Mst terapia e incubazione

buongiorno, vi espongo la mia situazione per poter avere un consiglio professionale,
ho contratto l'ureaplasma dopo un mese circa da un rapporto occasionale non protetto la mattina avevo liquido bianco che usciva dall'uretra, il medico ha prescritto 20 giorni di bassado per me e 10 giorni di bassado per la mia compagna, il dubbio che ho e' se un batterio ancora in incubazione puo' essere ucciso, in quanto con la mia compagna ho avuto rapporti solamente 2 giorni prima che inziassero a uscire secrezioni e conoscendo i tempi di incubazione dell'ureaplasma 10-28 giorni da come ho letto.... quindi la mia compagna si dovrebbe trovare ancora solo all'8 giorno di incubazione, se le prendesse i 10 giorni di antibiotico da subito finirebbe la cura ancora prima della fine dell'incubazione stessa, quindi il mio grande dubbio e' proprio questo....un batterio in incubazione puo' essere ucciso? non vorrei che prende l'antibiotico e che poi il batterio si faccia vivo diversi giorni dopo la fine della cura perche e' troppo presto
avrei 1000 domande da porvi visto che combatto con una prostatite cronica gia da diversi anni e anche ipertrofia prostatica "almeno cosi ha detto il dottore che mi ha esplorato il retto" anche se non era un urologo specialista....pero' per il momento mi limito a fare queste 2 domande urgenti:
1 un batterio in incubazione puo' essere ucciso ugualmente o bisogna aspettare la fine del periodo di incubazione?
2 il bassado e' adatto anche per la faringe oltre che per le parti genitali?
3 come devo affrontare questa situazione generale? devo prima sterminare il batterio e poi fare in seguito una cura per la prostatite cronica e l'ipertrofia oppure posso improntare una cura che comprenda tutto quanto insieme? e sopratutto 20 giorni sono sufficenti a debellare il tutto solitamente?

il dottore che mi ha prescritto il bassado non e' un urologo/andrologo infatti non ha accompagnato l'antibiotico con nessun antinfiammatorio e nessun alfabloccante, ho paura di dover lottare mesi e mesi con questi problemi e non vorrei perdere mesi innutili, grazie dell'attenzione e grazie in anticipo per la vostra professionale risposta
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
l'incubazione si riferisce al periodo tra il contagio ( ingresso dei germi nell'ospite) e la comparsa dei sintomi per cui l'antibiotico è efficace durante questo periodo su tutto l'organismo, faringe compresa. le conviene , passati un 4-5 giorni dall'ultima cps di antibiotico, ripetere la spermiocoltura onde appurare se l'infezione è debellata. A quel punto se si fa vedere da uno specialista può affrontare la prostatite.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
la ringrazio moltissimo per la tempestiva delucidazione, mi ha tolto veramente un fortissimo dubbio.

e' arrivata proprio ora che affrontare questa prostatite nella maniera puo' adeguata supportato da veri professionisti,purtroppo sono gia' diversi anni che porto questo fardello, avevo 27-28 e non sapevo nemmeno cosa fosse una prostatite, ho solemente inziato ad avere problemi della sfera sessuale e mi sono chiuso in me stesso per qualche anno, dopo di che mi sono rivolto al medico di base invece che a uno specialista e mi ha prescritto CIALIS 20mg ,
usando CIALIS credo che la situazione si sia aggravata ancora di piu di quello che gia era, perche usando CIALIS mi vengono dei dolori allucinanti al linguine e nella zona pelvica e al basso ventre,
e sto andando avanti cosi da qualche anno, prendendo cialis "a volte abusandone arrivando anche 2-3 pillole a settimana e poi sfiammandomi con mezze cure fai da te di aulin bustine e antibiotici, ma mezze cure che mi danno solamente sollievo momentaneo dai dolori ma come riprendo la prima pillola di cialis i dolori rivengono subito.
il medico ha provato anche a darmi 3 mesi di AVODART e 1 mese di OMNIC e monuril mezza bustina per 4 giorni, dopo 3 mesi affermava che al controllo sulla prostata essa si era molto sfiammata,ma comunque mai sfiammata del tutto, e comunque a livello della sfera sessuale non ho trovato giovamento , l'unico giovamento trovato da questa terapia e' stata a livello della minzione,
dopo tutto questo mio trascurarmi e abusare di medicinali credete che potro' mai ritornare ad essere autosufficente nella sfera sessuale senza dover dipendere dal cialis?? che fra l'altro non mi da piu' l'effetto delle prime volte, le prima volte che lo prendevo l'effetto di 1 pillola durava 2 giorni, poi da quando sono iniziati i dolori con 1 pillola riesco a fare sesso 1 volta sola entro le 10 ore dall'assunzione, e anche le dimensioni e la durezza del pene non sono piu' come le prime assunzione ma molto calati, potro' mai tornare come ero una volta?? grazie
[#3]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
Salve.
per affrontare una prostatite ci vogliono pazienza , dieta e farmaci.
cordialmente
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