Parere Gestionale Famigliare

Sono un professionista di 40 anni, ho avuto una infanzia fantastica negli anni 80-90 fatta di tanto amore, benessere e spensieratezza.
Erano belli anni fatti di benessere e possibilità, veramente ottimi ricordi e tempo di qualità, sono molto felici per quello che ho avuto nei primi 20 anni di vita, una classica Italian Family.


Mio padre ha sempre lavorato e portato reddito alla famiglia, mia madre e stata una casalinga.
All eta di 24 anni, durante gli studi universitari, dopo 20 anni di matrimonio e problemi economici da parte di mio padre che purtroppo ha coinvolto anche mia madre, questa ha deciso di separarsi.
Ho avuto la testa sulle spalle e mi sono trasferito all estero e fatto da solo, il mio goal era un giorno poter rientrare in Italia e aiutare la famiglia.


Negli ultimi anni pur volendo bene ai miei genitori siamo stati molto distanti visto che abbiamo piu volte litigato su questi punti del quale loro sono profondamente convinti:
1.
I figli adulti si devono arrangiare nella loro vita e che ognuno sia un nucleo totalmente indipendente e isolato (mutuo, lavoro, casa, assistenza, emotivamente, etc);
2.- Mia madre ha imposto la presenza del compagno a tutti gli incontri ed io per incontrarla devo chiamarla e lei deve ricevere il permesso da lui;
3.- Lei ha imposto la presenza del compagno alla festa di laurea della mia sorella senza informare il sottoscritto e senza permettere al padre di partecipare, nonostante questo abbia finanziato il tutto.

4.- Loro ritengono normale che il 50% dei proventi vada in 4 affitti (uno per persona) per totale di 3000 EUR e ritengono pazza la mia idea di un acquisto congiunto;
5.- Ritengono inoltre pazza l’idea che mia sorella giovane faccia un mutuo che poi mio padre paghera con la sua ottima pensione e con il mio aiuto;
6.- Ritengono fuori luogo la mia richiesta di avere una stanza per le mie permanenze in Italia e per futuri pranzi famigliari e nipoti, secondo loro mi dovrei arrangiare anche su questo.

7.- Mia madre ritiene fuori di testa la mia ipotesi di fare una polizza vita su mio padre con beneficiario la mia giovane sorella, lei non paga;
8.- Mio padre ha iniziato a rinfacciarmi dei suoi problemi accusandomi dei sue fallimenti e criticando il mio stile di vita di ambizioso lavoratore

Ho sempre avuto in mente un grande futuro e ora dopo aver imparato 4 lingue, essermi laureato in UK ed aver avviato molte aziende, voglio di più, una mia famiglia ma anche un buon legame con i genitori ma non in questa miseria.
Sono frustrato nel vedere che i miei amici meno capaci di me con il supporto famigliare (Anche solo spirituale arrivano molto lontano).
Io cerco di ricordarmi una volta come loro erano, fantastiche persone ma voglio di piu...

Tutto questo e l opposto dei valori che mi hanno trasmesso e della normalita, loro parlano che non sentono il mio amore...
Non so se dovrei intervenire economicamente su di loro per risollevarli o se come mi obbligano loro a farmi la mia vita autonomamente?
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
malgrado l'apparente schematicità per cui arriva a numerare le idee dei suoi genitori con cui discorda, lei appare confuso. Potrebbe essere un problema linguistico, visto che vive all'estero da anni, ma in ogni caso nella scarsa chiarezza risulta difficile aiutarla.
Nemmeno la sua data di nascita è giusta, e la prego di correggerla; altrimenti lei non ha quarant'anni e non può aver avuto "una infanzia fantastica negli anni 80-90".
Cercando di riassumere al fine di comprendere: lei scrive che ha vissuto in una famiglia felice (quindi tutt'altro che la classica Italian Family, in genere afflitta da maschilismo, tradimenti e ipocrisia, specie se la moglie non lavora) fino ai ventiquattro anni.
A questo punto i genitori, uniti in matrimonio da vent'anni (lei dunque era nato prima?) si separano, anche a causa di "problemi economici da parte di mio padre che purtroppo ha coinvolto anche mia madre".
Qui comincia la parte più oscura: la condizione economica di suo padre.
In crisi quindici anni fa, adesso suo padre paga la festa di laurea di sua sorella, alla quale però non partecipa per ordine della ex moglie (poco realistico, mi pare).
Inoltre suo padre ha una "ottima pensione", lei scrive, tanto da poter pagare il mutuo alla figlia laureata. Lei parla addirittura di intestare a questa giovane donna, alle soglie della vita professionale, una polizza sulla vita di suo padre. Perché mai?
Continuando a cercare di capire le condizioni economiche di suo padre, leggiamo: "Mio padre ha iniziato a rinfacciarmi dei suoi problemi accusandomi dei sue fallimenti e criticando il mio stile di vita di ambizioso lavoratore".
Quindi ancora si lamenta dei fallimenti economici? E l'ottima pensione?
Infine: "Non so se dovrei intervenire economicamente su di loro per risollevarli o se come mi obbligano loro a farmi la mia vita autonomamente?".
Ma insomma, questa condizione economica è buona oppure costringe il figlio a mantenere tutti, compresa la sorella neolaureata e forse anche il nuovo compagno della madre?
Inoltre lei si muove tra l'imporre a genitori e sorella di comprare una casa comune per non pagare gli affitti e l'apparente incapacità di procurarsi "una stanza per le mie permanenze in Italia e per futuri pranzi famigliari e nipoti".
Se lei, benestante, vuole una stanza a sua disposizione in Italia è ragionevole che la cerchi in affitto o in vendita. O la voleva in casa dell'uno o dell'altro familiare, a titolo gratuito?
Qui il problema è capire se i suoi sono benestanti o in miseria; se sua sorella ha intenzione di mettere a frutto la laurea lavorando o di contare su un mutuo pagato da altri e sull'assicurazione sulla vita del papà, che immagino farà tutti i giorni i debiti scongiuri; infine, se lei che ci scrive vuole cominciare a sciogliere i nodi di queste relazioni familiari che si sono sviluppate in una direzione diversa da ciò che avrebbe desiderato, ma che tuttavia non le pesano addosso, non le chiedono nulla, e che lei, nella veste di figlio e fratello, dovrebbe apprezzare per l'autonomia che dimostrano e per l'affetto non soffocante che le offrono. In genere chi ci scrive lamenta esattamente il contrario!
Questo, se io sono riuscita a capire qual era la sua domanda; come avrà visto non era facile.
Ci scriva ancora, se le è utile.
Le auguro buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Gentile Dott. Essa, un ringraziamento particolare per la Vostra preziosa risposta e per aver decifrato il messaggio , ho aprezzato molto.

- Per rispondere alle Vostre domande, confermo l eta di quasi quarantenne, 80-90 mi riferivo a quel periodo storico di fine secolo con tutto il contesto socio-economico del tempo. Ho avuto una ottima infanzia e adolescenza, all epoca lo stipendio unico del padre era forte e permetteva molto.

- Esatto, dopo 24 anni il padre aveva tenuto segrete situazioni economiche pensati coinvolgendo la madre (mutuo) e portando poi alla vendita della casa famigliare per il fatto che la madre con l intento di rifarsi una vita, non aveva fatto assegnare a se stessa la casa famigliare in sede di separazione che come sa, a livello giuridico viene protetta da banche ed altro. Pertanto qui il primo torto: per una separazione naive ci sono stati tutti questi effetti negativi (perdita della casa famigliare che avrei poi potuto ricomprare, io interrompo gli studi ed emigro all estero, padre inizia due lavori, madre viene eclissata nella nuova relazione).

- Mio padre pur avendo pesanti debiti e pignoramenti ha sempre lavorato e generato una buona pensione che tuttavia per pagare gli studi alla sorella non era evidentemente sufficiente. Premetto che il suo appartamento di 70 metri in affitto costa quasi 1000 euro al mese Io avevo proposto gia di far lavorare la sorella part time o di emigrare da me all estero dove si sta gran bene e dove gli avrei dato un alloggio gratuito e altro. Loro mi hanno insultato per una idea pazza e per il fatto che loro all estero non vogliono andarci (sarei quasi sicuro che gli piacerebbe molto invece, anche perche vivrebbero in una bella casa con giardino etc che metterei loro a disposizione), mi hanno detto che mi devo arrangiare e fare sacrifici

- Il punto della festa di laurea e un altro esempio dove ritengo la madre abbia imposto per l ennesima volta il suo modo di vivere non informando il sottoscritto della laurea e non permettendo al padre di partecipare (dopo che lui ha pagato tutti gli studi senza che mia madre mettesse un euro) .

- Ritengo questo l ennesimo torto, dopo aver obbligato noi ad accettare l imposizione / introduzione del compagno nell allora casa famigliare ed il logico peggioramento delle condizioni di vita famigliare, e inoltre lesivo che la madre non abbia la capacita di creare periodi finestra dove i figli possono passare del tempo con lei senza la presenza del compagno sgradito ( lui pare sia un adulto / bambino manipolatore ed accentratore di tutta l attenzione di mia madre). Per farle capire negli ultimi 10 anni ho avuto poche occasioni per poterla vedere in modo esclusivo e da solo. Una madre con le palle (soprattutto in Italia) ha sempre un occhio particolare di amore al figlio primogenito maschio .

- Per l altra vostra domanda, mia sorella ha 25 anni e potrebbe fare un mutuo per un immobile con un importo piu basso dei 1000 euro di affitto che mio padre gia paga e che ora non vuole piu pagare andando in un monolocale e compromettendo i miei periodi di permanenza in Italia (tutti gli amici che ho che rientrano in Italia vengono sistemati / coccolati da parenti e famigliari per vari periodi di tempo oltre che per casi di emergenza (COVID, malattia etc).).

- Per la vostra perplessita sulla polizza vita, in Germania il 55% delle famiglie (anche benestanti) ha una polizza vita se non ci sono immobili o altro a garantire liquidita , e una pratica di buon senso e tutela.

- Mio padre ha un buon cuore ma tuttavia non ha mai ascoltato i miei consigli su come risparmiare o usare i contributi sociali (borse di studio etc). Ha sempre preferito andare contro tutti e tutti (per i suoi principi quali nella vita devi combattere , devi fare le cose con orgoglio e per te , ha fatto tutto a modo suo fregandosene delle regole e conseguenze (pignoramenti etc), tuttavia va detto che non ha mai messo un euro fuori dalla sua famiglia ed e sempre stato un lavoratore duro!

- Per una questione di suo orgoglio ha sempre preferito non chiedere qualcosa a nessuno o nemmeno farsi furbo ed acquistare la spesa da discount on altri posti (da un mia analisi le spese alimenari incidevano il 40% delle spese famigliari, quindi 50% affitto + 40% spese e cibo). Quindi lui mi rinfaccia tutto e mi ha perfino accusato di essere io la causa per il fatto che quando sono in Italia consumo troppo cibo solo per aver suggerito di fare le spese per alcuni prodotti in supermercati non di categoria .

- Loro non mi hanno chiesto nemmeno un soldo, tuttavia con il cuore ho dato 10 mila euro a mio padre per aiutarlo durante al separazione a discapito dei mie studi universitari, somma che poi mi ha restituito.

- La condizione economica di mio padre se prende 2000 euro di pensione e ne paga 700 per un monolocale e buona per se stesso. Tuttavia non e una cosa buona per me e futuri nipoti o per la assistenza medica in loco di mio padre tra diversi anni (ora ne ha 70) visto che mi toglie un appoggio in Italia e anche un luogo dove poter rientrare per riunioni famigliari con futuri nipoti ed in caso di malattia o assistenza.

- Avevo infatti poco prima del COVID avuto bisogno di rientrare in Italia per un problema ad un organo per cui una operazione era richiesta. Sono rientrato e sto cercando di curarmi in alternativa alla operazione. Mia sorella aveva saputo di questo mio status (non lo avevo detto al padre per non farlo preoccupare), nonostante tutto la sorella con un senso di superiorita ha permesso a mio padre di rescindere l appartamento obbligando quindi me stesso a dover pagare 1000 euro di affitto piu l affitto all estero e tutte le altre spese aziendali. Questo lo ritengo un colpo molto basso visto che al suo posto avrei magari dato 200-300 euro che insieme a me avrebbero permesso di riportare le spese in una situazione gestibile per tutti, permettendomi di stare tranquillo durante la degenza e magari nel frattempo realizzare i piani di salvataggio sopra spiegati (mutuo etc).

- Ritengo che in alternativa a 4 affitti per 4 persone, avendo loro alcuna intenzione di trasferirsi e vivendo in un territorio ricco con bassa disoccupazione, mia madre con contratto indeterminato e mia sorella con la possibilita di avere un indeterminato oltre il fatto che la pensione di mio padre e forte, loro debbano essere nella posizione di acquistare un immobile alla quale io posso anche contribuire con tranche di pagamento, questo permetterebbe anche di avere una casa comune per non pagare gli affitti ed avere un ritrovo futuro per i vari casi e per i nipoti. Il 50% dei loro sforzi in affitti e qualcosa che e assolutamente fuori da ogni logica.

- Trovare una stanza in affitto in Italia e facile, tuttavia e scomodo visto che i miei periodi di permanenza in Italia sarebbero comunque spontanei e piu o meno duraturi e avrei bisogno di mantenere almeno un angolo permanente dove poter portare avanti gli affari. Ritenevo piu intelligente avere una stanza da un parente (madre o padre) e chiaramente contribuire per il mantenimento d questa.

- Mia sorella ha intenzione di seguire i consigli della madre nella vista devi essere egoista e pensare a te stessa , andare a vivere dal fidanzato e lavorare fregandosene di tutto e trasmettendo a me il peso e la consapevolezza che un giorno i genitori avranno bisogno di assistenza vera mettendomi a disagio visto che il mio futuro e all estero per ovvi motivi di carriera.

- Brava ottimo punto, il mio intento era iniziare a sciogliere i nodi di queste relazioni familiari e partire dal ricostruire attraverso un immobile uno status migliore di quanto era prima.

- Si loro non chiedono nulla, tuttavia non hanno nemmeno la capacita di essere veri genitori al pari dei miei amici (mettere al centro i figli e nipoti (loro sono entrambi focalizzati sul loro sacrosanto diritto di avere un loro affetto e pertando togliersi dal ruolo di genitore nonostante loro abbiano avuto un ottimo matrimonio per oltre 20 anni!). Loro pensano di vivere nel Nord Europa dove i figli a 18 anni sono autonomi ed indipendenti, tuttavia loro vivono in Italia dove il futuro delle generazioni future e purtroppo segnato dalle scelte e comportamenti dei genitori e dove le famiglie sono molto legate ed affettuose.

- Va anche detto che io a livello professionale ho un business risk giornaliero ed il fatto di avere le spalle coperte qualora dovessi avere problemi (cause risarcitorie o altro) sarebbe di grande beneficio nella strategia di assets protection .

- Mia madre e andata a vivere con il compagno a 50 anni fregandosene di tutti e tutto (lei stessa ha detto dopo 20 anni con un matrimonio nel quale non ero convinta al 100% (io la ricordo tuttavia molto innamorata), questo ha compromesso il sacrosanto equilibrio e progresso dei figli al momento di uscire di casa, matrimonio, nipoti, rapporti di forza, etc. Ora il padre all eta di 70 anni vuole fare lo stesso trovandosi una sua compagna e pertando entrambi vanno contro quello che è una situazione di normalita dove io e mia sorella siamo coloro che dovrebbero essere al centro, facendo il grande passo e perlomeno avere bisogno di coordinamento con i nipoti e dove nella mia posizione di emigrato all estero ed ora anche di malato visto il problema all organo, si ripercuote contro.

- Allo stesso modo i genitori di diversi amici di successo sono molto presenti in modo vincente nelle vite dei figli, sia affettivamente che nella pratica grazie a supporto nella vita aziendale dei figli, mutui per investimenti, viaggi all estero, supporto concreto all estero (per esempio la mia amica lavora come cantante lirica e tutta la famiglia e andata a NY da lei per supportarla con la carriera) o altre cose. Nella mia famiglia ognuno pensa al proprio misero brodo. Per farle capire ho cercato di parlare a mia sorella per 5 anni di questi temi e lei si e sempre sottratta a tutto e per tutto. Le ho anche proposto di pagarle l universita all estero (Cosa che mio padre continuava ad illuderla di essere nella posizione di poterla pagare lui).
- Questo e molto frustrante e limitante visto che la maggior parte dei miei amici o altre persone di successo hanno tutti la famiglia che supporta, coopera, coordina per il bene comune (soprattutto in Italia dove la famiglia e l unico ammortizzatore sociale dove i nonni vengono spediti in Bulgaria o dove le famiglie vivono di usufrutti per evitare affitti e per comunque avere una vita dignitosa ). Ho amici americani dove i genitori di 75 anni si sono trasferiti in Europa per stare vicino a loro e aiutarli nei loro businesses e stare con i nipoti, altri invece dove fanno di tutto per stare vicino ai figli all estero.
- Deve capire che per noi impegnati all estero in alte carriere dirigenziali o diplomatiche avere la famiglia come una piacevole compagna di vita e qualcosa di molto importante e fondamentale per un equilibrio personale ed il mio modo di vedere le cose non e cosi brutale e crudele come quello dei miei genitori (mia madre ha confessato che i loro genitori non hanno mai realmente aiutato o supportato e che i ponti erano non molto solidi tra loro).
- Parlo 4 lingue e mi sono pagato gli studi nella migliore universita UK con enormi sacrifici e lavorando come uno schiavo, so quanto valgo ma sento che se avessi una famiglia vera che non mi remasse contro avrei molte piu possibilita di arrivare ancora piu in alto e con piu tranquillita . Lei deve sapere sono molto ambizioso, ho avuto relazioni affettive importanti per molti anni e con donne bellissime ed intelligenti, non ho mai messo priorita rispetto alla famiglia di origine i quanto le ritengo di pari importanza.
- Tuttavia il comportamento dei miei famigliari dinanzi al mio primo momento fragile nella vita a causa della mia malattia organica mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta ma non ho intenzione di dovermi sposare a tutti i costi, preferirei avere un famigliare vero ed affidabile vicino e poi fare il passo se e quando ci saranno le condizioni
- . E come se loro avessero solo il focus sulla loro soppravivenza quotidiana (loro pensano giorno per giorno). Dottoressa io invece penso a timeframes di 3-5 anni, potrei anche fermarmi di lavorare ma il fatto di non avere una persona vicina sulla quale posso veramente contare e che sia disinteressata e davvero frustrante. Mi piacerebbe avere persone vicine sulla quale poterci contare e che un minimo riuscissero a vedere il mondo da come lo vedo io e che potesse anche capire le mie grosse responsabilita lavorative ed ambizioni oltre al potenziale che se io faccio bene potrei portare beneficio a tutti.
- I ricordi dei miei primi 20 anni sono molto forti, e stato bellissimo e sono stato riempito di amore, affetto e viziato all estremo . Ora vedere 3 persone che mi remano contro su tutto e per tutto, che cercando di tirarmi giu con accuse anche personali ( lavori troppo e prima o poi scoppi ) e che purtroppo non portano alcuna alternativa migliore della mia e accettano questa situazione che definisco totalmente fallimentare e molto frustrante.
- Per fare la quadra: la mia situazione economica potrebbe migliorare la vita di tutte queste persone, tuttavia e un bel dilemma e non so se questo e il mio ruolo e se devo per l ennesima volta sacrificare ancora il tutto per il bene di 3 persone, vorrei infatti per l ennesima volta cercare di salire ancora (personalmente e professionalmente) senza farmi risucchiare di nuovi in questi problemi, non so come prendere questa decisione.
- Spero di avervi dato una overview piu chiara, vi mando un grande saluto
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
grazie per i chiarimenti, e per prima cosa auguri infiniti per un pronto recupero della salute.
La mia impressione è che lei viva di ricordi. Questo potrebbe ostacolare sia l'andare avanti nella vita e nella professione, sia il cogliere quello che c'è ancora di buono nelle sue relazioni familiari.
Lei rimpiange i suoi primi vent'anni durante i quali è stato riempito d'amore e d'affetto.
Questo è un patrimonio affettivo che nessuno può toglierle, anche piuttosto raro in tempi in cui la famiglia non è idilliaca, l'egoismo è moneta comune e i divorzi sono all'ordine del giorno.
Vorrei suggerirle, per pensare al suo bene, di non soffermarsi ancora sulla ferita che rappresentò per lei il disastro economico causato da suo padre e la separazione dei genitori.
Le basti il fatto che ha avuto benessere e famiglia unita per ben ventiquattro anni.
Molti non hanno avuto niente di questo, e guardando quelli che le sembrano più fortunati, lei forse non vede la polvere che nascondono sotto il tappeto.
Nella vita è importante rispettare gli altri, specie quelli che abbiamo più vicini, quindi si sforzi di non criticare insistentemente tutte le scelte dei suoi genitori e di sua sorella.
Capisco che nella sua condizione di malattia si senta solo, ma forse con i suoi continui consigli è lei stesso che allontana i familiari.
La decisione di occuparsi di sé stesso sarà più facile se capirà che facendo questo migliorerà anche i rapporti affettivi con la sua famiglia d'origine e non perderà altro tempo prima di costruirsi una famiglia sua.
Tantissimi auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Gentile Dottoressa, grazie per le vostre parole, molto apprezzate e accurate.

- Lei ha detto un punto molto importante e sono contento lo abbia detto, i ricordi mi danno e mi hanno dato una forza enorme nel proseguimento della mia vita e nel raggiungere i miei traguardi, tuttavia l’idea che oggi potrei avere ancora di più se loro fossero in una situazione normale mi rende molto frustrato ed e per questo che mi continuo a chiedere se dovrei fare una azione migliorativa dello status quo. Le devo confessare che quando ho iniziato a lavorare in modo duro era al fine un giorno di poter almeno sistemare la parte economica della mia famiglia. Lei si rende conto che oggi lo potrei fare ma solo se loro fossero disposti a trasferirsi o a cambiare vita. In poche parole, se il padre e la sorella decidessero di join force sarebbe già un enorme risparmio economico tra stipendi e pensione per tutti ed un notevole miglioramento della qualita di vita generale. Purtroppo qualsiasi mia proposta e un NO (presumo visto le loro limitatazoni). Va anche detto che loro non sanno della mia situazione e da un lato ho paura anche di farglielo sapere perche magari verrei messo in una posizione diversa da quella alla quale punto (Un Team non sovvenzionatole).
- Lei pensa che dovrei prendere a loro un appartamento e impegnarmi in questa direzione? Il fatto che il 50% dei loro sforzi va in affitti come imprenditore mi fa molto senso
- Il secondo punto e che se accetto questo stile di vita misero , questo metterebbe una luce opaca sugli splendidi ricordi e ovviamente anche sulla mia forza di agire, intraprendenza e leadership visto che mi dovrei sempre confrontare con situazioni un po sgradiete e forse abusive
- Allo stesso tempo loro mi reclamano di non mostrare affetto a loro e solo di fare accuse o pretese. Io cerco di spronarli e mi chiedo se una cash injection o qualcosa di questo tipo possa permettere di tenere un appartamento che posso frequentare quando sono in Italia ed allo stesso aiutarli a ritrovare tranquillità. Loro purtroppo sono sempre stati educati a subire senza mai chiedere ed a portarsi dietro una maschera . Per loro tutto va bene . Per me no visto che ho avuto tutto e sono anche molto esigente e viziato. Come lei notava sento la solitudine ora per questa malattia ma non voglio mettermi a correre per avere una sposa come fanno tanti, ritengo che una famiglia deve essere fondata quando esiste una vera compatibilità tra le persone.
- Come risolverebbe il mio problema che ho bisogno di avere un piede famigliare in Italia?
- Chiedo troppo nel volere almeno un famigliare con le palle maturo, responsabile e pronto a qualsiasi evenienza (tipo questa dove ho avuto questo problema medico)?
- Allo stesso tempo mi piacerebbe molto avere una figura materna affettosa e presente , un po come le madri italiane che viziano i figli :) Ma che fare, mia madre cresciuta nelle montagne e tuttavia crede che i figli sono adulti e cosi gli deve trattare (un po come un conoscente ). Poi sui fratello e ancora più fuori luogo dicendo alla madre di obbligarmi a chiedere appuntamenti ed altre cose che ritengo ridicole.
- Purtroppo sembra e forse vista la mia permanenza all estero che sono l unico che ha una concezione di famiglia come asse portante sulla quale poter sempre contare e questo genera una frustrazione.
- Vorrei infatti poter avere una famiglia Italian Style e ovviamente una mia famiglia ma senza omettere ad entrambe le cose.

Grazie e la consigliero sicuramente ad amici e conoscenti.
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Caro utente,
rinnovo i mei auguri di pronta guarigione. A proposito: qual è la sua malattia?
Le belle cose che ha avuto da ragazzo, le ripeto, sono un tesoro prezioso che resta, e che lei trasmetterà ai suoi figli. Sperare però che le persone e le circostanze si comportino secondo i nostri desideri è la maniera migliore per procurarsi continue delusioni.
Accetti un po' di più le cose come vengono e come gli altri le desiderano; non è detto che stiano sempre sbagliando.
Se vuole avere un punto d'appoggio in Italia e maggiore vicinanza affettiva dai suoi familiari è bene che lei trovi le parole per chiederlo, con chiarezza e con delicatezza.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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