Betabloccanti

Buongiorno , avrei una domanda da porre.
Più di un mese fa , al pronto soccorso, mi è stato prescritto il bisoprololo per degli episodi di aritmia con rare extrasistole (ho sfiorato i 170 BT al minuto) .
Mi hanno detto che si tratta di tachicardia sinusale derivata dal forte stress che ho subito da un anno e mezzo a questa parte.
Ho fatto tutti gli esami possibili al cuore , anche varie analisi del sangue , e nulla, mi hanno detto che non ci sono problemi.
Premetto che hanno parlato di un difetto di conduzione destra, di un soffio al cuore e di una valvoletta coi lembi leggermente appiattiti, (sono forse tutte e tre la stessa cosa?) , ma mi hanno detto che sono cose minime e non comportano nulla, e soprattutto che la tachicardia non dipende da questo .
Alla cura col bisoprololo , hanno aggiunto anche 20 gocce di EN, tutte le mattine per un po' di mesi.
Adesso mi chiedo: visto che non ho problemi al cuore, ma che tutto è accaduto per un forte stato ansioso , perché mi hanno dato a intendere che questo betabloccante probabilmente dovrò prenderlo per lungo tempo, se non a vita?
Se riuscissi a intraprendere un percorso psicologico e risolvere col tempo i miei problemi psicologici, non potrei all'occorrenza eliminare anche il farmaco betabloccante?
Alla fine devo dire che adesso sto meglio, ma sappiamo bene che questo farmaco elimina i sintomi, non il problema psicologico che sta alla radice del mio inconscio e che prima o poi potrebbe presentarsi in forma diversa.
La mia domanda è semplice: ho speranza di togliere un giorno questo farmaco oppure no?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Concordo pienamnete con quanto lei dice...personalmente non avrei prescrito il betabloccante. Non si curano gli effetti, ma le cause e nel suo caso se come riporta è lo stress la causa di tutto lei deve solo affidarsi alle cure di un bravo psicoterapeuta. Il betabloccante se intende sospenderlo non deve farlo di colpo, ma progressivamente.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
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Buongiorno dottore, grazie, vedo che è d'accordo con me...
Tra un mese (i tempi sono lunghi) avrò il primo consulto psicologico e se vedrò miglioramenti parlerò col cardiologo per un'eventuale sospensione graduale del farmaco.
Gentilissimo, grazie ancora per la sua risposta.
Buona giornata...