Calze antitrombo per turp alla prostata

Buongiorno il 30/03 debbo sottopormi ad una turp prostatica con Green light.
L’ospedale mi ha chiesto le calze antitrombo.
Perché?
Per quanto tempo le dovrò portare?

Hanno detto che sarò ricoverato al massimo 3 giorni.
Dovrò portarle anche a casa?
Le calze antitrombo non debbono essere portate solo se si è immobili a letto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Su queste prescrizioni vi è molta variabilità in base alle abitudini delle varie strutture. L’indicazione all’uso delle calze elastiche dipende dal tipo di intervento e dal tipo di paziente. Se la chirurgia prostatica è considerata di per sé a rischio trombotico abbastanza elevato, è pur vero che per gli interventi endoscopici l’immobilità completa a letto (salvo complicazioni) è molto breve, diremmo non più di 12 ore. Inoltre nella maggior parte dei casi si somministrano farmaci anti-aggreganti come le eparine. D’ogni modo, è comprensibile che talune strutture, a scopo prudenziale e per semplificare al massimo i protocolli, definiscano che praticamente tutti i pazienti dispongano al ricovero delle calze elastiche. Nel caso della chirurgia prostatica endoscopica è probabile che le calze siano indossate da prima di entrare in sala operatoria alle dimissioni, magari con maggiore severità se vi sono fattori di rischio aggiuntivi ( es. obesità, varici degli arti inferiori, precedenti eventi trombotici, eccetera).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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dopo
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Grazie della risposta dottore. Volevo chiederle visto che domani farò l'intervento con il Green Laser (e sono terrorizzato) che tipo di terapia antidolorifica viene somministrata mediamente post intervento per il controllo del dolore o per i fastidi del catetere ? (Premetto che io ho una storia di prostatite cronica e quindi la regione prostatica è particolarmente sensibile agli stimoli del dolore).
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La terapia antidolorifica è in genere molto comune (es. paracetamolo), comunque in genere il catetere viene mantenuto inserito per 24 ore, massimo 48.

Paolo Piana
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Buongiorno, ho effettuato il 30/03 l'intervento di TURP alla prostata con tecnica bipolare.
Tolto il catetere dopo 36 ore. Urine rosate per 12 ore e poi sempre urine limpide. Al momento ho solo leggeri bruciori dopo aver urinato. La cosa che volevo chiederle è che però ho ancora un po' di esitazione iniziale. Il getto non si blocca più fino alla fine della minzione però il flusso non è come credevo diventasse perché il calibro è fino.
E' normale ? quanto tempo bisogna aspettare affinché l'esitazione iniziale scompaia e il getto diventi di calibro maggiore ? Del Cortisone accelererebbe il decorso ?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci chiediamo perché l’intervento inizialmente previsto con procedura laser KTP (verde) sia stato dirottato sulla più convenzionale TURP bipolare.
Dopo qualsiasi intervento disostruttivo sulle basse vie urinarie, una stabilizzazione definitiva interviene non prima di 40 giorni. Pertanto ora è assolutamente prematuro esprimere qualsiasi tipo di giudizio.

Paolo Piana
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Il dottore mi ha detto che la presenza di calcificazioni avrebbe potuto creare dei fenomeni di riflessione che lo hanno indotto ad usare la tecnica bipolare per l’intera resezione . Mi ha detto al fine di evitare fenomeni irritativi sulla capsula prostatica. Inoltre mi sono dimenticato di dirvi che appena tolto il catetere le prime due minzioni erano di calibro maggiore. Perché?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il pasaggio dell'urina acida sui tessuti recentemente cruentati e la stessa apertura e chiusura involontaria del collo vescicale inducono una inevitabile reazione infiammatoria, che si evolve lungo tutta la fase di stabilizzazione e cicatrizzazione.

Paolo Piana
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Grazie dottore. Le farò sapere tra 40 giorni
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Buongiorno, sono ormai 10 giorni che ho eseguito l'intervento di Turp Bipolare e l'ansia mi sta assalendo di nuovo. Come lei ha detto dottore è vero che bisogna attendere 40 giorni per vedere i risultati definitivi dell'intervento, ma la mia estrema variabilità dei sintomi minzionali mi manda fuori di testa. Per esempio ieri per tutta la giornata ho urinato benissimo. Getto abbondante e senza alcuno sforzo. Da ieri sera, sopratutto stanotte devo spingere per urinare sopratutto all'inizio. Forse per aver spinto un po' troppo da oggi ho notato tracce di sangue all'inizio della minzione. Perché accade tutto questo? Secondo me le mie impreviste difficoltà urinarie sono dovute al fatto che non riesco a rilassare il pavimento pelvico. Io vengo da due anni di fastidi alla prostata con bruciori e disturbi ostruttivi che hanno esaltato un atteggiamento 'prostatocentrico' di tutti i muscoli del mio corpo, con una iperattenzione continua a tutti gli stimoli e sensazioni dell'area pelvico prostatica. E' plausibile questa mia ipotesi ? Il fatto che per una o due giorni urini benissimo (Flusso triplicato) e che poi magari per un giorno non riesca a urinare bene (sopratutto esitazione iniziale e flusso intermittente) a cosa altro può essere dovuto ?

Grazie per la eventuale risposta.
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dopo
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Ex utente
E' possibile che io abbia anche una sclerosi del collo vescicale e che non sia stata rilevata da chi mi ha operato ? In questo caso la TURP non è risolutiva è vero ? Non ho mai eseguito una prova urodinamica
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La resezione della prostata abbatte anche necessariamente il collo della vescica. L'intervento eseguito solo per stenosi/sclerosi del collo vescicale è assai più limitato ed in genere non interessa la prostata. Per comprendere questo bisogna avere abbastanza ben chiara l'anatomia della zona, cosa che ovviamente non possiamo richiederle. Vi sono comunque su internet moltissimi video di interventi endoscopici e potrà facilmente farsene un'idea. Tutto quanto ci riferisce è assolutamente compatibile con la normale evoluzione di questi interventi. In particolare, la caduta delle crosticine interne (èscare) può dar adito a piccoli sanguinamenti anche a distanza di settimane. Abbia fiducia e pazienza.

Paolo Piana
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Buonasera, scusi se la disturbo di nuovo. Ho una balanopostite da candida forse contratta da mia moglie che la sta curando (asciugamani) e/o forse perché ho assunto in questi ultimi tempi molti antibiotici. Sto mettendo della pomata (su consiglio del mio urologo) e già dopo 48 ore è scomparsa. Ho però notato in queste ultime 24 ore una maggiore irritazione prostatica con continuo stimolo ad urinare. Le urine sono limpide come l'acqua. E' possibile che abbia contratto la candida anche a livello prostatico ? Devo fare una urinocoltura ? Oppure sono normali sintomi di irritazione post Turp che però nei giorni passati erano più lievi ?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La candida in un soggetto normale è sempre una manifestazione superficiale, comunque sarà poco impegno eseguire per prudenza un semplice esame delle urine.

Paolo Piana
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Buongiorno ,oggi a 15 giorni dall'intervento ho forse esagerato a fare una camminata un po' lunga con tratti anche in salita. Al ritorno ho sangue nelle urine, all'inizio rosso e poi più scuro. E' dovuto alla camminata che ho fatto ? (5 km su asfalto con tratti in salita ma fatti lentamente). Che devo fare a parte bere molto ? Devo stare in piedi o sdraiato ? E' opportuno che prenda Ugurol ?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' praticamente normale che succeda, forse ha solo un po' esagerato cone i passi. Molto probabilmente tutto si stabiilzzerà nelle prossime 12-24 ore, beva molta acqua, stia tranquillo soprattutto. Difficile che vi sia necessità del coagulante, l'importante è che la minzione continui ad essere sufficientemente libera.

Paolo Piana
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Grazie dottore per la pronta risposta. Le urine sono già limpide. L'ansia mi attanaglia. Il flusso è buono ma ho spesso (come ho già detto in precedenti domande) difficoltà ad iniziare la minzione. Vede dottore dopo questa Turp il flusso è migliorato molto , il getto è perfettamente cilindrico (non come prima che era spezzettato e biforcato) ma la difficoltà che ho ad iniziare la minzione è migliorata poco rispetto al pre intervento. A volte ho l'impressione che il collo vescicale non riesca a distendersi bene. Poi una volta disteso il getto esce bene ed è buono. A volte specialmente se sono stato seduto un pò ,impiego anche un minuto prima di iniziare ad urinare.Aspettiamo i fatidici 40 giorni e speriamo bene!
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dopo
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Buongiorno dottor Piana volevo porle una nuova domanda visto che le sue risposte sono le uniche che mi danno un po' di serenità poiché di volta in volta mi chiariscono la varietà dei sintomi che si sono manifestati post intervento. Sono tre o quattro giorni che se cammino o sto in piedi urino benissimo con getto abbondante e senza difficoltà. Quando però mi siedo o mi sdraio sul letto per un po' ,( da mezzora in su') quando mi rialzo per urinare non ci riesco ma debbo stare in piedi o camminare per qualche minuto per poi urinare bene nuovamente e senza difficoltà. Io ho cercato di capire perché e sinceramente non ci riesco. Riesce a darmi qualche spiegazione ?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se non riesce ad instaurare un buon rapporto con il Collega che la segue diretttamente la questione si fa complessa, ricordi che il nostro servizio gratuito qui a distanza ha dei grossi limiti, anche di ordine legale. Possiamo solamente spiegare e dare informazioni di carattere molto generale, non possiamo farci carico di situazioni che forzatamente non possiamo conoscere con il necessario dettaglio.
Quanto ci riferisce non pare avere una chiara motivazione razionale, potrebbe forse avere a che fare con una contrattura dei muscoli del pavimento dell'addome (perinèo).

Paolo Piana
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Mi scusi non la disturberò più
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Buongiorno, mi scusi ma l'ansia mi sta assalendo ancora. A 4 settimane dell'intervento è possibile che sia già presente una sclerosi della loggia prostatica ? Il fatto che io debba spingere a volte per urinare mi dà la sensazione che il problema sia dovuto alla poca elasticità del collo vescicale.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, non è possibile. Talora invece si formano delle iniziali stenosi del tratto dell'uretra immediatamente a valle della loggia prostatica. Queste possono essere rilevate dallo specialista con un cateterismo estemporaneo.

Paolo Piana
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[#22]
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Mi scusi ma la stenosi dell'uretra non è anch'essa una complicanza rara? Non è più probabile che ci sia una prostatite in atto visto che ne ho sempre sofferto? La sua risposta sull'eventuale sclerosi uretrale mi ha messo più in crisi visto che è una patologia da cui raramente se ne esce.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questi restringimenti che si verificano dopo un intervento endoscopico hanno perlopiù un’evoluzione assai più favorevole della media di queste patologie. In ogni caso, invece di dibattersi fra ansie e timori ed interloquire con noi a distanza, che poco o nulla possiamo fare, sarebbe più opportuno che si confrontasse con il Collega che l’ha operata o quantomeno con uno specialista della stessa struttura.

Paolo Piana
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[#24]
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Attivo dal 2019 al 2022
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Buongiorno , oggi ho eseguito la visita di controllo dal medico che mi ha operato che mi ha fatto eseguire una uroflussometria. Questi sono i risultati:
Flusso Max 26.0
Flusso Medio 13.6
Tempo al flusso massimo 17 secondi
Tempo tra 5% e 95% 20 secondi
Tempo di flusso 28 secondi
Tempo di discesa 5 secondi
Tempo di svuotamento 28.8 secondi
Volume al flusso massimo 249 ml
Volume vuotato 316 ml
Massima Velocità di contrazione 19.8 mm/s

RPM : 0

Il Medico ha detto che con questi valori allo stato attuale è da escludere qualunque stenosi uretrale. All'ecografia prostatica è risultato tutto normale. Nuovo controllo tra 6 mesi.
Volevo dottore anche la sua opinione sui dati uroflussometrici. E' possibile con questi dati escludere secondo la sua opinione (naturalmente allo stato attuale) una stenosi uretrale?
Grazie
[#25]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Certamente sì.

Paolo Piana
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dopo
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Buonasera. Ho ritirato oggi la cartella clinica. C'è scritto che è stata fatta una TURP bipolare facendo una enecleazione prima dei due lobi laterali e poi del tetto della prostata. Quindi sono state eseguito due incisioni ad ore 5 e ore 7 del collo vescicale fino alla capsula prostatica. Che significa ? E' di routine fare queste due incisioni del collo oltre all'enucleazione ?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ogni operatore si regola a modo suo, in base alla sua abitudine ed esperienza. Dobbiamo dire che quando una resezione prostatica è completa, non vi è in genere necessità di sezionare ulterirmente il collo vescicale, che è stato già ampiamente aperto. Cosa il nostro Collega ha visto è però rimasto nei suoi occhi, la registrazione video è poco comune, noi non possiamo giudicare, tantopiù a distanza.

Paolo Piana
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