Avrei bisogno di un consulto

Salve, sono una ragazza di 23 anni che dal 2013 cerca di capire il suo problema.
Nel 2013 in seguito ad holter mi è stata diagnosticata tachicardia atriale ad alta frequenza (160-180 bpm) con episodi ricorrenti della durata di circa 30 min ciascuno durante l’arco della giornata.
Mi è stato consigliato l’assunzione di flecainide a basse dosi data la mia età.
Nel 2015 il farmaco ha smesso di funzionare, dunque ripetuto l’holter sempre con la stessa diagnosi ho iniziato ad assumere bisoprololo 1, 25 mg al giorno.
Nel 2019 ho ripetuto l’holter con diagnosi di tachicardia sopraventricolare ad alta frequenza con conseguente aumento di bisoprololo (2, 5 mg) e reintroduzione di flecainide.
Nel 2020 ho iniziato ad avvertire sintomi come affanno anche a riposo, tosse e dolore costante alle gambe.
Mi è stato eseguito lo studio elettrofisiologico a gennaio 2020 senza induzione di aritmie e senza rilevazione di presenza di vie accessorie.
Sono stata rimandata a casa con un ulteriore aumento della dose di bisoprololo (5 mg) e con un sospetto da parte dei cardiologi di non essere riusciti ad individuare il punto esatto dal quale questa nasce.
A marzo il farmaco ha smesso nuovamente di funzionare, ma ho cercato di resistere per tutto l’anno passato fino al mese scorso nel quale mi sono recata da un nuovo cardiologo, effettuato holter ma in questo non sono comparse aritmie, che già pensavo non ci sarebbero state perché appunto sono cambiati i sintomi, non più crisi a riposo, ma battito costantemente alto durante l’arco della giornata facendo qualsiasi cosa.
Dunque il cardiologo ha deciso di sospendere bisoprololo e introdurre ivabradina (10 mg al giorno) che purtroppo non sta funzionando allo stesso modo.
Infatti, ho sempre l’affanno, questa tosse specialmente al mattino e le gambe pesanti e stanche nonostante la mia costante assunzione di integratori multivitaminici sotto consiglio del medico.
Purtroppo è ormai da 9 anni che non sto bene e prossima settimana vedrò un altro cardiologo, il quale sostiene che non è normale avere 140 o più al minuto svolgendo attività quotidiane come lavarsi i denti o asciugarsi i capelli.
Purtroppo sono esausta di non avere risposte e che nessun farmaco riesca a ristabilire la mia frequenza cardiaca.
È veramente una questione che da anni mi impedisce di vivere come vorrei perché prima di fare qualsiasi cosa devo pensarci due volte.
Vorrei dire che nessun medico mi ha sottoposto in questi 9 anni a prova sotto sforzo, cosa che farò settimana prossima con questo nuovo cardiologo. Vorrei aggiungere che ho familiarità per morte cardiaca improvvisa, mio padre e mio nonno sono morti di infarto del miocardio, mio fratello ha il mio stesso problema e mia madre è portatrice di un defibrillatore cardiaco.
Posso chiedere gentilmente se qualcuno di voi avrebbe dei consigli?
Grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Ha eseguito un esame per valutare gli ormoni tiroidei?

Inoltre la dose di bisoprololo e' bassissima.
Péiuo' passare al nadololo , propanololo o nadololo ma a dosaggio pieno...


Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, ho eseguito gli esami per gli ormoni tiroidei e risulta tutto nella norma. Grazie mille dottore, vedrò questo cardiologo che medicine mi consiglia di assumere. Come mai nessuna medicina da l’effetto desiderato?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
perché il dosaggio che lei assume è da canarini

arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, gentilissimo. Spero allora che questo cardiologo aumenti le dosi. Grazie ancora, Sara.
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