Minzione urgente

Salve.
Ho 59 anni e da piu' di due soffro di un problema all' apparato urinario.
Sto vivendo un urgenza minzionale aspecifica, intendo dire che i sintomi non sembrano comuni alla varie patologie legate ad essa.
Non mi alzo mai la notte per urinare, ma come mi alzo la mattina immediatamente avverto uno stimolo impellente.
Nel corso della giornata questo stimolo varia molto, ci sono giorni che urino dalle cinque alle sei volte e giorni in cui urino con maggiore frequenza, ma sempre con questa improvvisa urgenza.
Ci sono giorni in cui e' successo di urinare alla mattina appena sveglio e di farlo poi di nuovo a distanza di otto ore.
Mio padre e' stato operato di cancro alla prostata e quindi c'e' familiarita' e la mia maggiore apprensione e' rivolta a questa possibilita'.
Ho fatto visita urologica diverse volte in questi due anni con PSA decrescente da 1.8 all'ultimo fatto ad agosto 2020 il cui risultato era 1.4. e poi esami digito rettali, un ecografia alla vescica e ai reni dove non e' risultato nulla di anomalo...e poi ancora vari esami con urinocoltura sempre risultati negativi.
Durante la minzione il getto e' normale, (intendo per un individuo di quasi 60 anni) non c'e' interruzione e non e' necessario "spingere".
Durante la fase, diciamo acuta, nel 2018 quando ho visto l' urologo, in seguito all' esame digito rettale, non aveva riscontrato segni di infiammazione, la prostata risultava morbida e ben delimitata.
Mi aveva dato un antibiotico e Permixon per tre mesi senza che questo trattamento abbia dato risultati.
Da quando mio padre e' stato operato ho adottato uno stile di vita sano e responsabile, non so se questo puo' avere un effettiva validita' ma e' quello che sto facendo.
Sono un ansioso e un patofobico e questo sicuramente non mi aiuta.
Ho letto che problemi alla schiena come ernie del disco (e io ne ho due L5 S1 e L4 L5) possono anche dare problemi alla vescica, anche se questi non sembrano compatibili con il mio.
Non ho ritenzione, almeno credo, il volume delle minzioni mi sembra normale.
L' urologo visto la prima volta mi aveva accennato anche alla possibilita' di una balanite, il glande scoperto non presenta una mucosa liscia ma e' ricoperto da piccoli puntini rossi.
In questi due anni ho pensato anche ad un problema di natura psicosomatica in seguito ad un lutto avvenuto nel 2018 un mese prima che cominciasse tutta questa storia ed anche ad una irritazione vescicale dovuta all' uso costante di frutta acida e te verde.
Vivo all'estero e questa e' un altra cosa che non mi aiuta, vorrei che provassero quelli che si lamentano della sanita' in Italia.

Datemi una mano.

Grazie.
[#1]
Attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
prima di tutto per quanto riguarda la familiarità per oncosi prostatica i valori di PSA riferiti e sicuramente la visita urologica eseguita a suo tempo sono tranquillizzanti.Raccomando controllo urologico annuale con PSA Rammenti che almeno 4 giorni prima del prelievo per il PSA la prostata non deve essere stimolata: no rapporti sessuali,bici/moto,lunghi spostamenti in auto.
Per il problema minzionale la cosa è più complessa, si tratta di una cosiddetta vescica iperattiva ad eziologia molteplice Unico suggerimento: si affidi con pazienza ad un Urologo locale che valuterà se sono necessari esami di secondo livello come Indagine Urodinamica e altro.
Cordiali saluti.
Dr gabriele fontana.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dott. Fontana. Se posso permettermi ancora una domanda, vorrei chiederle se la vescica iperattiva puo' essere ricondotta, in assenza di patologie specifiche, alla psicosomatizzazione di un evento traumatico, mi spiego meglio. Anni fa, ho avuto un problema gastroenterico derivante la conclusione di un rapporto affettivo, il sintomo principale era la difficolta' di digestione con conseguente nausea e un perenne mal di testa, unica soluzione era il vomito procurato. Il mio medico pensando si trattasse di una gastrite mi prescrisse degli inibitori della pompa protonica, ma visto l'esito negativo e intuendo si trattasse di un problema a livello psicologico mi consiglio' di vedere uno psicologo, cosa che feci con successo. Lei pensa che anche in questo caso un aiuto esterno potrebbe giovare?
Grazie ancora per il tempo che mi ha dedicato Dottor Fontana.

Saluti.
[#3]
Attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Buongiorno ,
sicuramente un aiuto esterno non è controindicato.
Una componente psicosomatica è sovente presente.Questo non esclude la necessità di un attento esame clinico ed eventualmente strumentale .
Cordialmente.
G.Fontana
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