Problema nello studio

Buongiorno.
Vi espongo un problema che ho cominciato a notare da quando ho preso il covid, a gennaio 2022.

Ho dato un esame a dicembre 2021, dopo il quale ho preso un periodo di pausa per le vacanze di natale.
Mi ero ripromesso di ricominciare a studiare dal 3 gennaio per il prossimo esame, ma sfortunatamente ho contratto il covid a capodanno e sono rimasto chiuso in camera per diverso tempo.
Quindi, ho cominciato a studiare per il nuovo esame verso metà gennaio e da lí ho cominciato a riscontrare il problema.
Innanzitutto, ho avvertito sin da subito una inerzia generale, probabilmente dovuta al fatto di aver passato a letto la maggior parte dei giorni, nonchè una certa fatica nel concentrarmi.
Proseguendo, ho cominciato a sviluppare una specie di ossessione: la lettura di alcune frasi, anche di facile comprensione, mi portava a rimuginare su concetti passati già studiati e su cui ero abbastanza ferrato, mettendo in dubbio tutto ciò che avevo già appreso e cercando di trovare altre spiegazioni.
A volte sono stato intere giornate a rimuginare, senza riuscire a trovare una risposta soddisfacente, anche se tutto ciò non era richiesto per l'esame.
Ho passato anche intere giornate a fare continue ricerche su internet o su libri, nel tentativo di rispondere a tutti i quesiti che mi ponevo, magari anche inutili o assurdi, senza trovare un capo.
Ovviamente questo ha minato notevolmente lo studio, mi ha portato ad avere perenne confusione mentale, a volte sono stato fermo diversi giorni anche su una singola pagina per poi arrendermi e passare avanti non riuscendo a trovare risposte adeguate.
Il tutto ha rallentato notevolmente lo studio ed è stato accompagnato da uno stato di malessere ansiogeno: ogni mattina mi alzavo in preda all'ansia al solo pensiero di aprire il libro e rimuginare su ogni singola frase letta, anche inutilmente, ma il mio cervello mi diceva di farlo e senza risposte non riuscivo a proseguire.
Nonostante tutto mi sono fatto forza e sono riuscito a passare l'esame.
Dopo sono stato molto meglio avendo preso uno stacco.
Dopo un po' ho cominciato a studiare per l'altro esame (ossia quello che sto preparando ora) e la stessa situazione si sta ripresentando, alcuni giorni di più, altri di Meno e sono di nuovo nella stessa situazione di malessere precedente, ho il terrore di aprire il libro e cominciare a farmi venire dubbi anche su cose stupide.
Ciò che mi mette ansia è anche il fatto di star perdendo troppo tempo per questo motivo, dovrei procedere molto più in fretta, non riesco più a studiare serenamente come prima.

Vorrei capire se ci può essere una correlazione con l'aver contratto il covid, a livello di apprendimento, o se si tratta di qualche altro aspetto psicologico particolare.
Vi ringrazio.
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non credo il Covid c'entri qualcosa, dato che tu stesso suggerisci sia la spiegazione che la soluzione:

>>> Nonostante tutto mi sono fatto forza e sono riuscito a passare l'esame

Soffri probabilmente di una certa ossessività che ti porta al perfezionismo. Cioè tu vorresti la certezza assoluta di sapere il 100% delle domande e del programma, cosa chiaramente molto difficile. Ci si può approssimare alla perfezione, raggiungerla è un'altro paio di maniche.

Come tu stesso hai visto anche con una preparazione abbastanza buona è possibile passare gli esami e questo è ciò che ogni studente dovrebbe ricercare. Non la perfezione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 931 45
Gentile Utente in letteratura viene riportato un cospicuo numero di studi che evidenziano quanto Lei espone . Tuttavia Lei non sembra inquadrabile nel campione di tali studi per età e temporalità della sintomatologia. Ciò nonostante è auspicabile, anche per meglio affrontare gli step successivi da parte sua , compiere una valutazione neuropsicologica standardizzata ( Wais IV , Vals, test di Corsi e Torre di Londra ) , che possono essere effettuati da Psicologi esperti in psicodiagnostica . Per tutti gli aspetti "squisitamente psicologici" la rimando al dott. Santonocito , che mi ha preceduto.
Cordialità

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte.
In che cosa consisterebbero questi test? Data la mia situazione è strettamente necessario attuarli? Come potrei procedere per risolvere questa situazione? Anche questa mattina mi sono alzato in preda all'ansia e alla nausea al solo pensiero di passare un'altra giornata a mangiarmi il cervello.
Comunque, se può servire, non ho mai avuto problemi nello studio, è quasi sempre filato tutto liscio e non mi sono mai fatto di questi problemi, non so che cosa mi sia scattato da un momento all'altro.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non mi sono mai fatto di questi problemi

I sintomi d'ansia non danno preavviso, possono venire in modo inaspettato. Tuttavia quando arrivano è segno quasi sempre di una tendenza ansiosa preesistente. Perciò è quella che va eventualmente curata.
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Inoltre nei periodi peggiori (come questo) mi passa anche la fame e avrei la voglia di mollare tutto, sono sempre abbattuto.
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
In effetti sono una persona ansiosa fondamentalmente, ma questo non ha mai intaccato la "componente didattica" in maniera diretta, o meglio, lo studio non mi ha mai causato ansia, è iniziato tutto abbastanza improvvisamente. Cosa mi consiglia di fare?
Segnala un abuso allo Staff
Covid-19

Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.

Leggi tutto

Consulti simili su covid-19

Consulti su disturbi d'ansia

Altri consulti in psicologia