Forte tachicardia minimo sforzo

Buongiorno, vi contatto in quanto circa 6 mesi fa (Luglio 2021) ho avuto un capogiro improvviso a circa 1 ora dal pasto, a cui non ho dato molto peso.
Nelle settimane successive la cosa si è ripetuta varie volte: mentre camminavo avvertivo dei capogiri, seguiti da tachicardia e numerose extrasistole.
Il medico curante ha ritenuto fosse dovuto al ferro un po' basso e mi ha dato una cura per 3 mesi.
A ottobre, ho avuto un episodio molto forte che mi ha spaventata molto: stavo camminando con mia figlia e ho iniziato ad avvertire una forte instabilitá, seguita anche questa volta da tachicardia e moltissime extrasistole (bigeminismo confermato al PS che è durato per varie ore).
Ho quindi fissato un appuntamento con il cardiologo che ha effettuato ecocardiografia e test sotto sforzo/cyclette che ha evidenziato varie extrasistole che scompaiono sotto sforzo.
Anche l'holter ha confermato circa 1.900 extrasistole ventricolari monomorfe, che il cardiologo mi ha detto essere benigne.
Non ha evidenziato particolari episodi di tachicardia, tranne battito a 154 mentre portavo mio figlio a scuola a piedi.
Il cardiologo ha detto che per lui il cuore è sano e che è disturbato da qualcosa di esterno, tipo stomaco o surreni.
Ho appena effettuato esami del cortisolo (in attesa di risultati) ma a qualche mese di distanza le cose stanno peggiorando: ho sempre questo senso di instabilitá quando sono in piedi, con battiti a 105/115 anche per semplici movimenti tipo lavarmi i denti o alzare le tapparelle.
La cosa peggiora poi se esco e cammino: appena faccio 100 metri il battito sale immediatamente a 150bpm causandomi instabilitá, fiato corto e dolore al petto.
Questo accade sempre, ma particolarmente la mattina, seguito anche da moltissime eruttazioni e sbadigli, come se il mio corpo fosse alla ricerca di aria.
Verso sera sto meglio, ma sento fitte fastidiose alla schiena.
Ho inizialmente pensato fosse un problema di reflusso, di cui soffro saltuariamente (viste anche le continue eruttazioni a stomaco vuoto) ma sinceramente la situazione mi sta sfuggendo di mano: non riesco piú a fare nulla senza avere continui capogiri e tachicardia, mi devo sdraiare di continuo per farla passare e faccio fatica a fare qualsiasi cosa "normale" come andare al supermercato senza stare male.
Da sdraiata sto meglio e la notte i battiti sono regolari, tra 60/70bpm.
Ho sempre avuto la pressione piuttosto bassa, senza che questo mi causasse problemi, anche se ora la minima tende a salire anche a 80/85 con la massima che rimane quasi sempre al di sotto dei 110.
A volte arrivo ad avere valori tipo 90/85 che mi sembrano un po' strani.
Puó essere un problema cardiologico non rilevato dai tre esami che ho fatto?
Tipo problema di circolazione che impedisce il giusto apporto di ossigeno al cervello?
Sento anche come se mi si fosse abbassata la vista.
Mio nonno era arteriosclerotico ed è morto a 67 anni di ictus e mio papá é in cura con anticoagulanti per trombi.

Grazie per la vostra attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Direi che le banali aritmie che lei ha non debbano preoccuparla, e mi apre vi sia anche una discreta componente ansiosa.
Piccole dosi di beta bloccanti potrebbero esserle di aiuto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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