Sintomi di cistite e renella

Salve, vi scrivo perché sto iniziando a preoccuparmi: sono passati tre mesi dai primi fastidi, attribuiti ad una cistite e curata dapprima con degli integratori (Monurelle) che l'avevano fatta passare.
Secondo la mia dottoressa le analisi delle urine testimoniavano un'infezione batterica ormai passata.

Qualche settimana dopo, tornata in famiglia per le vacanze, mi si sono ripresentati i sintomi attribuiti alla cistite quali minzione frequente e bruciori ai genitali.
Ho preso una bustina di Monuril secondo le indicazioni del foglietto illustrativo, ma dopo pochi giorni è tornato il frequente stimolo di urinare con delle perdite mucose bianche o gialline.

Il medico di famiglia dei miei genitori non convinto dalle precedenti analisi me le ha prescritte nuovamente, con antibiogramma incluso che non ha evidenziato niente, ed in seguito ecografia addominale e pelvica, che ha riscontrato la presenza di renella in entrambi i reni, anche se questo secondo il dottore non giustifica la poliuria.
Considerando la presenza di casi di diabete in famiglia mi ha consigliato di rifare anche le analisi del sangue includendo la glicemia, e anche un controllo ginecologico, nel caso si trattasse di un'infezione ai genitali.
Nel frattempo sono tornata nella mia città, domani andrò dalla dottoressa per farle vedere le ecografie e sono senza una diagnosi precisa, non esco di casa da giorni perché ho avuto forti dolori mestruali dopo mesi che non accadeva, e oggi continuo ad andare in bagno ogni venti minuti massimo, sento dolore all'uretra come se ci fosse qualcosa infilata dentro e avverto bruciore ogni volta che urino.

Inoltre, non so se c'entrino, però è da qualche mese che vado in bagno almeno tre volte al giorno, a volte a diarrea, nonostante la mia alimentazione sia sempre la stessa, abbastanza equilibrata, e abbia preso anche fermenti lattici per un mese e ho avuto spesso nausea, in alcune occasioni seguita da vomito.

Tra qualche settimana ricominceranno i corsi universitari, come potrò frequentarli così debilitata?
Grazie per l'attenzione e scusatemi per la mole dello scritto, ma sono davvero in ansia!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

aspettiamo ora la valutazione clinica diretta della sua dottoressa.

Detto questo pi le ricordo che, oltre ad eventuali terapie mirate ed antibiotici, se necessari, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo, pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi per il ritardo con cui le rispondo, ma sono stata bloccata a letto e mi sono potuta alzare soltanto oggi.
Dei consigli che mi ha dato, posso affermare di seguirli tutti (a parte per l'astinenza dai rapporti, ma questo è causato dal fatto che le ultime volte ho provato dolore).
La dottoressa lunedì non ha saputo cosa consigliarmi, a parte continuare a bere molto e mi ha prescritto una visita ginecologica, perché dai sintomi che avevo non riusciva a trarre una diagnosi risolutiva.
Purtroppo a vent'anni e senza motivazioni plausibili, come familiarità, o magari alimentazione sbagliata non è facile spiegare l'insorgere dei calcoli. Potrebbe esserci predisposizione da parte mia?
Martedì mattina ho iniziato ad avvertire delle fitte trascurabili all'altezza del rene destro, lo stesso pomeriggio verso le quattro, nel giro di venti minuti mi sono venuti dei dolori fortissimi sempre nello stesso punto, classificati come coliche renali e trattati con punture di dicloreum da fare ogni 6-8 ore se i dolori si fossero ripresentati: martedì e mercoledì gli ho trascorsi appunto nel letto a contorcermi per il dolore e in bagno a rimettere per la forte nausea, stamattina dopo l'ultima puntura alle 4 di notte mi sono sentita meglio, a parte leggere fitte e un pochino di nausea, accompagnate stasera da due scariche di diarrea nel giro di mezz'ora.

La dottoressa mi ha consigliato, in caso si ripresentassero le coliche, di andare direttamente in ospedale.
Mi preoccupa il fatto che i calcoli al rene destro erano di 3 mm e mi hanno fatto stare così male. Quelli al rene sinistro sono di 4 mm, quindi spero che si disgreghino prima che inizino a muoversi nell'uretere.

Un'ultima domanda: ho letto che alcuni consigliano di bere succo d'arancia perché essendo acido aiuta a sciogliere i calcoli, pensa che sia una cosa possibile?

La ringrazio infinitamente per la sua risposta e le auguro una buona notte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

segua le indicazioni ricevute dalla sua dottoressa , sull'ultima indicazione da lei raccolta le chiedo se è già stata fatta una valutazione fisico-chimica dei calcoli che lei sembra produrre.

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
purtroppo ancora non sono stati analizzati, ma si suppone siano di ossalato perché seguendo un'alimentazione vegan non presento alti contenuti di acido urico nel sangue.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene, questo è comunque un dato da verificare!

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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