Immobilità, perenne stato di apatia, tristezza e demotivazione

Gentilissimi signori psicologi e psicoterapeuti,
ho 35 anni e vi scrivo perché mi sembra di essere in uno stato veramente poco gradevole da ormai 6 mesi circa: ho perso ogni voglia di fare, vado avanti per inerzia, non mi interessa più di nulla e, forse, di nessuno.
Non faccio altro che pensare a tutto ciò che non va, ma non ho la forza di reagire: dovrei cambiare tutto, ma riesco a malapena a sistemarmi e uscire di casa se proprio non posso farne a meno.
Non sono soddisfatta di nulla: ho un lavoro modestissimo e pagato pochissimo (700 euro al mese; insegno il pomeriggio in un doposcuola, in questo periodo online per ovvi motivi); da quasi 10 anni ormai sto con un uomo di 43 che non ha nessuna voglia di sentir parlare di progetti per il futuro; non ho amiche (a parte una collega con cui vado d'accordo e che sento un po' anche fuori dal lavoro) e vivo con i miei genitori sessantenni; io e il mio "uomo" ci vediamo solo nel fine settimana e nei periodi di lockdown sto da lui.
Dulcis in fundo: ho la sclerosi multipla e il LES e un'invalidità del 60%, ma sto abbastanza bene.

A settembre dello scorso anno si è sposata mia sorella di 4 anni più giovane di me e per me è inevitabilmente stato un motivo di avvilimento e ho ulteriormente perso autostima e, quasi per reazione, mi sono iscritta all'università per poter fare la magistrale del mio corso di laurea, ma non sono riuscita né a seguire i corsi (nonostante fossero online) né a dare degli esami e, dopo altri due tentativi falliti nel corso degli anni nella vana speranza di poter avere un lavoro migliore (nel corso degli anni ho capito che mi piacerebbe insegnare) è stata una grande delusione e non riesco a mettermi a studiare nel tempo libero che avrei; ho lasciato perdere i mille altri lavoretti con cui cercavo di arrotondare (a parte uno che svolgo saltuariamente; insegno in un ente di formazione per adulti) perché non avevo più né le energie né la voglia di continuare a girare come una trottola per pochi spiccioli.
In mezzo a tutto questo, a dicembre ho ricevuto in regalo un'utilitaria, usata, ma in ottime condizioni e che, per me che non ho mai guidato, sarebbe stato un buon modo per iniziare finalmente...e invece no, la macchina è lì, in giardino, ad arrugginire.
Mi sembra che nulla abbia più senso e non riesco nemmeno ad impegnarmi in ciò che faccio: sogno un lavoro diverso, migliore, che mi consenta di vivere da sola; vorrei non avere sulle spalle il peso della mia infinita solitudine, ma il tempo passa e io resto immobile, non riesco a fare niente.
Alcuni giorni penso che dovrei lasciare il mio lui perché non mi rende felice; altre volte che devo perseverare; poi mi dico che ho sbagliato a sprecare soldi per l'università; poi che farei meglio a dare anche solo un esame a sessione; penso che forse dovrei provare a guidare, ma intanto non riesco a fare nulla e mi tornano in mente i tanti errori commessi in passato.
E intanto il tempo passa...Grazie infinite in anticipo per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Catia Casamurata Psicologo 3
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Noto dai suoi consulti precedenti che questa situazione di insoddisfazione e immobilità si protrae da diversi anni.
E' difficile fare scelte e assumersi responsabilità. Il cambiamento fa paura. E' in una fase di stallo, sembra non abbia obiettivi, un vero e proprio desiderio da realizzare.
La vita, nonostante le mille di difficoltà che ci pone davanti, è esperienza, è crescita personale.
Spesso non vediamo tutto ciò che di positivo offre la vita perché troppo immersi nei nostri pensieri ossessivi, nel nostro rimuginare continuo.
Provi ad ascoltarsi, a capire quali sono i suoi reali desideri.
Tutto ciò vuole essere uno spunto di riflessione, le scelte finali spettano a lei.
Le porgo i miei saluti

Dr.ssa Catia Casamurata