Volevo chiedervi come possa aver contratto questa prostatite

Gentili Dottori,

lunedi mi sono sottoposto ad una visita urologica. La visita è durata in tutto 5 minuti e la dottoressa, dopo avermi messo il dito nell'ano, ha sentito una prostata cremosa (così l'ha definita). Mi ha prescritto una cura antibiotica per dieci giorni con levofloxacina e supposte di topster.
Volevo chiedervi come possa aver contratto questa prostatite. Può dipendere da mia moglie che negli ultimi mesi ha sofferto di cistite?
Come già richiesto in altri consulti, viviamo questa situazione dal settembre 2012. Siccome sembrava coincidere sempre con un rapporto scoperto e completo (stiamo iniziando a cercare un figlio), ho pensato potesse trattarsi di un problema legato a me. Ho fatto esame spermiocoltura e sono risultato positivo all'haemophilius parainfluenzae. Il medico di base ha detto che se fa anche ui questo esame è facile che esca positivo anche lui a questo batterio. mi ha dato cura antibiotica e non vuole sottopormi a nuovi controlli. Trascorre un mese e mezzo ed inizio ad avere disturbi (sensazione di prurito alla punta del pene, aumento della frequenza dell'attività urinaria, fastidio nella zona tra i testicoli e l'ano). Decido di fare esame urologico. La Dottoressa dopo avermi fatto uno stick delle urine con esito negativo mi ha visitato ed ha sentito come prima descritto la prostata cremosa. Voglio stare tranquillo. Cosa posso fare? Esistono degli esami completi per definire la problematica che vivo con mia moglie. Tutto questo alla luce di una possibile gravidanza che ora ovviamente abbiamo interrotto di ricercare. Può avere delle conseguenze questa mia infezione sulla possibilità di cercare un figlio?

Vi ringrazio infinitamente
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
le prostatiti non necessariamente sono dovute al rapporto sessuale, basti ricordare che è usanza lavare le mani dopo e non prima di avere urinato!
Esse richiedono terapie che possono prolungarsi per mesi ma assieme vanno allo stesso modo mantenute abitudini di vita e alimentari che la collega Le avrà sicuramente esposto.
Riguardo ad una possibile infertilità qs può essere determinata da una alterazione del Ph del liquido seminale con conseguente possibile astenospermia.
In conclusione anche per risolvere l'infertilità di coppia è bene che stia sotto cura della collega mentre sua moglie contemporaneamente va seguita da un ginecologo.
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
le raccomandiamo di proseguire il discorso già intrapreso sullo stesso argomento senza aprire ogni volta un quesito nuovo, altrimenti risulta molto difficoltoso seguire l'evoluzione del suo caso. Sul fatto che la spermiocoltura necessiti sempre di una interpretazione molto critica già le abbiamo detto. D'ogni modo, la nostra Collega pare aver apprezzato i segni di una prostata un poco congesta, "cremosa" è un modo di dire molto colloquiale, che si accorda con i lievi disturbi che ci riferisce. Non è assolutamente certo che la causa sia veramente infettiva ed ancor di più non è certo che l'infezione sia stata contratta per via sessuale. Per ora segua ovviamente la terapia che le è stata consigliata, ma sappia che sulla "prostatite" sono spesso più efficaci i consigli generici sullo stile di vita che la nostra Collega certamente le ha fornito a complemento della prescrizione dei farmaci. Per quanto riguarda la fertilità, sarà opportuno eseguire tra qualche tempo uno spermiogramma, in grado di valutare la qualità degli spermatozoi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

può essere che al posto di una prostatite io possa avere un problema al colon retto?
Se può aiutarvi nell'esprimere un consulto, ho l'ematocrito basso negli ultimi due prelievi e nel secondo si è abbassato rispetto al primo (valore del primo 39,5, mentre nel secondo 38,8; il valore minimo di riferimento è 41).
L'ematocrito basso, indica la presenza di una infezione in atto?

Grazie mille.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
i valori dell'ematocrito sono ridotti in modo non significativo, d'altronde questo non ha alcuna relazione con uno stato infettivo in atto, nè alle vie urinarie, nè altrove. I problemi del grosso intestino possonono essere causa indiretta di situazioni infiammatorie al basso apparato urinario e genitale, ma il significato di questo coinvolgimento deve essere valutato attentamente caso per caso.

Saluti
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