Erezione dolorosa, disfunzione

Buonasera a tutti. Ho 23 anni.
Chiedo a voi gentili dottori un consulto online per tranquillizzarmi e arrivare preparato alla visita andrologica. A fine dicembre ho avuto un problema di cistite, mi alzavo spesso per andare in bagno e la minzione era difficoltosa e incompleta. Il medico di base mi ha prescritto due settimane di Ciproxin. La maggior parte dei sintomi è andata via, rimane solo un po' di bruciore quando vado ad urinare, sto prendendo degli integratori (Utibis) per guarire definitivamente. Il problema è che sto avendo un po' di problemi sessuali, mi capita qualche volta di non riuscire ad ottenere un erezione soddisfacente a far si che il rapporto sia completo (perdo l'erezione prima della penetrazione) mentre altre volte funziona tutto bene. In generale però percepisco l'erezione dolorosa. Mi sono accorto che sulla superficie, nell'area dorsale di sinistra c'è una specie di cordoncino, come una vena o un capillare indurito che parte dalla base dove vi è una pallina dolente. Secondo voi cosa può essere? È collegata all'infezione? Può causare i miei saltuari problemi di erezione? Devo ammettere che questa situazione, compresa la perdita parziale della sensibilità nella zona mi sta rovinando la vita con la mia fidanzata. Per il bruciore a urinare mi ero recato qualche settimana fa dall'urologo che aveva controllato la prostata (tutto a posto) e mi aveva prescritto la spermiocoltura (negativa) e urinocoltura (anch'essa negativa) più un tampone uretrale che però non ho ancora fatto. Nella palpazione non si era però accorto di quella vena indurita (ce ne siamo accorti ieri). Devo recarmi al pronto soccorso? È grave?
Grazie mille resto in attesa.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi ed eventualmente, appena possibile, risenta sempre in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Buonasera dr.Beretta. Mi sono recato dal dottore che ha valutato la presenza di una tromboflebite. Mi ha prescritto due settimane di Flavon 500 (2 compresse al giorno), spalmare la pomata Hirudoid 3 volte al giorno e una ecografia al pene (anche ecodoppler) che potrò fare purtroppo solo il 27 di febbraio. Ultimamente mi sono reso conto che ho spesso male alle gambe e senso di stanchezza, i miei problemi sessuali e anche questa tromboflebite potrebbero essere dovuti ad una cattiva circolazione del sangue? Ho notato ad esempio che faccio molta fatica a raggiungere un erezione soddisfacente in piedi mentre da sdraiato la situazione è positiva il più delle volte. In caso l'esame diagnostico prescrittomi è sufficiente per una diagnosi o devo recarmi dall'andrologo? Se può darmi qualche consiglio anche sulla terapia in caso. Grazie in anticipo.
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Utente
Utente
Piccolo typo nella risposta. Il farmaco è il Daflon 500. Appunto mi sento le gambe dolenti quando cammino e in generale un po' affaticato. Non so a chi rivolgermi per indagini sulla circolazione, se potete darmi dei consigli a riguardo. Grazie in anticipo.
Sono molto sedentario, perchè da fisico sono costretto a lunghe ore di studio e calcoli sempre seduto. Potrebbe essere tutto collegato?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

indicazioni terapeutiche mirate solo il suo medico di fiducia, dopo attenta valutazione clinica diretta, può darle.

Eventualmente senta, dopo aver consultato il suo medico di famiglia e se da lui anche indicato, un bravo angiologo.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buonasera dottor Beretta
ho consultato un altro urologo/andrologo che ha valutato la sospetta tromboflebite. Ho prenotato quindi una ecografia al pene e un ecolordoppler dei vasi penieni. L'infezione alle vie urinarie sembra essersi risolta ma è rimasta un po' di infiammazione, per questo lo specialista mi ha prescritto per una settimana ibuprofene da 200 mg 3 volte al giorno. Sto continuando la terapia col Daflon. La situazione è migliorata a livello erettivo, in piedi qualche settimana fa il pene proprio non funzionava adesso invece sebbene non sia ancora come prima riesco a raggiungere un erezione soddisfacente. In posizione sdraiata riesco ad ottenerla e a mantenerla il più delle volte. Ho ripreso a fare un po' di attività fisica.
Mi sono accorto che quando sono in piedi e cerco di ottenere l'erezione sento le vene del pene più gonfie del solito, proprio sensibili al tatto. La tromboflebite invece sembra migliorare giorno per giorno, il dolore quasi sparito ma la vena indurita permane.
Volevo chiederle se l'ecolordoppler ai vasi penieni è in grado già di farci capire l'origine del problema o se sia necessaria anche una visita dall'angiologo. Purtroppo a livello economico non posso fare tutte le visite possibili. Se mi può orientare ecco gliene sarei grato.
Riconosco i limiti del consulto online, ovviamente, ma davvero non riesco più a capirci nulla.
E' ormai più 1 mese che non riesco ad avere rapporti con la mia fidanzata e sebbene non me lo faccia pesare sto cominciando ad avere complessi.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non metta il carro davanti ai buoi faccia ora l’ecocolordoppler delle strutture vascolari del pene, come consigliatole, e poi se ne riparla se utile o meno sentire anche un bravo angiologo.

Ancora un cordiale saluto.
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Buongiorno, sono rientrato qualche ora fa dal pronto soccorso. I dolori muscolari intensi, il dolore alle articolazioni e questo bruciore urinario che non va via mi hanno portato a recarmici. Dopo gli esami vari, analisi del sangue per escludere l'anemia, il dottore fa che potrebbe essere una forma di Sindrome di Reiter, prendendo antinfiammatori fino a che non mi faccio visitare dallo specialista con esami più specifici. Lunedi procederò col tampone uretrale, volevo chiedervi principalmente tre cose.
1) il tampone è tanto fastidioso?
2) la sindrome di Reiter come si collega al disturbo urinario? Cioè sono i batteri dell'uretrite ad avermela causata o viceversa? In qualche modo si lega al mio disturbo erettile? E alla flebite? Non ci sto capendo più nulla.1
3) l'urologo può seguirmi in caso di questa malattia o dovrò consultare un reumatologo? Il dottore del pronto soccorso ha scritto visita reumatologica.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non drammatizzi e ora senta in diretta il suo reumatologo di riferimento.

Detto questo il tampone se fatto in modo adeguato non è fastidioso e la sindrome di Reiter "si collega", attraverso l’uretrite e i microrganismi che la causano, al suo disturbo urinario.
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Martedì ho effettuato il tampone uretrale e nei prossimi giorni avrò l'esito. Ieri ho effettuato l'ecografia al pene che non ha rivelato nulla, i corpi cavernosi sono a posto. Oggi l'ecocolordoppler penieno basale ha rivelato questo:
"Regolare pervietà di entrambe le arterie cavernose e dorsali peniene in assenza di alterazioni endoluminali degne di nota. I valori velocimetrici sistolici si mantengono nei limiti risultando compresi tra 38,7 e 39,0 cm/s per le arterie cavernose e 39,0-46,8 cm/s per quelle dorsali peniene.
Regolare ecogenicità del parenchima penieno. Pervia la vena dorsale del pene fino alle radici pubiche, con deflusso prevalentemente sostenuto attraverso la radice laterale destra. Trombosi parziale della radice controlaterale per il tratto esplorabile".
E' un buon risultato? E' la trombosi a causarmi ogni tanto i problemi erettivi? E' curabile senza intervento chirurgico?
Mi recherò dall'andrologo appena avrò i risultati del tampone, nel frattempo se poteste tranquillizzarmi.
Grazie mille in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Una trombosi generalmente non richiede alcuna strategia chirurgica.
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Dopo la visita dal medico di base ho iniziato una cura per la trombosi con una iniezione di Fluxum ogni sera per 2 settimane. In serata sono arrivati però i risultati del Tampone Uretrale, completamente negativo. Io però ho ancora un leggero bruciore ad urinare e un senso di pesantezza ai testicoli. E' un incubo, non so più che fare. Come può esserci una uretrite con spermiocoltura, urinocoltura e tamponi negativi, non ha senso. Il suo parere?
Grazie mille in anticipo Dottore.
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Aggiungo che dalle analisi del sangue la proteina c reattiva è nei limiti mentre la ves è alta (19 per un range tra 1 e 18). Il medico di base propende per una artrite post infettiva che darebbe quindi spiegazione alla uretrite senza batteri e i vari dolori che sto provando. Mi ha prescritto una visita reumatologica mentre una dall'angiologo per la trombosi. Ho comunque prenotato una visita di controllo dall'urologo anche se oramai non ho più speranze in una guarigione in tempi brevi. E pensare che tutto era iniziato con una cilecca a livello erettivo. Che disastro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni ricevute.
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Visita reumatologica fatta, fortunatamente pare che le atralgie siano in remissione o comunque non ha trovato i sintomi di una artrite. Il reumatologo ha suggerito che il bruciore all'uretra (data la negatività degli esami colturali) potrebbe essere dovuta alla trombosi che necessita di valutazione da un angiologo (visita che farò domani). E' possibile che la trombosi provochi il bruciore urinario, non sono un medico ma onestamente mi sembra qualcosa di scollegato. Lei che ne pensa?
Mi recherò dopo la visita angiologica nuovamente dall'urologo, ma oramai a livello economico sta diventando tutto fin troppo esoso tra doppler, ecografia, tamponi uretrali (più di 150 euro di esame) e le varie visite.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sentiamo che ci dice l’angiologo.
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Utente
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Giovedi mi sono recato dall'angiologo che non ha riscontrato anomalie nella circolazione degli arti inferiori ma che mi ha consigliato di recarmi nel centro emofilia e trombosi di Milano per indagare sulla trombosi. Lo stesso poi sabato mi ha consigliato l'urologo che almeno mi ha assicurato che i miei problemi erettili fossero dovuti proprio alla trombosi che influenza il meccanismo veno occlusivo. Infatti adesso che faccio le iniezioni di eparina ho notato un notevole miglioramento. Rimane da indagare la causa della trombosi che nei pazienti giovani è strana. Soprattutto se ciò si associa ai continui dolori articolari. Per il bruciore urinario invece stiamo provando adesso col monouril che ho preso ieri e oggi prima di andare a dormire un'altra bustina. Lei per esperienza sa cosa può avere causato la trombosi? L'urologo mi fa che appunto lei situazioni del genere ne ha viste solo nei pazienti dopo una operazione e comunque anziani. Spero solo che non ci sia una qualche malattia pregressa ecco.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
E’ vero; nei giovani difficile è riscontrare una trombosi venosa.
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Utente
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Dottore la aggiorno. Dopo circa 2 settimane di iniezioni di Fluxum (eparina) la mia erezione è migliorata e sono riuscito ad avere finalmente dopo 2 mesi dei rapporti sessuali completi e soddisfacenti. Sebbene ancora non sia tornata come un tempo (stando in piedi fa ancora un po' fatica a raggiungere l'erezione) sono felice di questo. Mi mancano comunque ancora due settimane di di iniezioni. Dopo ripeterò l'ecolordoppler sperando che la trombosi si risolva. I dolori articolari si stanno lentamente risolvendo quindi come mi aveva detto il reumatologo l'artrite reattiva era in remissione. Continuo a sentire però un leggero bruciore urinario, principalmente al mattino, eppure gli esami colturali sono tutti negativi (urinocoltura, spermiocoltura e tampone). L'urologo non ha saputo darmi grandi indicazioni. Può essere lo stato infiammatorio dovuto alla trombosi a crearmi questi fastidi all'uretra?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Può essere ma, da qui, difficile una sicura e precisa conferma.
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Utente
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No appunto dato che era l'ipotesi del reumatologo e poi dell'urologo chiedevo appunto se fosse una situazione possibile e non una ipotesi campata per aria. A distanza di due mesi di ipotesi ne ho sentite parecchie senza contare i soldi spesi.
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