Accelerazione battito cardiaco

Buongiorno, scrivo questo per raccontare un episodio che mi è capitato poco fa.

Ero fermo in piedi e stavo facendo dei movimenti tipo chinarmi per raccogliere alcuni oggetti per terra.

Ad un certo punto, mentre ero in piedi e stavo per fare un passo avanti, avverto una fortissima ansia e subito il cuore inizia a battere velocissimo.
Purtroppo non avevo il mio apple watch sotto mano che tiene sotto controllo i battiti cardiaci (non che sostituisca un ecg o altro, ma più o meno i battiti segnati sono giusti).

Tutto questo è successo mentre stavo pensando ad altro, e non a come battesse il mio cuore.
Non sono un soggetto ansioso ma da quando ho iniziato ad avvertire qualche extrasistole qualche mese fa, sotto questo punto di vista (ovvero del cuore) mi sono preoccupato abbastanza.

Tornando alla brutta esperienza, il cuore ha accelerato improvvisamente e non gradualmente, ho provato un forte senso di angoscia, ansia e paura di morire per 30 secondi, e notando che il battito non calava ma restava costante (ho contato solo 10 secondi e i battiti erano circa 25/27) mi sono detto ok cerca di calmarti mi sono seduto, ho cercato di calmarmi e gradualmente il mio battito è diminuito fino ad essere tornato normale nel giro di altri 30 secondi.

Solitamente il mio ritmo è sui 70 bpm ma essendo rimasto ansioso in queste ultime ore è sui 80/85/bpm.

Quello che mi è successo puó essere una aritmia cardiaca?
Non mi era mai successo prima d’ora, non ho casi di aritmie e morte improvvise in famiglia.

Le uniche familiarità che ho sono ictus da parte di mio nonno ormai defunto ed un quadro abbastanza complesso di mio padre: ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica cronica già sottoposta a rivascolarizzazione percutanea.
Nel 2004 NSTEMI trattato con angioplastica più impianto di stent medicato su circonflessa e coronaria destra.

Gennaio 2013 NSTEMI sempre nello stesso punto e trattato sempre allo stesso modo.
Nel novembre 2013 una coronografia ha evidenziato un ponte intramuscolare della discendente anteriore para-apicale e stenosi del primo diagonale di esile calibro.

2015 stenosi critica al segmento prossimale del ramo intraventricolare anteriore trattato con impianto stent diretto medicato, stenosi critiche al tratto medio distale trattate con angioplastiche ed impianto di duplice stent.
Questo è stato l’ultimo intervento a cui si è sottoposto.
Non so minimamente cosa l’80% di questo voglia dire, gliel’ho solo scritto per avere un quadro completo.
Possibile che quello che mi è accaduto sia correlato ad una familiarità con mio padre?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.9k 3.6k 3
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Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso