Prostata infiammata

Salve,come da titolo mi è stata diagnosticata dall'urologo una forma di prostatite il quale mi ha dato come cura 1 compressa di antibiotico (levoxacin 500) per 20 giorni ed in più sempre una compressa al giorno di cernilen (omega pharma) per 30 giorni. A fine terapia mi ha prescritto esami quali: urinocoltura,spermiocoltura e tampone uretrale. La prostata alla palpazione risulta congesta 1 1/2 e molto dolente,inoltre ho problemi ad urinare con bruciori vari al pene e alla vescica oltre che minzioni molto frequenti,senso di pesantezza nella zona anale ed eiaculazione dolorosa. Il mio dubbio è questo: io ho utilizzato per diverso tempo un estensore penieno (gnetics extender) ma non ho mai avuti tali sintomi,che infatti si sono presentati in maniera abbastanza improvvisa ed inaspettata. Ora,il suddetto estensore può essere la causa di questa prostatite o non c'è correlazione tra le due cose? secondo: la terapia che mi è stata data può andar bene? o dovrei assumere altro? grazie mille in anticipo per chi risponderà.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
pur auspicando che l'utilizzo del temibile aggeggio sia stato fatto sotto stretto controllo medico, dobbiamo dire che questo non dovrebbe proprio avere alcuna relazione con l'insorgenza della prostatite. La terapia che le è stata consigliata, su basi empiriche, è fra le più comuni, anche se non esistono due specialisti che prescrivano esattamente gli stessi farmaci ... L'efficacia della cura può essere valutata entro tempi accettabili (4-6 settimane) ed eventualmente modificata in base ai risultati degli accertamenti già in programme. Nel frattempo è molto importante che lei beva molta acqua e si attenga scrupolosamente ai consigli sullo stile di vita che certamente le sono stati impartiti.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve dottore,
innanzitutto la ringrazio sentitamente per la celerità con cui mi ha risposto ed in più il sentirmi dire che non dovrebbe esserci correlazione tra l'utilizzo dell'estensore e la prostatite mi tranquillizza non poco...
A dire il vero l'utilizzo del suddetto strumento (che comunque ha sortito i suoi effetti) è stato fatto in maniera abbastanza prolungata (forse anche troppo prolungata) ed è proprio per questo che la mia paura principale era che potesse aver provocato dei danni..
Per quanto riguarda l'uso la cosa è stata principalmente autogestita a me dal momento che insieme allo strumento era presente una dettagliata guida su come utilizzarlo..comunque ormai i giochi sono fatti quindi non posso fare altro che continuare la terapia fino in fondo e sperare chr faccia effetto. So di aver sbagliato, e spero solo di non aver compromesso la mia vita sessuale in cosi giovane età..
Un ultima cosa: la terapia che mi è stata data funziona comunque anche nel caso in cui la patologia non fosse di origine batterica? Dal momento che non so ancora di che natura sia questa prostatite,non vorrei che se fosse appunto di origine traumatica ecc, l'antibiotico e l'integratore cernilen non siano adatti a sfiammarla..
La ringrazio nuovamente.

Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
le dobbiamo dire che un bel po' di maschietti, pur seguendo in autonomia la "guida dettagliata" è riuscito comunque a farsi un gran male ... Su certe cose non si scherza né si improvvisa, se fosse tutto così semplice noi specialisti potremmo dedicarci - non senza soddisfazione - ad occupazioni più piacevoli. Premesso che la prostatite traumatica "non esiste" ... la diagnosi del tipo di infiammazione generalmente non è immediata, poiché l'approccio empirico è perolopiù accettabile. Raramente vengono eseguiti da subito gli accertamenti batteriologici, seguendo criteri statistici si presume che una generica terapia, quale quella che le è stata consigliata, sia in grado di risolvere una discreta parte dei casi. Per il momento dunque non le resta che attendere i risultati ed eseguire gli accertamenti richiesti.

Saluti
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Utente
Utente
Bene...ho capito...comunque mi rendo perfettamente conto di quanto sia stato superficiale nell'utilizzare quello strumento in maniera cosi improvvisata...il fatto è che mi sono erroneamente fidato delle chiacchiere degli amici,ed ho commesso un grave errore.Tuttavia devo dire che ci sono anche altre possibili cause che possono essere state determinanti: vita sedentaria,stitichezza,vita sessuale irregolare (con qualche rapporto promiscuo) ecc però non so il perchè ma ho questa fissa che la colpa sia da attribuire all'estensore...magari sarà solo una mia suggestione (lo spero). In ogni caso continuerò scrupolosamente la cura con la speranza che faccia effetto.
Secondo lei l'uso errato o in ogni caso mal gestito di questi apparecchi può provocare delle patologie serie e irreversibili? O si tratta di disturbi transitori? Glielo chiedo sulla base della sua esperienza e sul fatto che appunto mi ha appena detto che ci sono stati vari casi di persone che si sono fatte male...maledico il giorno che l'ho comprato!!
Grazie di nuovo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
l'aggeggio mal utilizzato può creare dei danni esclusivamente all'organo cui è applicato. Come già le abbiamo detto, la prostata ė in una posizione anatomica assai più profonda e non può risentire di eventuali maldestri stiramenti. Invece la ghiandola può essere molto influenzata da tutti gli altri fattori di rischio che parrebbe lei non si sia certo fatto mancare, a partire dai.rapporti sessuali a rischio.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie dottore...la sua risposta è stata chiarissima ed esauriente,oltre che molto tranquillizzante...Si effettivamente negli ultimi tempi (diciamo un annetto) il mio stile di vita non è stato dei migliori: ho ripreso a fumare (dopo 2 anni...) ho smesso di fare attività fisica (prima correvo 3 volte a settimana oppure facevo apnea) ed in più...avevo anche la ragazza (con cui mi sono lasciato da tempo)...e quindi attività sessuale scarsa e sporadica.Per la stitichezza è una conseguenza della sedentarietà (cosa a cui porrò rimedio andando di nuovo a correre) e se riesco,smettendo,o al massimo limitando moltissimo (max 1 o 2 sigarette al giorno) il fumo. Per quanto riguarda i rapporti sessuali a rischio,questi non sono stati mai completi,ma si sono limitati solo ai preliminari..mentre per la penetrazione ho sempre indossato il preservativo...quindi non saprei...
Ovviamente delle cause (singole o combinate fra loro) in quelle che le ho elencato ci saranno sicuramente,ma almeno per ora mi basta sapere di non essere stato io,con il mio comportamento,la causa di tutto...Vi farò sapere. Le auguro un buon week end

Arrivederci e grazie.di nuovo :-)

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Utente
Utente
Buonasera,ho terminato oggi la terapia antibiotica con levoxacin 500 (durata 20 giorni) e devo dire che sto decisamente meglio...tuttavia da circa 10 giorni avverto una rigidità del collo,come se avessi una contrattura e un senso di oppressione alla testa accompagnato da vertigini,capogiri e senso di svenimento. Ora,prima di assumere tale antibiotico non vavevo mai avuto questi disturbi. la causa può essere imputata al medicinale? Se si cosa posso fare per far si che diminuiscano? non assumendo più il farmaco (avendo finito la terapia) i suddetti disturbi svaniranno da soli? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
gli effetti collaterali degli antibiotici sono vari e molto soggettivi, quanto ci riferisce è difficilmente interpretabile, d'ogni modo se la fine della terapia coinciderà con un netto miglioramento, potrebbe essere confermato un rapporto di causa ed effetto. In questo caso, sarà opportuno non somministrare più antibiotici di questo tipo, almeno per tempi così prolungati.

Saluti
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