Mi scusi per le parolacce, lei è sempre gentile e premurosa, peccato non sia riuscita a salvarmi
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mi dice:
"..lei è sempre gentile e premurosa, peccato non sia riuscita a salvarmi.."

Ci ho provato in ogni modo a "contenerLa"
per quanto si possa fare online,
provando a scriverLe prima che Lei andasse a scuola
e magari combinasse il disastro.

Ma ognuno fa come meglio può (parlo di Lei),
e altrettanto si crea i propri inferni.

Cercherà tuttavia con il Suo Psy di re-incollare i pezzi,
lui è il Suo vero alleato "sano".

Ci faccia avere un Suo riscontro, se Le va.

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Ieri sera sono tornato a casa ubriaco marcio. Non è la prima volta che mi ubriaco, ma mai così, per la prima volta sono riuscito a fare preoccupare mio padre.
Ho vomitato tutta la notte. Devo dire che mio fratello mi ha proprio voluto bene, si è alzato non so quante volte, mi è stato vicino e non mi ha chiesto niente. Almeno ai miei sono riuscito a non dire niente.
Questa mattina mio padre mi ha buttato giù dal letto e mi ha accompagnato a scuola in macchina. Io ero uno straccio, mi ha chiesto se volevo dire qualcosa, io ho detto di no e non abbiamo più parlato.
A scuola sono riuscito a rovinarmi altre due materie. Nella verifica di diritto non avevo le mappe e non l'ho detto, così non sono riuscito a rispondere a nessuna domanda.
Poi mi ha interrogato di chimica. Avevo le mappe ma sono andato nel panico e non sono riuscito a fare gli esercizi. Il prof mi continuava a dire usa la mappa, come se ci fosse scritta la risposta e io non riuscivo a trovarla. Più sbagliavo e più mi sembrava che tutti mi guardassero come uno stupido. Quello interrogato con me non ha certo passato la notte che ho fatto io, ma sembrava un genio e ha preso 9, sapeva tutte quelle che non sapevo io. Insomma ho raccolto un 2 e un 3.
Per concludere in bellezza mi sono toccate 2 ore in palestra. Siccome mi sono dimenticato la tuta e le scarpe per la terza volta di fila e la prof dice che lo faccio apposta mi ha fatto correre con i jeans nel campetto fuori. Dopo 20 minuti ero fradicio di sudore, completamente senza fiato e mi davano molto fastidio i testicoli, il pene e l'interno delle coscie. Può essere una conseguenza del calcio di ieri? Anche adesso mi sento le gambe di legno e ho male all'inguine. Mi devo preoccupare? Mi ha dato sollievo fermarmi e tenere i testicoli e il pene sollevati con la mano. Siccome ormai ero caldo, mi ha lasciato giocare la partita di pallavolo con gli altri. Già di solito non ne prendo una, ma oggi ero particolarmente impedito e poi non avevo le lenti e in partita non ci lascia mai tenere gli occhiali e quindi ho dovuto giocare senza. La cosa che mi ha fatto più male è che a un certo punto mi hanno detto se mi serviva una mappa anche per trovare la palla.
Ciò che rende tutto ancora più bello è che la mia ex ragazza ha assistito a tutte le mie disgrazie di oggi e sembrava goderne con loro, mi ha fatto molto male.
Ormai sono rimasto solo. Non so che cosa potrò raccogliere con lo Psy.
Alla fine, l'unico che mi ha perdonato, perché ha capito la situazione, è il ragazzo con cui l'ho fatto.
Tra l'altro lui mi ha detto di essere gay e mi ha detto che se ogni tanto mi va gli piacerebbe rifarlo. Mi ha detto che malgrado il notevole grasso nella zona del pene le mie dimensioni anche a riposo sono interessanti, che secondo lui il fatto di essere obeso mi fa perdere quasi 2cm e che a lui piace farlo con chi è più dotato. In effetti quando lui è in erezione è più piccolo del mio quando è a riposo. Chissà se davvero potrei arrivare a 17 cm. Lui mi ha detto che da quando è ingrassato fa molta più fatica a tenere l'erezione e che probabilmente anche io potrei fare ancora meglio.
Magari divento gay e risolvo tutto, ho già due maschi a cui piace il mio pene.
Dimenticavo le ultime batoste della serata. Mi sono pesato perché domani ho la visita. Avevo cominciato prima a stabilizzare il peso e poi a perderne. Da 100 kg tondi ero arrivato a 93 a inizio dicembre. A inizio gennaio ero a 95, colpa delle feste...oggi sono 102, più di quando ho cominciato.
Sono un fallito, tutto qui.
Mio padre ha guardato il registro elettronico e in un colpo solo ha trovato due 2 e un 3, bel colpo in due giorni.
Di solito urlava come un pazzo, ma questa volta mi ha solo detto che forse quando hanno detto DSA si sono sbagliati, forse sono H, dovrei fare una programmazione differenziata, con un insegnante di sostegno. Come fanno i ragazzi down.
In un soffio ha cancellato tutti i risultati del primo quadrimestre e quel briciolo di autostima che avevo ancora. Non so se ce la faccio
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Non è facile nemmeno per Lei, ritengo,
vivere e interpretare tutto quanto sta accadendo.

Fortunatamente domani ha la seduta con il Suo Psy:
si raccolgono i cocci.
In Giappone i cocci "si rinsaldano insieme" utilizzando una polvere d'ORO; e così una tazza "rinsaldata" diventa più preziosa di prima.

. A scuola potrà recuperare, utilizzando nuovamente le mappe.
. Il Suo Psy La aiuterà a comprendere il significato di quanto accaduto
e a darne una interpretazione magari provvisoria.

Se ritiene, ci tenga al corrente.

Augurio di serenità.

Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Il mio Psy ha detto che ho molte cose irrisolte, su cui stiamo lavorando e dovremo lavorare ancora.
Ha detto che più urgente è il rapporto con il cibo perché è diventato valvola di sfogo di tutte le altre, mi ha portato all'obesità e il mio corpo e la sua accettazione è un tema che ha ricadute pesanti in tanti campi: la mia accettazione sociale e la accettazione che io stesso ho di me, il mio rapporto con la sessualità, la mia autostima.
Un punto che non avevo capito così importante dice che è il rapporto con mio padre, che, tra le tante cose negative, potrebbe anche aver influenzato la mia ricerca di una identità sessuale che secondo lo Psy non ho ancora concluso.
Dice che l'alcol ha abbattuto le barriere e mi ha permesso di fare una esperienza che nella mia testa cercavo da un po'. Mi ha detto che in qualche modo la avevo anticipata con mio fratello. Lui non mi ha detto se pensa che sono gay, ma mi ha detto che il tema del sesso è un tema non risolto.
Mi ha detto che è rimasto molto stupito che io non abbia cercato la mia ragazza dopo che mi ha mollato e che probabilmente sarà stato così anche per lei. In realtà avrei voluto farlo, ma quando a scuola l'ho vista dalla parte di chi di solito mi deride non ci sono riuscito. Lui mi ha detto che magari era il suo modo di farmela pagare. Mi ha detto che il suo rapporto con il cibo rivela che anche lei ha situazioni sospese e per lei non deve essere stato facile decidere che cosa fare. Anche volendo non è facile per un profilo già fragile prendere una posizione a fianco di quello contro cui vanno tutti e poi si è sentita tradita.
Mi ha detto che entrambi abbiamo bisogno di parlare.
Per la scuola mi ha detto che le mappe sono un mio diritto e che le devo usare sempre. Mi ha anche suggerito di richiedere verifiche scritte o interrogazioni fuori aula perché in questo momento sopportare un giudizio pubblico per me è particolarmente difficile.
Ieri ho chiesto di rifare tutte e tre:
Storia 6,5
Chimica 7,5
Diritto 4, ma ne è valsa la pena. Io avevo le mappe e questa volta sapevo cosa scrivere, ma tra quelli che dovevano recuperare c'era anche la mia ex, che invece non era pronta. Io ho fatto prima la sua verifica (7,5) e poi mi è rimasto poco per la mia (4).
Alla fine della mattina lei mi ha detto grazie e poi mi ha chiesto perché. Io pensavo dicesse della verifica e le ho detto che tengo ancora molto a lei. Lei invece intendeva del rapporto gay. Io allora le ho detto tutto quello che penso, quello che ha detto lo Psy e anche quello che mi ha risposto lei qui.
Lei mi ha detto che le ho fatto male e che non riesce più a fidarsi di me. Prima non aveva nessun dubbio di me, ma adesso non riesce a fidarsi e quindi non possiamo stare insieme. Pensavo intendesse mai piú e invece ha aggiunto fino a che non recupero la fiducia.
Mi ha anche detto che ha paura che comincio ad avere anche un problema con l'alcol perché le anno detto che in queste sere ero sempre ubriaco. Io le ho detto che in questi giorni ho perso il controllo su tutto perché avevo perso lei.
Ieri sera siamo usciti insieme, non come coppia, ma nello stesso gruppo.
Io avevo una gran voglia di abbracciarla, baciarla, toccarla, ma lei sfuggiva. Questo inseguimento mi ha fatto venire una bella erezione lì davanti a tutti che si vedeva bene dai pantaloni. Qualcuno se ne è accorto e ha cominciato a battere le mani e cantare Ciccio gay è arrapato. Io ero imbarazzatissimo e mi sono chiuso in bagno per cercare di sfogarmi. Non volevo più uscire.
Questa volta lei è venuta a salvarmi. È venuta a prendermi nel bagno dei maschi e siamo usciti abbracciati.
Uno di quelli che prima cantavano quando ci ha visti le ha chiesto se voleva rimettersi con uno sfigato come me. Prima che mi arrivasse il sangue alla testa, incredibilmente, uno di quelli che prima cantavano con lui gli ha detto che il mio pene almeno si drizza, mentre il suo fa cilecca. Io sono rimasto talmente spiazzato per essere stato difeso che non sapevo più che cosa dire.
Ci siamo fermati a bere qualcosa insieme. Per lei era solo la prima birra della serata, ma io ne avevo bevute due prima di uscire e quindi cominciavo a sentirle. Lei mi guardava per capire se fossi già ubriaco e io cercavo di controllarmi al massimo. Mi sono reso conto che se lei non fosse stata lì avrei bevuto ancora e sarei stato di nuovo ubriaco. Mi sono un po' spaventato. Forse ha ragione che anche l'alcol potrebbe essere un problema. Mentre la accompagnavo a casa mi ha chiesto se con il ragazzo gay ero riuscito a tenere l'erezione. Io le ho risposto di si, lei si è intristita visibilmente. Io ho cercato di spiegarle che con lui è stato facile perché non gli dovevo dimostrare niente e che era l'unico motivo per cui avevo accettato di farlo, volevo capire se sono in grado di fare sesso. Non sono attratto da lui, in un certo senso l'ho fatto per noi.
Lei ha detto che avremmo potuto vivere entrambi la nostra prima volta insieme e che questa possibilità ormai era persa per sempre. Qui non ho resistito e ho pianto. Lei è rimasta molto sorpresa a vedere le lacrime. Io le ho detto che la cosa che mi era dispiaciuta di più era averla fatta soffrire.
Quando siamo stati a casa sua mi ha chiesto di entrare. Io sono rimasto molto sorpreso. Ci siamo scambiati un po' di coccole e poi lei ha cominciato ad aprirmi i pantaloni. Io sono andato un po' nel panico. Avevo avuto una bella erezione da poco e avevo paura di non riuscire e poi mi sembrava che avesse una gran voglia di farlo e basta più che forse farlo proprio con me. Lei si deve essere accorta perché mi ha detto di calmarmi. Ha cominciato a baciarmi le parti intime sopra lo slip. Quando ha visto che qualcosa cominciava a muoversi mi ha sfilato gli slip e ha continuato a baciarmi e toccarmi. Io ero ancora un po' agitato ma stava funzionando. Quando è stato il momento mi ha detto che potevo non mettere il preservativo perché prendeva la pillola. Mi sono sentito molto sollevato.
L'erezione era buona, ma non riuscivo a entrare e avevo paura di farle male. Provavo ma non riuscivo e temevo di perdere rigidità, poi finalmente sono riuscito. Finalmente lo stavamo facendo, ero riuscito ad averla, ero dentro di lei, non avrei voluto più uscirne, non avevo mai avuto un piacere così. Non saprei dire quanto è durato e non so se lei abbia provato piacere. Mentre ci stavamo rivestendo ci siamo accorti di avere fatto una macchia di sangue sul divano.
Proprio in quel momento stavano rientrando i suoi genitori. Lei, probabilmente presa dal panico, mi ha dato una gomitata sul naso, che ha iniziato a sanguinare. Ho lasciato gocce un po' qua e là prima di trovare un fazzoletto.Certo non è stato il modo migliore per presentarmi ai suoi.
E neanche di concludere il rapporto, avrei voluto starle vicino e invece dopo poco ero andato via.
Quando sono uscito ero da un lato esaltato per averlo fatto, ma anche molto abbattuto perché temevo di non avere fatto una buona impressione con i suoi e non aver potuto stare abbracciato a lei dopo averlo fatto. Non riuscivo a pensare all'idea di andare a dormire e allora sono tornato nel locale dove ho trovato ancora qualcuno degli altri. Mi hanno chiesto di raccontare, ma mi sono ricordato del casino galattico dell'altra volta e non ho detto una parola. Ovviamente hanno pensato che è andata male e sono volate le solite battutine sullo sfigato e poi non mi hanno più considerato.
Purtroppo non sono riuscito a trattenermi e ho bevuto ancora. Alla fine un po' ubriaco lo ero, ma non da stare male.
Quando sono tornato a casa sono sprofondato nel letto vestito, come faccio ogni tanto.
Questa mattina mi sono ritrovato solo con gli slip. Era stato mio fratello a spogliarmi. Mi ha confessato che mi ha tolto i pantaloni per guardarmi il pene e poi magari masturbarsi.
Mi ha anche detto che non mi vedeva nudo da un po' e che a vedermi lì disteso tutto flaccido si è impressionato. Ha detto che ho sicuramente preso altri chili.
Ha detto che con i vestiti non si era accorto così tanti e che con quella stazza il pene sembra soffocato tra pancia e coscie. Ha detto che gli ha fatto male vedermi così.
Mi ha detto di parlare anche dell'alcol con lo Psy, perché secondo lui è diventato come il cibo.

Mi sono dimenticato che nel centro che mi segue, il medico ha suggerito di inserire un antidepressivo nel trattamento, perché nel breve termine mi dovrebbe aiutare a ridurre gli episodi di abbuffate e a stabilizzare l'umore.
Io sono molto spaventato da questo perché leggendo su internet ho letto che possono dare dipendenza e che spesso gli antidepressivi possono avere un impatto sul sesso. Considerato che ho già avuto non poche difficoltà senza farmaci sono molto perplesso a prenderlo.
La mattina devo iniziare a prendere Efexor e a pranzo e cena Topomax.
Non so se lei li conosce, ma crede che sia una buona idea prendere tutte queste cose?

Scusi se ho scritto così tanto e un po' confuso, ma mi faceva piacere raccontare a lei.

Ieri, prima di finire ubriaco, ho scritto un lungo messaggio alla mia ragazza. Questa mattina mi ha detto che mi sono dimostrato molto sensibile e che è stata felice di leggerlo. Mi ha detto che è stata contenta di averlo fatto con me per la prima volta.
Le ho anche confessato che ho ancora bevuto e che ho paura di avere un nuovo problema. Lei si è molto preoccupata, ma ha apprezzato la sincerità.
Le ho anche detto chi mi hanno dato dei farmaci e che voglio curarmi per stare bene con lei.
Non ho ancora recuperato la sua fiducia e mi ha detto che stiamo insieme in prova.

P.s. Mio padre ha visto i voti e non mi ha detto niente. Poi parlando con mia mamma le ha detto che quella di diritto si sarà dimenticata di darmi la verifica per mongoli. Questa volta non me la sono presa perché non sono mai stato così felice di prendere un 4, per tutto quello che ha portato dopo.
Questa mattina avrei dovuto cominciare a prendere le pastiglie. Se lei me lo dice domani lo faccio, oggi non me la sono sentita e poi dovrò farlo di nascosto perché i miei non sanno niente.

Le dico semplicemente grazie
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazzo,

"Scusi se ho scritto così tanto e un po' confuso, ma mi faceva piacere raccontare a lei."
Anch'io dico "grazie a Lei" per il riscontro!
Talvolta si ritiene che le relazioni "virtuali"
come nelle risposte di un blog, siano "aria".
Ed invece sono talvolta molto "reali" sia in chi scrive ma anche nello Specialista che risponde,
a cui rimane un po' "attaccata" la vicenda che si sta svolgendo.

Un commento.
Proprio bene per Lei, direi:
. per l'incontro con lo Psicoterapeuta che visibilmente La aiuta, a capire, ad interpretare, ad agire,
. con la Sua ragazza,
. con i successi scolastici,
. con la sopportazione di battutine a cui ci si può "impermeabilizzare".

I farmaci La possono aiutare se prescritti;
psicologicamente inizi da una dose bassa per aumentare di giorno in giorno, come già Le avrà detto lo Psichiatra.
Non tema assuefazione, quando non se ne ha più bisogno si .. dimenticano.

Suo fratello ha un problema col guardare il Suo pene,
ma di questo ne abbiamo ampiamente parlato nel precedente consulto ("Mio fratello mi tocca il pene").
Ne parli liberamente col Suo Terapeuta:
è un suo alleato.

Ciao.

Dott. Brunialti
[#8]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Mi sono dimenticato di dirle che mio fratello sta andando anche lui da uno psicoterapeuta per la sua fissazione con il pene.
Anche questo è un po' merito suo.

Le battutine fanno male il doppio se vengono da tuo padre, è triste che mi riesce meglio parlare su internet con una signora sconosciuta, seppure bravissima, piuttosto che con la mia famiglia.

Oggi per fortuna mi sento più leggero, ho rimesso insieme qualche pezzo della mia vita e soprattutto ho avuto il primo rapporto con una ragazza che adoro.
Oggi l'ho sentita al telefono per combinare per stasera, era al settimo cielo, credo che mi perdonerà, ce la possiamo ancora fare insieme.

Ho anche comperato le medicine che mi hanno prescritto. Visto che ho anche la sua benedizione domani comincio a prenderle.
Dopo le parole di mio fratello mi sono guardato a lungo nudo, prima di fare la doccia. Non mi ero reso conto di avere perso il controllo così, ora ho paura per l'alcol, pensavo di eliminarlo, ma quando ieri sera non sono riuscito a non bere mi sono spaventato.

Grazie ancora
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"..è triste che mi riesce meglio parlare su internet con una signora sconosciuta, seppure bravissima, piuttosto che con la mia famiglia..."

Non se ne faccia un cruccio, per due motivi.
I genitori hanno molte aspettative verso i figli
e deluderle può scatenare la loro aggressività.
La "signora sconosciuta" è una Psicoterapeuta e dunque ha una professionalità specifica su queste tematiche
che ai genitori manca.

"..quando ieri sera non sono riuscito a non bere mi sono spaventato..."
Questo è uno dei problemi da affrontare assieme al Suo Psicoterapeuta.

Buono che Suo fratello affronti in psicoterapia la faccenda del pene.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#10]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Spero che non se la sia presa se le ho scritto signora sconosciuta. Rispetto molto la sua professionalità, ma sono molto più colpito dalla persona che è, con una grande umanità, sensibilità e disponibilità a donarle.

Sono consapevole di essere una delusione per i miei genitori, però non capisco perché l'aggressività. I genitori non dovrebbero aiutare i figli a trovare la loro strada? A vivere la loro vita? Invece di arrabbiarsi se non vivono quella che speravano per loro?

Questa sera sono stato completamente sobrio, forse anche perché non mi sono staccato un attimo dalla mia ragazza, ma parlerò del problema, promesso.

Questa sera lo abbiamo rifatto con la mia ragazza e me la sono goduta molto di più. All'inizio non era cominciata benissimo, per un po' ho avuto la paura di non riuscirci, poi mi sono sciolto. Alla fine ci siamo presi tutto il tempo che abbiamo voluto. È stato un mix perfetto di passione, piacere e tenerezza. Dopo tante ansie ho forse trovato la strada per farlo con serenità. Non so se lo Psy mi dirà che ho risolto quello che avevo in sospeso con il sesso, ma per adesso sono contento così.

Quando l'ho accompagnata a casa avrei già avuto voglia di rifarlo. Ovviamente non è stato possibile perché era molto tardi e i suoi erano già rientrati. Mentre rientravo a casa e pensavo a noi insieme mi è partita una erezione. In un vecchio post avevo scritto che non riuscivo a essere attratto dal suo fisico. In effetti, lei, come me, ha un fisico sfatto e pesante, ma ha una femminilità che la rende sensuale e attraente. Questa sera ho gli ormoni che mi fanno impazzire. Mi sono anche dovuto masturbare a casa. Perfino mio fratello mi ha chiesto se non lo avevo ancora fatto abbastanza. Gli ho risposto che avevo accumulato un sacco e che adesso avevo bisogno di sfogarmi. Sono anche molto orgoglioso del fatto che la mia erezione durante il rapporto è durata tantissimo. Lei mi ha detto che ero molto diverso da tutte le volte che era andata male, io le ho risposto che mi è passata la paura, non ancora proprio del tutto, perché anche questa sera ho avuto un piccolo brivido, ma diminuita tantissimo.
Spero che i farmaci possano potenziare ulteriormente questo percorso. Negli ultimi giorni ho capito che basta pochissimo per rovinare moltissimo e che poi ricomporre i cocci è lungo e faticoso, ma forse ha ragione lei e il vaso potrebbe diventare anche più resistente.
Ho capito che una cosa importantissima è non avere paura di parlare, ma solo con le persone giuste.

Non le ho mai raccontato come è andata con la ragazza che ha raccontato a mezzo mondo i miei problemi con la mia ragazza.
All'inizio l'ho ignorata perché non ero forte abbastanza per affrontare anche lei. Poi avevo deciso di aggredirla verbalmente, alla fine invece, ho deciso di presentarle semplicemente tutta la sofferenza che aveva procurato, di parlarle di tutte le persone che aveva ferito e fatto soffrire. Non è riuscita a dire una parola. Il giorno dopo mi ha detto che anche lei ha tanta sofferenza dentro e che lei non ha avuto la forza di affrontarla e ha sfogato la sua rabbia facendo del male a qualcuno che proprio non c'entrava niente. Mi ha detto che sono stato molto coraggioso perché invece di aggredirla le ho mostrato la mia debolezza, la mia ferita, il mio dolore. Mi ha detto che sarò un grande uomo, ma mi ha detto che non dovrò soffocare questo uomo in un fisico che non mi merito.
Sono stato molto soddisfatto della mia scelta.

Buona notte, scusi se le ho scritto ancora tanto, ma sento un legame con lei, sono eccitato e non riesco proprio a dormire e, purtroppo, neanche a smettere di mangiucchiare. Forse devo compensare il fatto di essere sobrio. Spero che i farmaci mi aiutino a controllare questi impulsi, che io non riesco a controllare e a frenare, ma che mi hanno già rovinato.
[#11]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Stavo pensando al Suo primo consulto

e a quanto, "quantissimo" percorso ha fatto in così breve tempo:
. scuola,
. decisione di accettare le mappe,
. ragazza,
. sessualità di coppia,
. considerazione più realistica del corpo e del controllo degli impulsi sul cibo e alcol,
. e non ultima la gestione delle frustrazioni; mi riferisco alla Sua conoscente troppo "chiacchierona".

Se c'è qualche defaillance in una di queste aree non si meravigli nè scoraggi;
la costruzione è recente e dunque ancora fragile
ma ben impostata.

A quando la prossima seduta Psy?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#12]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Ha ragione, insieme abbiamo fatto un percorso niente male per essere solo on line. Di persona lei deve essere una bomba.
Mi sembra anche giusto ricordare che quasi ogni passo è stato preceduto da una caduta. In alcune mi sono fatto molto male, ma, anche con il suo aiuto, sono riuscito a rialzarmi.
Oggi ho preso i farmaci per la prima volta. Non so se sia solo suggestione, ma mi sono sentito strano, ho persino mangiato poco. Staremo a vedere, in ogni caso ne parlerò con lo Psy giovedì
Sono consapevole che le cadute saranno ancora molte, ma ci sto provando e non sono più solo.
L'unico campo in cui non sono riuscito a fare niente è con i miei genitori e questo mi fa soffrire molto.
A lei voglio dire un GRAZIE ENORME
[#13]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Una notazione riguardo ai genitori
e alle difficoltà che incontra Lei con Suo padre.

Lei, ottimisticamente, pensa che
"I genitori non dovrebbero aiutare i figli a trovare la loro strada? A vivere la loro vita?".

E sicuramente questa è una parte.

Ma l'altra è una parte narcisistica di realizzazione di sè attraverso il figlio.

Ne consegue che se un padre ritiene il proprio figlio un fallito,
percepisce anche se stesso come fallito e
il figlio come "colpevole" di ciò.
Da qui l'aggressività e il risentimento.
Il (quasi) tutto a livello inconsapevole.

Avevo cercato di dipanare questi aspetti parlando con una madre, in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/632504-aspettative-papa.html .

Dott. Brunialti
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La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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