Idronefrosi e febbre

Buonasera
9 giorni orsono ho avuto forte dolore al fianco destro e febbre a 38 °C, per cui mi sono recato al PS. Eseguiti esami sel sangue, ecografia e TAC mi è stata riscontrata idronefrosi e calcolosi. in sintesi:
"...non si riscontrano lesioni focali; le vie biliari non sono dilatate; è presente discreta dilatazione delle cavità calico-pieliche di dx in presenza di due mllimetriche formazioni litiasiche sottogiuntali contigue delle dimensioni massime di 3mm; la vescica ha nette e lume libero da formazioni aggettanti; non si osservano formazioni espansive di pertinenza vesciculo-prostatica."
Esami del sangue con valori "regolari" ad eccezione dei seguenti:
- GLOBULI BIANCHI: 10.201
- Neutrofili: 8.821
- Creatinina: 1,49
Dopo somministrazione di flebo con Spasmex, Toradol e Zanta il dolore mi è passato; inoltre ho assunto INDOXEN supposte pe 4gg e 1 compressa al giorno di TAVANIC 500 (prescrtitta l'assunzione per 10gg).
A distanza di una settimana ho effettuato un nuovo esame per la creatinina il cui esito è del valore di 1,04 (nel range) e filtrato globerulare stimato (CKD-EPI) pari a 82.74 (nel range).
Non mi pare di avere espulso i calcoli; mi sento bene e non accuso dolore se non un lieve indolenzimento; bevo molto ed urino regolarmente (non ho bruciori e l'urina è limpida) ma continuo ad avere una costante febbricola di valore 37,2 °C (36,6 °C esterna). Tutto ciò premesso i quesiti sono i seguenti:
1) la presenza della febbricola è dovuta al fatto che l'infezione batterica non è stata debellata dal TAVANIC ? Devo preoccuparmi ? Cosa mi consigliate di fare ? (es: continuare, aumentare il dosaggio, sostituire il farmaco); tra l'altro ho l'impressione che tale farmaco mi comporti l'effetto collaterale di lievi vertigini ed aumento della colorazione del viso che diventa leggermente rossastro/violaceo;
2) il fatto di mantenere la febbricola può comportare dei danni al rene ? Se si per quanto tempo posso "temporeggiare" in attesa che la febbre sparisca ?
3) qual'è il Vostro parere/consiglio in merito alla situazione in generale?
Grazie. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Gentile Signore,
la persistenza di febbre, anche se modesta, nonostante la terapia con un antibiotico energico, fa pensare al fatto che l'ostruzione non si sia ancora risolta, nonostante lei non avverta più dolore. In queste situazioni è indispensabile accertarsi con la massima precisione della presenza e della posizione dei calcoli. Per questo motivo deve essere ripetuta senz'altro una ecografia, o meglio ancora una TAC senza mezzo di contrasto. Se non si notasse una significativa tendenza alla progressione dei piccoli calcoli entro 2-3 settimane, vi sarebbe comunque indicazione alla loro rimozione endoscopica.
A questo proposito la invitiamo a leggere questo nostro articolo nel quale si discutono situazioni simili alla sua.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore
preciso che la TAC l'ho già effettuata 9 gg addietro e pertanto la collocazione dei calcoli è stata individuata, inoltre l'urologo mi ha prescritto contestualmente un'ulteriore TAC con m.d.c. a distanza di un mese (ovviamente non poteva sapere che la febbricola sarebbe rimasta). Cortesemente Le chiedo un parere se la TAC con m.d.c. possa effettuarla anche in presenza di febbre.
Inoltre gentilemete Le chiedo di precisarmi se il perdurare della febbricola per settimane, alla lunga non richi di compromettere il rene.
Infine, ho il dubbio che tale febbricola possa essere dovuta ad una intolleranza al TAVANEC,; cosa ne pensa è il caso di sospenderlo e veder cosa succede o sostituirlo ? Nel caso con cosa ?
PS: poichè sono amante della corsa (lenta) a piedi, ho pensato che fare una corsetta possa favorire il processo di espulsione dei calcoli; qual'è il suo parere, posso arrischiarmi ?
Grazie e buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Gentile Signore,
proprio per la persistenza della febbre, ancorché modesta, è necessario controllare con sollecitudine l'eventuale evoluzione della situazione. La TAC deve essere quindi eseguita a tempo debito, anzi, magari anche con una settimana d'anticipo. Per quanto riguarda l'antibiotico (levofloxacina - Tavanic), non può essere un'intolleranza a portare febbre, potrebbe però giustificare i lievi fenomeni allergici che ci riferisce. Se sia il caso nel frattempo di cambiare antibiotico, sempre in modo empirico, è una decisione che può essere solo presa da chi la sta seguendo direttamente. Il nostro Collega potrebbe anche valutare le indicazioni ad una terapia "espulsiva" classica con farmaci alfa-litici e cortisonici.
L'attività fisica potrebbe favorire molto indirettamente la progressione dei calcoli, diremmo che in questo momento l'esercizio fisico non sia assolutamente controindicato, ma non lo si possa caricare di eccessive speranze.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie molte dottore.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore
mi è sorto un timore all'esecuzione della TAC con mezzo di contrasto, relativamente ai rischi ad essa connessi, in quanto sono allegico alle graminacee e alla frutta secca. A suo parere, tali allergie aumentano in modo considerevole il tasso di rischio ?
Inoltre, poichè mi è stato riferito da un conoscente che tale esame è relativamente debilitante e pertanto comporta la necessità di un "accompagnatore" ed un breve periodo di riposo, cortesemente Le chiedo conferma in merito.
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Gentile Signore,
l'allergia al mezzo di contrasto non è prevedibile, ma i casi gravi sono estremamente limitati. Ciononostante, se vi sono delle apprensioni, è possibile ed opportuno eseguire una semplice preparazione basata su farmaci anti-istaminici e cortisonici, con protocolli variabili a seconda della radiologia che si occuperà dell'indagine. Ricordiamo infine che, per la valutazione della calcolosi, non complicata nella maggioranza dei casi è sufficiente l'esecuzione della TAC anche senza mezzo di contrasto.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente.
Buona giornata.

L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.

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