Infiammazione uretra che non passa

Egregi, a seguito di una cistite cronica di lunga data, mi sono sottoposta a svariate cure tra cui: cicli di fermenti lattici e Cranberry, cicli di antibiotici , Urovaxom. E ho fatto i seguenti accertamenti:
Urino colture, sempre negative
Esame citologico urine, negativo
Tampone uretrale, di cui uno con metodo PCR per mycoplasmi , negativo
Esame urine con ricerca PCR per mycoplasmi, negativo
Infine ho effettuato una cistoscopia, la quale risulta negativa ma evidenza che la mia uretra e' contratta. Attualmente i miei disturbi consistono in fastidio prevalentemente uretrale ( bruciore e qualche fitta dopo la minzione, che si protraggono anche per mezz ora) e talvolta bisogno frequente di urinare. Vorrei sapere se la 'sola' uretra contratta giustifica questi disturbi ed eventualmente come intervenire. Se necessario indicatemi un posto dove fare ulteriori visite o accertamenti, io vivo ad Arezzo
Grazie per la cortese attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
la dizione "uretra contratta" non è convenzionale e non si riferisce ad alcuna situazione di comune riscontro. Peraltro la presenza di una qualche alterazione, anche minima, a quel livello non è difficile da immaginare, considerati i suoi disturbi. La completa negatività degli accertamenti batteriologici, in una donna della sua età può indirizzare ad una cosiddettà "sindrome uretrale" (termine purtroppo altrettanto vago) che più sovente viene messa in relazione con problemi di tipo ormonale. Gli ormoni femminili ed il loro equilibrio influiscono parecchio sui tessuti delle basse vie urinarie, assolutamente prossimi all'apparato genitale, che costituisce il loro bersaglio principale. Una valutazione tesa in tal senso (con eventuale terapia) potrebbe essere utile, nei limiti che può avere la nostra ipotesi condizionata dall'impossibilità di un giudizio diretto.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Piana
La ringrazio per il parere. Nessuno specialista mi ha mai consigliato di valutare gli ormoni. Al momento, dietro consiglio dell'urologo ho smesso di assumere la pillola anticoncezionale, perché a suo parere poteva essere causa dei miei disturbi, ma sono soltanto 3 settimane che non la prendo e miha detto di valutare eventuali miglioramenti nell'arco di due mesi. Quali esami ormonali sarebbe opportuno fare?
RingraziandoLa
Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
nei probelmi delle basse vie urinarie in cui si ipotizza una causa ormonale, raramente si rilevano delle alterazioni negli ormoni circolanti e la terapia viene prescritta in accordo tra il ginecologo e l'urologo perlopiù su base empirica, considerando che in età fertile è una relativa carenza di progesterone ad essere più spesso all'origine dei sintomi. A questo punto è però opportuno chiederle se abbia notato che i disturbi siano generalmente più evidenti in una determinata fase del ciclo, in particolare la seconda, quella post-ovulatoria. D'ogni modo, gli ormoni da valutare sono fondamentalemente estrogeni, progesterone, prolattina e gonadotropine.

Saluti
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Utente
Utente
Egregio dottore,
in effetti ho notato che i disturbi peggiorano subito prima e subito dopo le mestruazioni. L'eventuale cura ormonale di cui mi parla non mi è stata purtroppo suggerita da nessuno dei medici che mi seguono, vorrei provarla; potrebbe indicarmi senon il nome commerciale, il principio attivo e la via di assunzione? La aggiornero' sugli sviluppi.
Ringraziando per la disponibilita' e la competenza dimostrate
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
ovviamente non è possibile né corretto prescrivere terapie a distanza, questo può essere fatto solo da uno specialista che conosca direttamente il suo caso, nella fattispecie anche il parere di un ginecologo sarebbe più che opportuno.

Saluti