Paura d’impegnarsi

Salve,
Sarei grata di ricevere un parere sulla mia relazione con un ragazzo di 22 anni,io 23, durata 8 mesi. Questi 8 mesi sono stati intensi,ci siamo innamorati sin dal primo incontro,ci siamo conosciuti tramite un’amica in comune;da quell’icontro lui ha iniziato a corteggiarmi e la storia è durata 8 mesi fino a quando lui improvvisamente ha deciso di porre fine alla nostra relazione. Stavamo molto tempo insieme e parlavamo di tutto quello che ci succedeva nell’arco della giornata,c’era trasporto,tutto perfetto.Lui mi ha raccontato del suo passato burrascoso,la mamma soffre di bipolarismo e lui stesso ha sofferto di ansia e durante questi periodo non ha ricevuto il giusto appoggio dalla madre. il padre è autoritario e la relazione tra i genitori non è mai stata delle migliori in quanto litigavano spesso, tutte queste situazioni hanno portato il mio ex ad assumere psicofarmaci. Lui è fragile,molto complessato,ha attuato da adolescente autolesionismo e meno di un anno fa ha assunto droghe pesanti.All’inizio della relazione mi aveva confermato di essere uscito dalla depressione e che adesso stava bene e soprattutto grazie a me era felice e si sentiva fortunato,non ci sono mai stati litigi gravi,nonostante questo dopo 8 mesi in cui diceva di amarmi,mi ha lasciata all’improvviso e da quel giorno ho ricevuto solo indifferenza da parte sua. Non ci siamo più visti e sentiti. Io ho una mamma malata di tumore da un anno e lui nonostante questo ha deciso di farmi male ulteriormente. Non abbiamo mai avuto rapporti sessuali ma solo preliminari,lui sarebbe stato il mio primo ragazzo se avesse voluto,ma diceva di non essere pronto. Una settimana prima di lasciami era dispiaciuto che non gli avessi detto ancora ti amo e io gli ho spiegato che lo amavo ma semplicemente non riuscivo a dire che quelle due parole e per me erano più importanti i fatti.È possibile che questo ragazzo sia philofobico o abbia un disturbo borderline di personalità?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza letti i suoi trascorsi è possibile ogni ipotesi in senso psicopatologico che la sua azione ne sia la conseguenza. Ma è anche possibile che alla vostra età certi atteggiamenti siano all'ordine del giorno.
Fossi in lei non ci investirei emotivamente troppo e andrei avanti con la vita.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio..spero di trovare in futuro una persona migliore per avere la giusta serenità per affrontare anche la malattia della mia mamma.E spero anche che lui si renda conto,un giorno, di quello che ha perso.
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