Cisti e nodulo in prostata

Gentile dottore,
ho 61 anni e ho ripetuto l'ecografia transrettale della prostata dopo 2 anni. Adesso c'è una cisti di 9 mm, nodulo solido di 13 mm e A.P. 40 mm. Ho subito smesso di assumere tamsulosina 0,4 mg poiché sono normalmente ipoteso. Forse questo cambiamento è dovuto al tentativo di impedire la fuoruscita del meteorismo (assumo esomeprazolo 20 mg) durante la minzione?
PSA 0.75 ng/ml del 20/03/2013 [PSA dell'anno precedente 0.625 (3^ generazione)]

Devo preoccuparmi per il nodulo e la cisti? Esiste una terapia quest'ultima?
Ringrazio in anticipo
Eraclio

-----------------ECOGRAFIA TRANSRETTALE del 03/05/2013---------------------------
PROSTATA: forma rotondeggiante, volume aumentato (A.P. 40 mm, C.C. 35 mm, L.L. 54 mm, P. 21,3 mg,V. 33,1 cc) ecostruttura omogenea. Si segnala la presenza di cisti di 9 mm e nodulo solido in corrispondenza del lobo medio del diam. di 13 mm. Capsula integra.
VESCICHETTE(nella foto c'è scritto vescica): forma a pera, contenuto ipoecogeno, volume nella norma (si riferiva alle vescicole seminali?)

-----------------ECO. SOVRAPUBICA E TRANSRETTALE del 17/05/2011---------------------------
PROSTATA
[[ 17/05/2011 La prostata, studiata sia per via soprapubica che transrettale, presenta dimensioni:
Diametro trasverso: 49 mm
Diametro longitudinale: 36 mm
Diametro antero-posteriore: 21 mm
in sede mediana adenomioma di circa 26 x 33 mm.
Microcalcificazioni in sede periadenomatosa.
La zona periferica presenta ecostruttura disomogenea, senza lesioni focali ecograficamente apprezzabili.
VESCICA: vescica normodistesa, a pareti diffusamente ispessite, esente da lesioni parietali e da farmazioni litiasiche. Endoluminali al limite dell'apprezzzabilità ecografica. ]]
Il residuo post minzionale è di circa 30 cc; dopo seconda minzione il residuo assente.
Si consiglia valutazione dello specialista ed eseguire PSA e PSA free.]]


[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
considerata la sua età ed i valori del PSA assolutamente bassi, diremmo che non vi sia motivi di seria preoccupazione. Il rilievo estemporaneo di alterazioni ecografiche dipendono molto dall'operatore e della strumento utilizzato. Il suo urologo di riferimento sarà in grado di correlare questo rilevo con la palpazione della prostata, tramite la quale la situazione potrà essere controllata nel tempo. D'ogni modo sarebbe opportuno che eventuali ulteriori ecografie venissero ripetute sempre dallo stesso operatore.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie dr. Piana,
anche per la sollecitudine. In effetti il consiglio di rivolgersi allo stesso urologo-ecografista lo ritengo ottimo.
La cosa che vorrei sapere è se la repentina crescita della cisti è conseguente al mutamento dello stile di vita dell'ultimo anno. Ricontrollerò il PSA dopo 6 mesi. C'è differenza tra quello di 3 generazione dell'anno prec. e quello dell'altro laboratorio?
Buona serata
Eraclio
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
così come il "nodulo" anche la "cisti" risente parecchio dell'interpretazione dell'ecografista, per non parlare delle misurazioni che non mancano mai di riservare sorprese ... Le cisti prostatiche si presentano abbastanza di rado e non sono praticamente mai causa di problemi.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentile dr. Piana,
la ringrazio ancora. In effetti il mio ecografista generale di fiducia esercita a 500 km. Però lui faceva solo la sovrapubica ed è l'unico ad aver individuato un angiolipoma di 7 mm sul rene dx per non parlare di 2 sospetti mini calcoli di 3-5 mm nel calice sempre del rene dx. Gli altri mi sono sembrati piuttosto frettolosi. Dovrebbero ringraziarci perché gli paghiamo lo stipendio e applicarsi diligentemente!
A proposito di calcoli diventati fantasmi: nel 2007 ho avuto un episodio di macroematuria che si è ripetuto dopo 2 anni. Gli esami dei 3 campioni di urine risultarono negativi. Ultimamente mi capita, dopo una copiosa minzione, di trovare all'indomani una piccola macchia di sangue nelle mutande. Poiché assumo citrato di calcio come integratore e, in misura inferiore, un mix di citrato di potassio e magnesio per prevenire calcoli, ho addebitato alla discesa di renella gli episodi di microematuria.
Non so spiegarmi come mai gli esami di urina rilevano sempre "alcune (o rare) cellule uroteliali". Può spiegarmi gentilmente questa presenza?
Grazie ancora e saluti
Eraclio
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