Voglio innamorarmi di nuovo di lei

Salve, sono un ragazzo di 20 anni, vengo da una relazione di tre mesi con una ragazza, la mia prima ragazza, conosciuta all'università, corteggiata per tre mesi e poi conquistata.

Io innamorato perso di lei, lei si è innamorata col tempo, siamo stati benissimo insieme in questi tre mesi, essendoci stata la pandemia, ci vedevamo sempre a casa sua (lei è studentessa fuori sede), fin dal principio ci vedevamo tutti i giorni dalla mattina alla sera, tornavo a casa mia solo per dormire e non avevo tempo per far nulla per me.

Abbiano avuto problemi anche dal punto di vista sessuale, lei è vergine e diciamo che mi ha fermato varie volte prima dell'atto, la frequenza dei nostri rapporti seppur non completi erano praticamente giornalieri, facevano tutti i giorni le stesse cose e per una questione di pigrizia abbiamo anche accantonato lo studio in questo periodo.

Non abbiamo passato un'esame importante nonostante due mesi di tempo per studiare.

A me questa cosa ha dato molto fastidio e forse per giustificare questa cosa ho dato la colpa a lei, seppur inconsciamente, anche se in realtà la colpa è di entrambi, le ho dato anche la colpa per quanto riguarda l'atto sessuale, anche se col passare del tempo mi sono reso conto che lei non ha nessuna colpa, semplicemente io facendomi in 4 per lei sentivo il bisogno di vivere quel momento con lei.

Lei è una ragazza che veniva da una relazione tossica e io nei mesi prima di stare insieme le sono stato vicino e ho fatto di tutto per aiutarla.

Complice la mia immaturità sono arrivato a farle promesse sul nostro futuro, spinto dal forte sentimento, promesse che non sono riuscito a mantenere perché dopo tre mesi circa sentivo di essermi scocciato ma si volerle un bene dell'anima e l'ho lasciata.

Sono stato male per due mesi, ho pianto e non ho mangiato, solo i miei genitori e i miei amici sono stati capaci di aiutarmi, ora mi sento meglio.

In questo periodo ci ho riprovato tante volte con lei, ma quando mi avvicinò sento un'ansia enorme e sento di non amarla più.

A dir la verità sento un senso di odio verso di lei e ho paura di tornare nella sensazione di "noia" di prima.

Ho dimenticato di dire che la situazione sessuale mi ha portato ad avere complessi su di me ed avere dubbi sul fatto che lei mi piacesse, mi guardavo intorno e vedevo ragazze più belle di lei e questa cosa mi faceva star male.

Adesso la situazione è un po cambiata, mi da fastidio vederla divertirsi con altri, forse mi da fastidio vederla, però so che ho perso una persona eccezionale, io sento di volermi innamorare di nuovo di lei, ma so che non è possibile, durante tutto il giorno non penso altro che a questa situazione, pian piano la sto cercando di scacciare questo "odio" inutile che ho creato.

Come detto so che potrei innamorarmi di un'altra ragazza ed essere felice, però io voglio una ragazza esattamente come lei, io sogno di risentire quei sentimenti ma non so se sia possibile.
Io sento di volere esattamente una ragazza come lei nella mia vita, ho paura di voltare pagina e di non trovare una ragazza che non sia così, ho paura di pentirmene, a me fa male non poter dire che io voglio lei.
Ora non so se il mio allontanarmi da lei sia dovuto al fatto che sono ancora piccolo e volevo avere un'altra esperienza, ma credetemi ripensando alla persona che ho lasciato andare mi sale sempre la paura di aver fatto un errore.
Rimuginare non fa bene però ho paura che affrontare una nuova storia mi faccia tornare sui miei passi, e andare di nuovo da lei.
Aspetto vostri suggerimenti, considerazioni.
Sono entrato in un loop nel mio cervello e non riesco ad uscirne, ho davvero paura che lei sia il mio futuro e che lo stia perdendo di mano.
Grazie per avermi ascoltato, mi scuso per essermi dilungato troppo e premetto che avevo già scritto qui, ma qualche tempo fa, ora la mia situazione è un po cambiata.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 267 13 1
Gentilissimo giovane lettore,

l'amore, l'innamoramento non sono emozioni "a comando" (dal titolo della sua lettera) e rappresentano le esperienze umane che più di tutte possono produrre sentimenti e pensieri sia positivi/costruttivi che negativi/distruttivi.

La valutazione della relazione che avete vissuto in condizioni particolari come l'epidemia ha costretto a fare, avrebbe avuto bisogno di una "disintossicazione" per il sovradosaggio delle H24 trascorse insieme che vi ha "distratto" anche dalla priorità dello studio .

Le suggerirei di sperimentare le esperienze tipiche della sua età , con amicizie e anche altre frequentazioni femminili, se tra 6/12 mesi le sue considerazioni sulla "unicità" e sul desiderio di voler costruire il futuro con la sua ex ragazza, restano immutate rispetto ad oggi, non esiti a cercarla e a confessarle il suo amore.

Sulla difficoltà che avete vissuto nell'ambito dei rapporti sessuali , essi potevano essere superati chiedendo un aiuto specialistico.

Mille auguri e se lo desidera ci riscriva.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, secondo lei in questo arco temporale da lei citato dovrei frequentarla, vederla, magari uscendo nello stesso gruppo di amici, oppure dovrei proprio evitarla?
Le confesso che lei è molto attratta da me e mi ha chiesto di vederci "intimamente", per quanto potrebbero essere bei momenti da vivere a me interesserebbe recuperare il sentimento, non vorrei trasformare tutto in sola intimità.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio per una vostra eventuale risposta.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 267 13 1
Gent.mo,

in questa fase gli eventuali incontri (amichevoli o intimi) potrebbero creare confusione e nella "nebbia" potrebbe risultare difficile distinguere l' attrazione, dalla amicizia, dal sentimento, dalle abitudini, dalla paura del cambiamento e da altri sentimenti e sensazioni.

Un periodo di separazione favorirebbe una valutazione diversa e più obiettiva al fine di poter prendere una futura decisione con maggiore consapevolezza.

Mille auguri

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica