Sanguinamento urine e monuril

Salve,
Sono un ragazzo di 25 anni. Due giorni fa mentre urinavo ho notato che ad un certo punto rilasciavo delle piccole sacche o filamenti di sangue (non saprei in quale altro modo descriverle). Il colore delle urine era relativamente "normale" mentre queste "sacche" di sangue venivano rilasciate improvvisamente. Prima non avevo alcun tipo di sintomo mentre subito dopo la prima minzione ho cominciato ad avvertire dolore e bruciore soprattutto nelle minzioni successive.
Ho contatto il medico che mi ha prescritto del monuril, oltre ad una serie di analisi specialistiche da effettuare più in là. Secondo lui più che di una semplice cistite, potrebbe trattarsi di piccoli "calcoli" misti a sangue (non è esattamente la terminolgia che ha utilizzato ma il succo era questo). Ad ogni modo ho seguito i suoi consigli e ho assunto già due bustine di monuril insieme ad una compressa al giorno di fermenti lattici (Codex). In generale ora sto molto meglio: non riscontro più sangue nelle urine ma ho ancora diversi fastidi anche se lievi soprattuto durante la minzione, nella fase finale in particolare, e subito dopo. Sto cercando di bere molto nella speranza che passino anche questi.

Il problema principale però è che sia ieri mattina (dopo l'assunzione della prima bustina di monuril la sera precedente) che stamattina in particolare ho avuto dei forti dolori allo stomaco che sono cessati poco dopo esser andato di corpo (le feci erano più mollicce del solito). Adesso ho ancora dei lievi fastidi allo stomaco, uniti a spossatezza e un leggero senso di nausea.
Immagino si tratti di effetti collaterali del monuril. Mi chiedo: è possibile assumere dei gastroprotettori per eliminare questi fastidi ed evitare si ripresentino in forma più acuta? O è preferibile continuare esclusivamente l'assunzione dei fermenti lattici?

Quanto ai sintomi urologi, invece, è sufficiente continuare a bere molto e seguire un'alimentazione più rigida per qualche giorno perchè passino o devo prendere qualche altra accortezza?
Il mio medico purtroppo è irreperibile in questi giorni ma io devo lavorare e vorrei qualche parere per potermi tranquillizzare un po'.

Grazie per la risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Cosa si sia manifestato nelle sue urine è difficile dire, d'ogni modo dovrebbe essere stato in relazione al presentarsi di una irritazione della prostata, da cause imprecisate e non necessariamente infettive. Noi siamo in linea di massiam contrari alla somministrazione empirica di antibiotici in assenza di riscontri colturali inequivocabilmente positivi, ovvero presnza di evidenti complicazioni (es. febbre). I disturbi intestinali che lei ci riferisce sono certamente legati all'ussunzione della fosfomicina trometamolo, antibiotico che abbastanza frequentemente dà questo tipo di disturbi. Ne parli con il suo medico che glielo ha prescritto, Dal punto di vista urologico, diremmo sia ottima l'idea di bere molta acqua e rispettare uno stile di vita regolare. Una valutazione specialsitica diretta sarà comunque opportuna, appena possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it