La mia bambina é a rischio?

Sono la mamma di una bambina di 4 mesi e mezzo.
Chiedo consulto perché ho paura di poter far male alla mia piccola.
La mia gravidanza non era stata pianificata, é arrivata in un momento difficile ed é stata pesante (sciallorea x 8) Dal 5 mese in poi ho avuto pianti incontrollati dovuti alla paura di non essere adeguata come madre perché non mi reputo in grado di darle una vita piena di socialità, ma anche al fatto che l'idea di gravidanza che avevano i miei suoceri come "la cosa più bella al mondo" non coincideva con la mia esperienza.
Durante la gravidanza ho avuto molto stress: trasloco, sistemare e lavori nella casa nuova, tirocinio, esami, tesi, laurea, per poi improvvisamente essere messa a riposo perché la mia bimba stava per nascere all'8 mese.
La mia famiglia mi ha aiutata tantissimo, ma non posso dire così dei miei suoceri.
Otre a farmi pesare che non reputavo la gravidanza come momento bello che completa e innalza la donna mi hanno fatto sentire sbagliata perché dopo il parto non volevo mandare le foto o far toccare la bambina a nessuno.
Premetto che il giorno in cui siamo uscite dall'ospedale era il secondo giorno nella casa nuova.
per loro io non facevo "come una mamma che presenta a tutti soprattutto alla famiglia sua figlia" nonostante avessi detto che per una week preferivo ambientarmi che mandare foto a destra e manca.
Inoltre sono stata adottata e quindi la "paura" che lei avesse caratteri estetici dei miei genitori naturali che io non conosco era tanta, l'abbandono subito e il fatto che la bimba sia "mulatta"mi ha creato "fastidi" per i continui commenti non richiesti sulla possibile pelle.
Il mio compagno sapeva delle mie paure e condivideva di non mandare foto, ma di fronte ai suoi mi ha voltato le spalle e mi sono sentita tradita.
ne ho parlato più volte con lui, ha chiesto scusa, ma non ha compreso la mia ipersensibilità.
La mia piccolabè la mia più grande conquista e solo il pensiero di perderla mi fa piangere.
Eppure a volte quando vedo le scale mi passa nella testa l'immagine del sangue che cola sulle pareti.
In quei momenti stringo forte la mia bimba e ho paura di farle male, che queste visioni possa predire una mia inclinazione?
o frutto solo della mia passione per le storie True crime.
Tutti quelli che mi conoscono dicono che sono "nata" per essere mamma e mi ritrovo in questa affermazione, ma ho molta paura di farle male e non me lo perdonerei mai.
Di questa paura non ne ho parlato con nessuno, al di là che non ho amicizie vere, non ne ho parlato con il mio compagno perché so che se uscisse questa storia mi ritroverei i miei suoceri perennemente in casa a dire "tu non devi toccare la bimba se puoi farle male" o addirittura mettere avvocati per togliermela (so per certo che lo farebbero perché l'hanno fatto con l'ex del figlio che però ha perso il feto).

Non so più cosa pensare e fare e soprattutto vorrei essere certa che non rappresenti un pericolo per la mia amata bimba e successivamente una delusione per i miei genitori.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Per quanto riguarda l'imbarazzo ai "..commenti non richiesti sulla possibile pelle..", innanzi tutto una domanda, per capire meglio.
La bambina è mulatta perchè Lei o il Suo compagno siete di pelle scura? quale dei due?
Oppure ritiene possa dipendere dai Suoi genitori biologici, che non conosce?

Sembra di notare - nei confronti dei commenti che provengono dall'esterno - una certa Sua fragiità e permeabilità, presenti del resto anche, ad esempio, nel corso della gravidanza. Su questa esperienza si opponevano due modi di considerarla:
. da parte Sua una esperienza complessa e a tratti pesante,
. da parte dei suoceri un "..momento bello che completa e innalza la donna..".
Ognuno aveva la propria ragion d'essere.
Inoltre sembra ancora presente la "sindrome dell'adottato" e relativo "..abbandono subito.."
E ancora: la presenza di pensieri ingombranti nei confronti della Sua bimba e di cui ci chiede: "La mia bambina é a rischio?" (titolo)
Tutto ciò depone a favore della opportunità di un percorso psicologico, a favore Suo come persona e come mamma, e di conseguenza per la Sua piccolina, che ha bisogno di una mamma serena e centrata su su di sè. Spesso accade di averne bisogno nel post-parto.
Se Lei attraverso il percorso si rafforzerà, commenti e interpretazioni negative Le scivoleranno addosso: una Psicologa Psicoterapeuta La aiuterà a .. costruire il mantello protettivo impermeabile.
Al riguardo tra non molto dovrebbe entrare in funzione il "Bonus psicoterapia gratuita", di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html .

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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