Non riesco più ad uscire da sola

Buongiorno ho 62 anni e purtroppo ho sofferto e soffro dall’età di 32 anni di attacchi di ansia e agarofobia.
Prima del Covid riuscivo ad uscire al pomeriggio e andavo a fare le mie commissioni.
Con il Covid improvvisamente tutto è andato peggiorando.
Sono tre anni che non riesco ad uscire di casa (purtroppo vivo in un luogo dove non ci sono negozi, isolato).
Devo anche spiegare che dal 2010, anno in cui mi sono trasferita in questo posto con mio marito e mio figlio ho passato l’inferno.
Mio figlio, un ragazzo bipolare (adottato nel 94 all’età di 2 mesi) è diventato bugiardo, violento beveva smodatamente e ha fatto uso di droghe e credo continui visto che gli hanno revocato la patente per l’alcol, e fino al 2018 anno in cui se ne è’ andato di casa dopo l’ennesimo insulto nel quale ci augura la morte) mi ha fatto passare anni terribili.
Dovevo uscire di casa con pioggia o solleone alle 14 per paura che si svegliasse perché non mi voleva in casa (rientrava alle 6 del mattino).
Ho scoperto solo nel 2022 che portava le ragazze in casa e faceva porcherie anche da solo fotografando il pene nel lavandino del bagno o a letto e ho trovato video dove bestemmiava, oppure faceva video dove faceva pipì’ in un locale in bagno ed esprimeva a voce quello che avrebbe fatto ad una ragazza.
Si vantava di guidare sempre ubriaco.
Ho passato questi anni molto male.
Mi ha distrutto l’auto e mio marito, anziché ricomprare l’auto a me ne ha comprate due al figlio.
Oggi non riesco ad uscire più di casa, ho paura a prendere i tre autobus e ad attraversare la strada per me e’ un incubo e non riesco a meno che non mi dia la mano mio marito.
Sono stata dal 2016 da una psicologa ma alla fine (a gennaio del 2023 mi ha detto che non mi voglio sforzare e di mettermi a letto.
Cosa posso fare per togliermi da questa brutta situazione?
Prendo da 25 anni lo Xanax 1 mg per 3 volte al giorno ma ormai non fa più’ niente e purtroppo non sopporto altri psicofarmaci perché o mi agitano facendomi tremare oppure mi danno una sonnolenza pesante.
Grazie se mi risponderà qualcuno
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

capisco la sua sofferenza, protratta nel tempo.
Ma vorrei incoraggiarla a prendere in mano con determinazione la sua situazione.

Per quanto riguarda i disturbi che lei descrive, due sono gli approcci: la psicoterapia e l'approccio farmacologico.
-La psicoterapia: un approccio breve focale sembra essere più efficace che non quello classico. L* specialista di riferimento è lo/la Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta.
E dunque la invitiamo a intraprendere nuovamente questa specifica via, che preveda anche esercizi a casa.
- Per quanto riguarda i farmaci, lo specialista di riferimento è lo/la Psichiatra. Ogni psicofarmaco può dare effetti collaterali, soprattutto nelle prime settimane. E ma il risultato che ci si auspica di ottenere è sicuramente migliore del disturbo di cui lei soffre attualmente.

"Grazie se mi risponderà qualcuno", ci dice.
E noi le abbiamo risposto.
Ora tocca a Lei.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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