Sintomi che mi preoccupano

Buongiorno...scrivo dalla provincia di Bolzano.
Successivamente ad una grave perdita, ho iniziato a soffrire di depressione, panico e ipocondria.
Premetto di aver iniziato a fare dei test anche in un centro mentale e fra poco inizio una cura di farmaci seppur blandi, solo all' inizio e fortunatamente sedute.
Ovviamente questo stato porta sintomi strani e che essendo ansioso, mi preoccupano molto.
Prima di tutto quando mi alzo dal letto, dopo una camminata o le scale sento un peso al petto ed il cuore che batte più forte e spesso più velocemente per poi ristabilizzarsi.
Secondo punto, quando sono per strada e cammino ovviamente sono molto, molto ansioso....cn giramenti di testa e vertigini che, a quanto ne sanno gli specialisti sono di pertinenza mentale. Dopo questi sintomi , mi inizio ad agitare e sento una pressione in petto, il battito accellerato e un fastidio alla bocca dello stomaco, accompagnato delle volte da exstrasitoli e che poi sfocia in fenomeni digestivi e sensazione di aria e movimenti instestinali.
Inoltre quando cammino avverto sempre un senso di affaticamento che credo sia ansioso, dato che mi accade solo quando mi sento più agitato
Terzo punto forti, enormi mal di testa, con pressione pero normale...almeno quelle rare volte che la misuro
Volevo chiedere se sono sintomi normali, dovuti alla mia situazione, sottolineo anche brevi e leggere tachicardie , oppure destano preoccupazione.
Il mio holter fatto mesi fa, all' inizio del tutto, tuttavia non rilevò aritmie preoccupanti.
Ecocuore ed elettrocardiogramma sono ottimi, come le analisi del sangu.
Con un inizio di terapia , più farmaci e magari la scomparsa, per quanto possibile del continuo pensiero sulla mia perdita possono far passare questi sintomi?
Grazie, arrivederci
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Lei ha dei tipici attacchi di panico da separazione che si risolvono Con L aiuto di specialist psichiatri.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore le chiedo scusa per la tardiva risppsta, ma ero al lavoro.
Sono gia in curo da uno psichiatra che presto mi inizierà a sentire e dare medicine.
Volevo chiedere un ultima cosa, scusandomi per l ora
Si parla spesso di arresto cardiaco, che avviene per alcuni motivi anche in cuori sani.
Io essendo molto ansioso cone le ripeto, mi sono informato molto parlando anche con il cardiologo di famiglia sia con i cardiologi del centro dove sono in cura e mi hanno detto che senza fattori di rischio, senza familiaritá e senza fattori scatenanti il mio rischio è quasi 0, anche se non è 0.
Come un vaso o una saetta.
Quindi minimo.
Lei che studia questo fenomeno da tanti anni, come ho letto al lavoro, per curiosita concorda con loro? Che il mio rischio non è mai 0?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Sono gia in curo da uno psichiatra che presto mi inizierà a sentire e dare medicine...

quindi che significa che è in cura da uno psichiatra che presto al inizierà a sentire ? e poi a dare medicine?

lei non è in cura da nessun psichiatra e prende in giro se stesso.

nessuno ha rischio zero di morire di morte improvvisa.

la Saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ah...capisco...non si puo essere in cura in un centro da uno psichiatra che, dopo avermi fatto dei test mi ha preso sotto il suo affidamento e mi ha dato il primo appuntamento?
Io non prendo in giro proprio nessuno.
Lei è tenuto a rispondere alle domande che le fanno, non impicciarsi della vita dele persone in difficoltà
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Io non sono tenuto ad alcunche', mi creda.
Io non mi impiccio della vita degli altri.
E' lei che chiede una consulenza, lamentando dei sintomi, ed io le rispondo cio' che credo sia giusto per lei.

Lei ha attacchi di panico che vanno curati . Non ha bisogno del cardiologo.

La saluto
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dopo
Utente
Utente
Signor Cecchini mi ascolti, io non volevo offenderla...anche perchè sarei uno sciocco ad offendere una persona di quasi 60 anni.
Mi sono solamente sentito offeso perchè lei non sa che persona ho perso, cosa e quando devo a 23 anni, lavorare per pagarmi un medico ed eventuali medicine.
Inoltre sto tutto il giorno fuori a lavorare, con attacchi di panico, ipocondria e paura di tutto.
Io le avevo solo chiesto, dato che ho letto sul suo curriculum che si occupa da quasi 35 anni di arresto cardiaco se concordava con i medici che una persona sana, senza fattori scatenanti , familiarità o cose del genere abbia la stessa probabilità di un vaso in testa, oppure mi debbe allarmare.
Lo so, farsi delle domande del genere a 23 anni è grave, gravissimo perció ho bisogno di un aiuto, ma da padre cerchi di capirmi.
Sono solo contro tante cose, già essere tranquilizzato su questa toglierebbe un tassello.
Buon Sabato professore
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