Così

Salve,

circa 4 mesi fa ho avuto quella che è stata considerata una cistite, che ho curato con Tavanic (5 giorni). Dopo circa un mese, ho cominciato ad avere dolori addominali, soprattutto all'altezza dell'ombelico. Ho fatto una cura di Debridat (per sospetto colon irritato, ma non avevo diarrea) e dopo 15 giorni il dolore sembrava essere passato. Sospendendo la cura, però, esso è ritornato (anche se di entità inferiore). A questo punto faccio una ecografia completa dell'addome, dalla quale risulta una prostatite (quindi forse non era cistite?) che viene considerata comunque non correlata ai dolori addominali. Successivamente faccio un'analisi al sangue, alle urine ed alle feci (3 campioni) dalla quale risultano i valori della trasaminasi leggerementi fuori il limite massimo (e nient'altro, non c'è sangue nelle feci, ne infezioni nelle urine). Il medico mi prescrive Duoliver per disintossicare il fegato. Una settimana fa, ho cominciato ad accusare un leggero bruciore durate la minzione, che diventa molto forte durante l'eiaculazione. Così, nuovamente, il dottore mi ha prescritto Tavanic per curare la prostatite. Leggendo, però, il foglio illustrativo del Tavanic mi sorge una domanda. Non è possibile che il Tavanic (che presi la prima volta) possa aver intossicato il fegato e provocato successivamente i dolori addominali (che attualmente ho ancora, anche se più lievi)? Me lo chiedo perché ancora non è chiaro la loro natura ed il foglio illustrativo del Tavanic riporta come effetti collaterali parla di problemi al fegato e dolori addominali (non mi è chiaro se uno può essere conseguenza dell'altro). Può esistere un legame tra le due cose? A che specialista dovrei rivolgermi? Che indagini fare? Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

per affrontare in modo chiaro e completo il suo attuale e particolare problema clinico, deve risentire in diretta il suo medico di fiducia e poi a ruota, sempre su sua indicazione, anche un bravo epatologo, lo specialista che si occupa appunto delle patologie che interessano il fegato.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Spett. Dr. Beretta,

la ringrazio per la celere risposta. Da due giorni ho ripreso a prendere il Tavanic, sempre sotto indicazione del mio medico curante per la prostatite. I dolori addominali proseguono, farò attenzione ad eventuali peggioramenti... ormai però sono 3 mesi che ne soffro :-(
Il mio dubbio nasce dalla seguente dicitura:

TAVANIC ® Levofloxacina
Differenti trial clinici e la comune pratica clinica dimostrano l'insorgenza di nausea, diarrea, vomito, dolori addominali e nei casi più gravi colite pseudomembranosa, ipertransaminasemia e alterata funzionalità renale, cefalea, irritabilità, convulsioni e rischio epilettogeno, e solo raramente, tendiniti e artralgie, soprattutto durante le fasi di crescita nei pazienti in terapia con Fluorochinoloni.
Fortunatamente la sintomatologia regredisce spontaneamente una volta sospesa la terapia.

si parla di dolori addominali e ipertransaminasemia, proprio le due cose che ho. Però, quando feci la prima cura, non ebbi nessun problema. I problemi sono insorti almeno 3 settimane dopo la sospensione del Tavanic. E' possibile un effetto a scoppio ritardato? Tenete presente che non bevo, non fumo e non prendevo farmaci di alcun tipo...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo tre settimane da una antibioticoterapia sono poche, se presente un problema epatico acuto da farmaci, per risolverlo e le transaminasi possono essere ancora mosse.

Ancora un cordiale saluto
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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