Problemi sensibilità pene

buona sera,
sono un ragazzo di 18 anni, sono stato sottoposto a circoncisione (credo parziale) in età neonatale.

Credo che l'esito dell'operazione non sia ottimale è presente un po' di pelle in eccesso e delle escrescenze di pelle all'altezza della cicatrice soprattutto nell'area in cui è presente un po' di pelle in eccesso.

Ho scoperto la masturbazione utilizzando una tecnica "alternativa": applicando pressione con le dita sulla zona di pelle in eccesso fino a raggiungere l'eiaculazione
Poi grazie al confronto con gli altri ragazzini ho iniziato ad utilizzare la tecnica tradizionale (masturbandomi utilizzando entrambi le modalità) ma credo con una stimolazione maggiore della medesima zona dato che anche In fase di erezione riesce a ricoprire il glande.

Non vorrei che queste pratiche abbiano portato a una sensibilità eccessiva della pelle sotto il glande e a una desensibilizzazione del glande.

Tutt'ora nella masturbazione o nei rapporti (ho ricevuto solo rapporti orali) sento che l'eiaculazione avviene per via della stimolazione di quella zona di pelle nonostante la stimolazione del glande durante l'atto (che comunque mi provoca piacere.


Vorrei sapere se la situazione in cui mi trovo è "normale" e se può portare a complicanze nella mia sessualità, può essere un problema di natura psicologica.

Preciso che questa problematica e l'estetica non ottimale del pene mi crea molto disagio e preoccupazione.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore

il modo con cui riesci ad ottenere una erezione ed u orgasmo non è condizionato dalla conformazione del prepuzio o dalla sua modificazione chirurgica
cerca di consultare il tuo specialista "l'andrologo" che potrebbe chiarire alcuni dei tuoi dubbi
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche ed anatomiche particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un vero problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare quindi una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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