Uretrite da clamidia persistente con Bruciore che non passa (STRANO CASO)

Gentili dottori,
è a quasi un anno che avverto un bruciore uretrale e a volte diffuso al glande e manifesto anche secchezza.
Il tutto è iniziato dopo un rapporto con la mia compagna si è manifestata una balanopostite passata in due giorni che ha appunto lasciato questo problema.


Ho effettuato diverse visite dermatologiche che hanno escluso una problematica della pelle e diverse visite urologiche che mi hanno trattato per:

- Prostatite batterica (esame secreto prostatico, tampone balano prepuziale, tampone uretrale positivo a escherichia coli e enterococco fecale)
prescrizione: 15 gg di bactrim e 15 gg i ciproxin + antiinfiammatori naturali (Pea curcuma etc.
) risultati nulli. Ovviamente mi è stata fatta ecografia trans rettale e sovrapubica e residuo minzionale e sono praticamente lievemente congesti e si ritiene che non possano essere causa i questi sintomi.

- Uretrite a Clamidia: L'ultimo urologo che mi ha in cura dopo ispezione del glande ha effettuato tampone balano prepuziale su zona a suo dire irritata e il risultato è stato positivo a Clamidia (metodo immunofluorescenza).
Premetto che avevo già fatto tampone nei mesi precedenti tampone pcr per ricerca clamidia e analisi del sangue con ricerca anticorpi anticlamidia entrambi negativi.


La mai compagna è risultata positiva anche lei alla Clamidia con tampone immunofluorescenza e anche lei aveva già fatto tampone per clamidia PCR nei mesi precedenti ed era negativa.


La prescrizione è stata:
Bassado per 7 giorni poi interruzione 7 giorni e Iosalide 7 giorni pausa 7 giorni e 5 giorni di bactrim.

Mentre per la mia compagna il ginecologo ha prescritto due cicli di zitromax di 5 giorni ognuno.


Sono ormai a meta ciclo iosalide ma il bruciore persiste, premetto che non ho mai avuto perdite tipiche della clamidia.

Vi chiedo:

E' possibile che i sintomi persistano ancora?
Possibile che sia il tampone mio che di mia moglie sia FALSI positivi?
Lei ha peso pubico e frequente urinazione ma non ha altro io ho come detto bruciore quasi fisso alla punta del pene a volte diffuso al glande, secchezza, a volte perdita i gocce i urina quando mi siedo o nei movimenti, due volte ho avuto forte dolore al primo getto di urine.


Possibile che i sintomi non passino ancora?
forse perché probabilmente ho avuto questa infezione attiva per mesi e mesi?
Può essere altro?

GRAZIE PER IL VOSTRO AIUTO
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
I suoi disturbi sono tipici di una irritazione prostatica a lungo decorso (cosiddetta prostatite cronica), in particolare i bruciori irradiati al glande, dove tipicamente non si rileva nulla di alterato. L’uretrite tipica da Clamidia è accompagnata dalla tipica secrezione attiva simile alla saliva, che lei non ci riferisce. Pensiamo quindi che il rilievo coltutale positivo sia abbastanza occasionale, e forse condizionato dalla presenza dello stesso batterio nella sua partner, ma non lo riterremmo essenziale nella presentazione degli attuali disturbi.La scarsa o nulla efficacia delle varie e fantasiose terapie antibiotiche instaurate ci evidenzia il sospetto che la sua prostatite non abbia, almeno attualmente, cause batteriche ben definite.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio di cuore per la sua risposta in quanto veramente non so dove sbattere la testa per cercare di riacquistare una sorta di "normalità", mi può consigliare come agire? La prostatite cronica abatterica come viene trattata da lei? GRAZIE davvero
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Per la prostatite cronica non esistono terapie specifiche di sicura efficacia, ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini ed esperienza. A distanza no. si può ovviamente prescrivere nulla, questo è compito del suo urologo, che la conosce bene ed ha la possibilità di seguirla nel tempo, poiché spesso sono necessari successivi aggiustamenti prima di apprezzare un reale giovamento. Pertanto è indispensabile un buon rapporto di comunicazione e fiducia reciproca. Come noi sempre ripetiamo, in questimcasi più dei farmaci, è efficace il ripsetto di uno stile diviya il più regolare possibile, sotto tutti i lunti di vista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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