Interruzione cura

Buona sera, spero di non porre un quesito sciocco. A fine marzo ho avuto una brutta prostatite (batterica e recidiva - causa cura inadeguata- su prostata già al limite delle dimensioni) che mi ha portato alla cateterizzazione. Devo però dire che fin prima non avevo avuto alcun sintomo particolare e che i controlli urologici avevano sempre evidenziato valori psa normali (1,8-2) e prostata elastica (spero si dica così). Ora prendo finasteride e urorec 4mg e la minzione sta tornando accettabile, non ho più fastidi specifici, levate notturne (una come da sempre).. Domanda : dovessi interrompere la cura, magari fra 1 mese, è probabile possa regredire fino all'ostruzione come a fine marzo??
Grazie
Daniele 51 anni
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

la cura prescritta dovrebbe essre seguita in maniera indefinita, finatanto che lei ha la sua prostata. Non interrompa la terapia e valuti con il suo specialista l'ipotesi di procedere ad una terapia chirurgica disostruttiva
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
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Grazie Dottore, con la serietà e professionalità che la contraddistingue, mi ha dato una notizia che mi avvilisce non poco. Speravo che la regressione prodotta dai farmaci potesse stabilizzare il volume della prostata e il passaggio uretrale in maniera stabile..almeno per un pò..magari ponendo particolare attenzione allo stile di vita.
Mi pare invece di capire che l'attuale miglioramento è solo indotto dai farmaci e che un'eventuale interruzione porterebbe ad un regresso... Mi resta quindi solo la strada chirurgica che, speravo, di poter procastinare almeno un pò...
Grazie ancora
DV
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