Bev, besv, cardiopalmo, mrge, helycobacter pylori

Buongiorno,
Da sempre avverto lievi e sporadiche extrasistoli, fin da piccolo, ma negli ultimi 2/3 anni la situazione è decisamente precipitata: da 1 extrasistole, forse all'anno, che percepivo, ora arrivo ad averne anche 200 in un giorno. A volte il problema non si presenta per mesi, poi tutta d'un tratto mi prendono di mira per una settimana e non mi mollano.

Le crisi si scatenano al minimo movimento che svolgo: mi alzo per andare in bagno e comincio ad avere extrasistole, cammino e vengo perseguitato da insistente extrasistole, mi abbasso, mi rialzo e taaac, extrasistole una dietro l'altra, quando mangio idem, bevo ed extrasistole.

Le extrasistole sono di origine sopraventricolare (evidente pausa compensatoria con sensazione di pressione al petto e alla testa alla ripresa del battito).

Premetto di essere "normotipo" e di pesare Kg 85. Essendo "normotipo", quel peso per la mia altezza mi rende obeso di I grado. L'inizio di queste extrasistoli così arroganti coincide con l'inizio di una gastrite (guarita) e di un reflusso che non mi abbandona anch'esso da circa 3 anni. Praticamente non posso vivere senza Gaviscon. A breve farò la gastroscopia e avrò un responso. Al momento non so dirvi se trattasi di ernia iatale, Helycobacter o distensione gastrica.

L'anno scorso ho eseguito ECG ed ecocardiografia colordoppler che non hanno evidenziato alcuna anomalia elettrica/meccanica.

Quest'anno, a seguito dell'assunzione di un farmaco "Laroxyl" (amitriptilina) per circa 5 mesi, ho iniziato ad avvertire extrasistolia quadrigemina soltanto sotto sforzo >120 bpm, della durata di svariati minuti, con tutta probabilità di origine ventricolare (doppio battito, no pausa compensatoria), auscultata con un fonendo da un amico medico che era con me.

A seguito di questi episodi ho prontamente contattato il medico, interrotto il farmaco ed eseguito gli esami del caso: esame del sangue (tutto regolare ad eccetto delle transaminasi GPT a 70, probabilmente date dal farmaco), ecocardiografia colordoppler (negativissimo) e Holter delle 24H che ha rilevato un problema del tratto ST: "modifica della ripolarizzazione ventricolare con possibile significato ischemico transitorio" rilevato durante tachicardia data da una corsa che ho fatto (circa 150 bpm). Il neurologo mi ha detto che a suo parere l'holter è stato svolto troppo presto rispetto a quando avevo interrotto il trattamento, ovvero 10 giorni dopo.

Non sono particolarmente preoccupato, ma diciamo che l'extrasistole persistente sotto sforzo non mi da grandi rassicurazioni circa la sua salute e capacità di starmi dietro :).

Vi pongo due domande:
1) Qual'è il nesso tra movimento ed extrasistole atriale, o comunque extrasistole in generale?
2) Possibile che io abbia avuto un'ischemia durante una corsa senza aver percepito né affaticamento, né tantomeno dolore? Chi sono, Gig robot d'acciaio?!

Grazie :)
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Le extrasistole sono di origine sopraventricolare (evidente pausa compensatoria con sensazione di pressione al petto e alla testa alla ripresa del battito).

Lei e' molto presuntuoso

e pensa di fare diagnosi di cose astruse.

In realta' ha banlai extrasistoli che noi tutti umani abbiamo, a migliaia al giorno.
.
Non e' Gig robot.

Se ne faccia una ragione

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Avevo pensato per un attimo che questo sito avesse un'utilità, quindi mi sono iscritto, ho dedicato del tempo a mettere insieme la mia storia e i relativi sintomi, il sito mi chiede in quale area voglio pubblicare, seleziono "cardiologia" e pubblico.

Risultato:
Pubblico in area cardiologica e mi trovo una risposta di tipo "psicologico" scritta in modo piuttosto irriverente e irrispettoso, da una persona presumibilmente non qualificata in tale materia.

Il soggetto è noto per dare risposte prevalentemente inutili e maleducate ad ogni richiesta di consulto.

Il comportamento adottato dal soggetto in questione è mirato a fare del personal marketing: lui risponde a tutti, a caso, in malo modo, MA A TUTTI. In questa maniera si fa un nome, un nome inutile, ma pur sempre un nome.

Consiglierei di andare a studiare Marketing, altrimenti poi i risultati si vedono, e non sono buoni.

Si sente superiore soltanto perché conosce una materia, pensa forse di essere l'unico cardiologo in Italia o nel mondo? pensa forse di essere l'unico ad aver un titolo nella vita? che siamo tutti idioti, ignoranti e sprovveduti?

Beh, c'è chi è un professionista e chi fa lo show.

Comunque sia, mi piacerebbe ricevere risposte da altri AUTENTICI professionisti.

Grazie!