Il problema è la

vorrei un parere su quello che mi accade:sono un
ragazzo di 27 anni, no fumatore no bevitore no drogato, ad aprile di
quest'anno ho iniziato ad avere dei fastidi: dolenzia inguinale, e testicolare e
successivamente ho iniziato ad avere dei problemi urologici, quali sintomo
di incompleto svuotamento post minzione, gocciolamento postminzione e a volte
aumento frequenza nelle minzioni. Tutti questi sintomi li avverto a periodi
di settimane o mesi e durano all'incirca due o tre giorni e poi sto bene come
se non avessi niente per poi ricomparire successivamente. A seguito dell esame
da un urologo che mi ha trovato la prostata ingrossata per età tramite esploraz
rettale ho fatt tutti gli esami con i seguenti risultati:
urinocultura negativa,unica cosa il peso specifico urine è sballato,piu alto
della soglia, densità maggiore - PSA:0,63 - ecografia addome completo: reni ok,
vescica ok residuo post minzione 40cc con volume di partenza di 430cc,
prostata di dimensioni 3.2x3.6x2.8 ecostruttura disomogenea.
sono tornato dall'urologo ma non c'era ed era presente un altro urologo che ha
detto che è tutto ok...
ora questi sintomi, sensazione di incompleto svuotamento,gocciolamento e
aumento frequenza a giorni li ho ancora.secondo lei cosa può essere??i
sintomi vanno e vengono durano un paio di gg poi passano per settimane.....da aprile a ora sono stati più i giorni che sono stato bene rispetto agli altri pero c'è
qualcosa che non va...il fastidio che mi da più da fare e quello di avere lo
stimolo a tornare in bagno dopo esserci stato come se non avessi svuotato a
modo la vescica come se qualche goccia rimanesse...però se mi schiaccio
l'addome per tastare la vescica sento che è vuota...grazie per la futura
risposta.
la settimana scorsa ho effettuati altra ecografia e ha evidenziato una
calcificazione prostatica di 19x9mm con grandezza ghiandola di 42x36x32 e
residuo di 19 cc..tornato dall'urologo mi ha detto che il problema è la
calcificazione ma non si puo curare con farmaci ma solo con una corretta
alimentazione.. secondo voi mi conviene fare una spermiocoltura??sono gia
segnato a vita da quest infiammazione??dovrei prendere degli antibiotici o
antinfiammatori??
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

una valutazione colturale completa sul liquido seminale potrebbe essere un esame consigliabile.

Risenta ora il suo urologo e poi ci riaggiorni.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
buongiorno dott.. volevo un parere.i fastidi di una prostatite sono causati dalle calcificazioni o dall'infiammazione della ghiandola stessa?se alla base di una prostatite c'è un infezione è normale che i sintomi possono avere caratteristiche di cronicità o dovrebbero essere continui??grazie per la futura risp...saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le calcificazioni di solito sono esperessione di un problema infiammatorio risolto e quindi i fastidi che lei può lamentare sono dovuti all'infiammazione stessa.

Le seconda domanda non mi è ben chiara comunque, se la prostatite è cronica, i sintomi possono essere continui ed "avere caratteristiche di cronicità".

Cordiali saluti.
[#4]
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Utente
Utente
dott beretta ultime domande:... se 3 urinocolture hanno dato esito negativo puo la spermiocoltura essere positiva? mi potrebbe chiarire le regole esatte per poter preparare l'esame di spermiocoltura, perchè pareri su siti internet sono discordanti?astinenza o no? in caso di esame positivo mi consiglia di sentire l'urologo o l'antibiotico puo essere dato anche dal medico di famiglia.? saluti..buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

l'astinenza, se si fa una spermiocoltura, non è importante.

Se poi l'esame dovesse risultare positivo di solito c'è pure un antibiogramma che indica quale antibiotico è il più sensibile e quindi può in prima battuta sentire il suo medico di fiducia e poi, senza furie, anche il suo urologo.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
buongiorno a tutti i dottori in linea, volevo chiarire la mia situazione dei miei precedenti post.ho effettuato una spermiocoltura completa ed è risultata negativa a tutti i batteri.volevo chiedere se prendendo un antibiotico generale posso in qualche modo trovare una soluzione ai miei problemi di prostatite anche se gli esami hanno dato tutti esito negativo( 3 urinocolture e spermiocoltura). secondo voi cosa potrei fare a questo punto??ricordo che i fastidi da me lamentati sono a periodi e di tipo urologico( improvviso bisogno di urinare, sgocciolamento e fastidi testicoli e/o nervi dei testicoli) datemi un consiglio su come andare avanti xfavore...grazie e saluti a tutti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se colture negative non vi è alcuna indicazione a prendere a caso un antibiotico od altra terapia ma bisogna ora risentire in diretta il suo urologo.

Poi, si ricordi che quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili, oltre alle terapie mirate che le darà il suo urologo, anche alcune indicazioni generali di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
dopo
Utente
Utente
dott beretta ho prenotato la visita dal mio urologo. posso chiederle un ultima cosa: esistono delle altre patologie che possono dare i fastidi di una prostatite ma non avere a che fare con la ghiandola??
non so che pesci pigliare..le riassumo i punti del suo precedente post con il mio caso :1 vita sessuale regolare.
2 stop cioccolato, frutta secca non mi piace ne fritti, insacati etcc
3 non bevo caffè, bevande alcoliche ne gassate.
4 bevo circa 1,5 litri acqua nat giorno.
5 regolare attività fisica e intestinale( 2 volte al di).
6 no fumo mai iniziato.
7 normopeso perfetto.
8 inizio ad avere dei dubbi su tutti e due.
cordiali saluti
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2 2
Caro Utente,
in una grossa percentuale di giovani pazienti, i sintomi della cosidetta prostatite non sono in realtà di pertinenza prostatica. Negli USA proprio per etichettare questa grossa quantità di pazienti (nei quali non si rinviene un chiaro segno di infiuammazione/infezione prostatica) è stato coniato l' acronimo CPPS che significa sindrome cronica dolorosa del pavimento pelvico. In questi casi (e ripeto sono la maggior parte) non è la prostata ad essere infiammata, ma sono i nervi pudendi con conseguente spasmo del pavimento pelvico.

Prof. Federico  Guercini
www.prostatitis2000.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

attento comunque a fare autodiagnosi facili.

Si ricordi che da questa postazione purtroppo noi possiamo dare solo delle suggestioni ma poi la diagnosi finale è il suo urologo che la può e deve fare.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
grazie a tutti i dott che hanno risp in particolare il sig beretta...ora sentirò il mio urologo al piu presto anche perchè è da due gg che ho un fastidio al testicolo sinistro dolente nella parte supperiore però soltanto al tatto mentre a camminare o correre o qualsiasi altro movimento non mi porta nessun fastidio.cosa potrebbe essere?cordiali saluti e mille grazie...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Problema infiammatorio (epididimite?), vascolare (varicocele?) , altro?

A maggior ragione bisogna fare una valutazione clinica in diretta con esperto urologo od andrologo.

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
buongiorno vorrei chiedere un parere riguardo la mia situazione: Non avendo fiducia nell'urologo precedente, avvilito, ho cambiato urologo e dopo la prima visita, lunedi scorso, da questi mi ha prescritto una cura a base di ipertrofan 40 per due mesi e un integratore alimentare per 25 gg perchè la diagnosi è prostatite sub acuta con prostata infiammata!!vorrei chiedere: una prostatite sub acuta può essere catalogata cosi anche a distanza di mesi/anni dai primi sintomi??i sintomi di questa tipologia possono ripresentarsi nel tempo e poi scomparire e ripresentarsi successivamente, tipo a periodi??può presentarsi nonostante gli esami siano tutti regolari:no presenza di batteri??cordiali saluti
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