Dispnea e Cardiopalmo costanti in seguito ad episodio di tachicardia, dispnea e costrizione toracica

Salve a tutti,
Ho 31 anni, 175cm, 81Kg, non fumatore.
Vivo all'estero e sono piuttosto attivo ma soffro da molti anni di scarsa qualita' del sonno.

Scrivo perche' il 23 Novembre scorso, in una giornata di relax, ho improvvisamente avvertito un forte senso di costrizione toracica con dispnea, palpitazioni, giramenti di testa.
In ospedale i battiti sono elevati ~130 e la pressione alta (150-100) ma RX torace ed ECG risultano normali.

Ulteriori accertamenti rilevano Tiroide/Glicemia normali, Colesterolo lievemente alto, Eusonofili alti (doppio) e Proteine totali, Albumina, Bilirubina totale, Calcio ai limiti superiori.
Ecocardio normale.

Mi viene prescritto Bisoprololo 1.25 mg/die ma i sintomi peggiorano fino al punto di avere difficolta' respiratorie persino a riposo una volta rientrato in Italia.

Il 28 Dicembre incontro un Cardiologo qui a Torino che mi diagnostica ipertensione e prescrive Seloken 100mg/die.

Nella prima settimana ho notato un discreto miglioramento dei sintomi ma ancora forte fame d'aria.
Ho eseguito spirometria, prick test allergici (negativi) ed ulteriori analisi.

Alterati:
Clearance Creatininica 300 ml/min (90-150), Sodio Urinario 492 mEq/24h (43-217), Noradrenalina Urinaria 105.9 ug/24h (12.1-85.5), Adrenalina Urinaria 23.6 ug/24h (1.7-22.4), Dopamina 445.9 ug/24h (65-400), Diuresi 3.3L
Effettuata RM ai Surreni ed in attesa di referto.

Ecografia (17/01):
Atrio SX 37mm, 17cmq, 47ml; Aorta Seni di Valsalva 33mm, Ascendente 27mm; Ventricolo SX DTD 53mm (37-56), DTS 35mm (23-39), SIVtd 8mm (6-11), PPtd 7mm (7-10), VOL.
td 107 ml/mq (44-96), VOL.ts 34 ml/mq (12-38), FE 68%, massa 69 g/mq, RWT 0.26, E/E' 8.6, TAPSE 29mm; Valvola Tricuspide Grad.Max 21 mmHg, Vena Cava inferiore 15mm, Collassabilita 100%, Versamento Pericardio/Pleurico e Linee B assenti.
Min insufficienza Tricuspidale. Apparato Mitralico di normale morfologia con trascurabile rigurgito centrale protosistolico.

Test da sforzo:
PA riposo 120/90, FC 126/min, 85% FC massima teorica, 125 Watt, 161 bpm.
Test negativo per ischemia miocardica inducibile ad aritmie, positivo per dispnea costante a carichi incrementali.
Sintomatologia verosimilmente secondaria a FC elevata.

I miei sintomi permangono senza tregua: a riposo, sotto sforzo e persino di notte, talvolta, rendendomi assolutamente impossibile una vita normale.

Non riesco a fare sport ne' a trascurare queste palpitazioni costanti. Mi capita di avere tosse secca e mi sento gonfio.

Potrei essere affetto da Scompenso Diastolico?

E' normale che le prime ecografie di Dicembre non avessero mostrato alcun problema valvolare mentre ora si?

I valori di Atrio e Ventricolo SX (VOL.td) non sembrano ai limiti della dilatazione?
Soprattutto se alcuni dei Kg extra fossero dovuti a ritenzione di fluidi?

Temo che il lungo periodo fortemente sintomatico in seguito al fatidico evento di fine Novembre, senza trattamento immediato, abbia danneggiato irrimediabilmente qualcosa.
Sono disperato.

Vi ringrazio infinitamente per l'aiuto.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Lei ha esami normali e nessuno scompenso diastolico.
Il beta bloccante è un buon farmaco ma può indurre broncocostrizione
Sinceramente in una persona giovane e di sesso maschiale come prima scelta avrei scelto un Ace inibitore od un sartano...

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Cecchini, e grazie mille della risposta.

Riguardo alla scelta del farmaco, mi sembra di aver capito che il Cardiologo avesse optato per Mesoprololo per ridurre i battiti molto elevati. Ma gli chiedero' sicuramente (lo vedo domani) riguardo ACE inibitori e Sartani.

1) E' possibile che la pressione alta, da sola, dia questi sintomi costanti che riferisco, essendo tutti gli altri esami nella norma? (Soprattutto i battiti sempre alti e la dispnea)

2) Cercando di capire col medico che cosa potesse essere successo in quel pomeriggio di Novembre da cui tutto e' partito mi e' stato detto che quasi sicuramente si e' trattato di un picco pressorio. Cosa ne pensa?

3) Le insufficienze valvolari riportate che prognosi hanno? Potrebbero regredire con la terapia anti-ipertensione?

4) Infine, quali altri accertamenti mi consiglia?
Non so davvero cosa fare per sentirmi finalmente meglio. Nessuno degli specialisti che ho incontrato sembra aver trovato la soluzione.

Grazie mille
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Come le ho detto mi pare che sia opportuno scalare progressivamente o cambiare beta bloccante,passando ad un Ace inibitore o sartano

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille!
Ne parlerò col Cardiologo oggi.

Tuttavia, dispnea e cardiopalmo erano presenti e molto intensi fin da prima dell'assunzione di Metoprololo.
(Anzi, devo dire che con questo medicinale i sintomi si sono almeno parzialmente ridotti)

Il punto è che non è stato il betabloccante a ridurmi in questo stato, in cuo verso ormai da due mesi, ben prima di prenderlo.

Da cosa può dipendere la mia frequenza cardiaca così improvvisamente elevata e la costante fame d'aria?
È soltanto ipertensione e, quindi, una cura con ACE inibitori mi farebbe stare subito meglio?

La cosa che non sopporto è che non capisco cosa si sia "rotto" in me per farmi sentire così male costantemente. Peraltro così all'improvviso, senza alcun segno premonitore.
Da un giorno all'altro la mia vita è peggiorata infinitamente e continuo a visitare specialisti che non sanno darmi risposte.
Ho persino provato con due settimane di Lexotan (suggerito dal medico), per escludere la componente ansiosa del problema, ma senza alcun risultato...

Non so più a chi rivolgermi

Grazie ancora se vorrà continuare ad aiutarmi
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Come le ho detto proverei a cambiare tipo di beta bloccante.
Esegua eventualmente una spirometria

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve,
la spirometria già effettuata ed era risultata nella norma. Per quanto riguarda i farmaci, chiederò al cardiologo nel pomeriggio.

Posso chiederle come mai nel giro di un mese sono state rilevate, e mai rilevate prima, ben due insufficienze valvolari?

Seppur lievi, potrebbe trattarsi di un qualche processo degenerativo oppure di un inizio di ipertensione polmonare?

Inoltre, i valori di Noradrenalina Urinaria 105.9 ug/24h (12.1-85.5), Adrenalina Urinaria 23.6 ug/24h (1.7-22.4) e Dopamina 445.9 ug/24h (65-400) sono tutti fuori dai limiti superiori.

Potrebbe esserci qualche problema ormonale da investigare ulteriormente, secondo lei?

Grazie ancora
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Il cardiologo le consigliera una Tc con contrasto dei surreni

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Cecchini,

Le scrivo di ritorno dal Cardiologo il quale mi ha confermato la sindrome ipertensiva ipercinetica ancora, tuttavia, non completamente compensata.

Mi ha quindi raddoppiato la dose di Metoprololo per controllare meglio i battiti ed aggiunto un ACE inibitore (Ramipril) in dose da 5 mg/die serale.

Nel frattempo sono arrivati i risultati della RM ai surreni che risulta negativa. Incontrero' comunque un endocrinologo per scrupolo nei prossimi giorni.

Si trova d'accordo con la scelta terapeutica?

Tra l'altro, ho notato che la PAPs stimata nell'ultima eco e' di 31 mmHg, mentre fino a non piu' di due settimane prima, la precedente eco stimava la PAPs a 20 mmHg.
Come puo' esserci cosi tanta differenza? 31mmHg non e' indicativo di una iniziale ipertensione polmonare? Se si, come farla regredire?

Grazie mille
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
MA basta con le sue ossessioni.
Segua i consigli del suo cardiologo

cechini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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