Quando cammino o faccio attività fisica le mie pulsazioni aumentano vertiginosamente
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni, di poco sottopeso, non fumatore.
Vi scrivo per chiedervi un consulto in merito a delle tachicardie improvvise che mi colpiscono quando faccio attività fisica, anche blanda.
Premetto che da agosto scorso ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, per cui sono attualmente in cura psicoterapeutica: gli attacchi veri e propri sono spariti, ma ho ancora un'ansia di fondo dovuta a situazioni di vita, su cui sto lavorando.
Riguardo le tachicardie, mentre a riposo (seduto o sdraiato) i battiti si aggirano tra i 60 e i 75 al minuto, quando faccio una passeggiata a passo lento (5-6km/h) mi salgono fino a 120-140, e durante una corsetta (ho provato sul tapis roulant in palestra) possono arrivare anche a 170-180.
Non appena l'attività fisica termina e mi siedo oppure mi fermo, rientrano nel giro di uno o due minuti nel range 70-90.
Sono davvero terrorizzato da questo perchè sono sempre stato un tipo sportivo, e ora anche se a causa del covid ho ripreso da poco a fare palestra, ho comunque sempre camminato molto.
I battiti li conto sia con uno smartwatch che con il cardiofrequenzimetro del tapis roulant in palestra.
Nel luglio scorso, dopo la prima dose di vaccino, probabilmente per l'ansia, sono svenuto e ho avuto qualche "scossetta", mi hanno detto.
Mi hanno portato in ospedale ed ECG e ecocardiografia erano negativi.
Ad agosto scorso, dopo il primo attacco di panico, ho effettuato un ECG, e tutto è risultato nella norma tranne per la dicitura "fasi di aritmia sinusale".
Nel novembre scorso ho effettuato un nuovo ECG, perchè avvertivo delle palpitazioni, ed anche questo era negativo.
A gennaio di questo anno il medico curante mi ha prescritto un Holter 24 ore, tutto perfettamente nella norma.
Tra qualche settimana, sperando di porre fine al calvario di visite mediche, avrò una visita cardiologica, e sono terrorizzato alla sola idea che il medico mi dica che ho qualcosa che non va al cuore.
Il solo pensiero mi fa sentire di svenire.
Vi chiedo se sia possibile imputare all'ansia questi picchi vertiginosi nei BPM, addirittura 130 con una semplice camminata e 160-170 correndo, o se possano essere il campanello d'allarme per patologie gravi.
Non ho dolori, affanno o altri sintomi.
Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per essermi dilungato
sono un ragazzo di 26 anni, di poco sottopeso, non fumatore.
Vi scrivo per chiedervi un consulto in merito a delle tachicardie improvvise che mi colpiscono quando faccio attività fisica, anche blanda.
Premetto che da agosto scorso ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, per cui sono attualmente in cura psicoterapeutica: gli attacchi veri e propri sono spariti, ma ho ancora un'ansia di fondo dovuta a situazioni di vita, su cui sto lavorando.
Riguardo le tachicardie, mentre a riposo (seduto o sdraiato) i battiti si aggirano tra i 60 e i 75 al minuto, quando faccio una passeggiata a passo lento (5-6km/h) mi salgono fino a 120-140, e durante una corsetta (ho provato sul tapis roulant in palestra) possono arrivare anche a 170-180.
Non appena l'attività fisica termina e mi siedo oppure mi fermo, rientrano nel giro di uno o due minuti nel range 70-90.
Sono davvero terrorizzato da questo perchè sono sempre stato un tipo sportivo, e ora anche se a causa del covid ho ripreso da poco a fare palestra, ho comunque sempre camminato molto.
I battiti li conto sia con uno smartwatch che con il cardiofrequenzimetro del tapis roulant in palestra.
Nel luglio scorso, dopo la prima dose di vaccino, probabilmente per l'ansia, sono svenuto e ho avuto qualche "scossetta", mi hanno detto.
Mi hanno portato in ospedale ed ECG e ecocardiografia erano negativi.
Ad agosto scorso, dopo il primo attacco di panico, ho effettuato un ECG, e tutto è risultato nella norma tranne per la dicitura "fasi di aritmia sinusale".
Nel novembre scorso ho effettuato un nuovo ECG, perchè avvertivo delle palpitazioni, ed anche questo era negativo.
A gennaio di questo anno il medico curante mi ha prescritto un Holter 24 ore, tutto perfettamente nella norma.
Tra qualche settimana, sperando di porre fine al calvario di visite mediche, avrò una visita cardiologica, e sono terrorizzato alla sola idea che il medico mi dica che ho qualcosa che non va al cuore.
Il solo pensiero mi fa sentire di svenire.
Vi chiedo se sia possibile imputare all'ansia questi picchi vertiginosi nei BPM, addirittura 130 con una semplice camminata e 160-170 correndo, o se possano essere il campanello d'allarme per patologie gravi.
Non ho dolori, affanno o altri sintomi.
Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per essermi dilungato
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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Se l'holter che ha eseguito e' risultato normale si deve tranquillizzare.
CAmmini un'ora tutti i giorni e nel giro di un paio di settimane la frequenza si regolarizzera'.
Stia lontano da caffe' e derivati , energy drinks ed ovvviamente dal fumo
cecchini
CAmmini un'ora tutti i giorni e nel giro di un paio di settimane la frequenza si regolarizzera'.
Stia lontano da caffe' e derivati , energy drinks ed ovvviamente dal fumo
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
dopo
Utente
Dopo l'esperienza dello svenimento dopo il primo vaccino sono terrorizzato all'idea che questi mi abbiano "rovinato il cuore", anche se riconosco che oggettivamente gli esami fatti fin'ora sono tutti negativi.
Da quando ho fatto la terza dose a febbraio, non ho più fatto altri esami strumentali e questa tachicardia quando cammino la sto avvertendo da qualche settimana, quindi temo che sia stata quest'ultima a danneggiarmi.
Non sono assolutamente no vax, sono solo spaventato per quel primo svenimento con delle specie di convulsioni, nessun medico ci ha dato peso spiegandomi cosa mi sia accaduto, e così ho associato involontariamente il malessere al vaccino.
Da quando ho fatto la terza dose a febbraio, non ho più fatto altri esami strumentali e questa tachicardia quando cammino la sto avvertendo da qualche settimana, quindi temo che sia stata quest'ultima a danneggiarmi.
Non sono assolutamente no vax, sono solo spaventato per quel primo svenimento con delle specie di convulsioni, nessun medico ci ha dato peso spiegandomi cosa mi sia accaduto, e così ho associato involontariamente il malessere al vaccino.
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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Se ha avuto convulsioni sarebbe opportuno che lei eseguisse una TC cerebrale ed un elettroencefalogramma
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#5]
dopo
Utente
Ho avuto quelle convulsioni solo per pochi secondi dopo lo svenimento il luglio scorso, i medici in PS non hanno ritenuto necessario farmi TAC o EEG in quanti non ho mai sofferto di crisi epilettiche, infatti non mi è mai più capitato.
Secondo lei il timore di avere una miocardite o pericardite può essere infondato? Svolgo normalmente attività fisica, ho notato solo questo incremento nelle pulsazioni
Secondo lei il timore di avere una miocardite o pericardite può essere infondato? Svolgo normalmente attività fisica, ho notato solo questo incremento nelle pulsazioni
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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INVECE DEVE ESEGUIRE UN EEG ED UNA TC CRANIO
CECCHINI
CECCHINI
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#7]
dopo
Utente
Buongiorno Dottore,
Ho fatto la visita a cardiologica, ero estremamente in ansia all'idea di avere qualcosa che non andasse, tant'è che durante l'ECG le mie pulsazioni erano 130 da disteso. Ciò nonostante, il cardiologo ha appurato che non ho nessun problema cardiaco, e non mi ha prescritto alcuna terapia per rallentare i battiti.
In merito l'episodio dello svenimento con convulsioni, il cardiogo ha detto che in alcuni casi può capitare per via dell'ipossia, e mi ha sconsigliato di fare RM ed EEG. Proverò a parlarne con il medico di base per vedere se me li prescrive lui.
Io intanto, come da lei suggerito, sto facendo quotidianamente delle lunghe camminate da più di un'ora e i miei battiti variano tra i 100 e i 140 al minuto.
Oggi poi con mezz'ora di camminata a passo svelto sul tapis roulant ero fisso tra i 130 e i 140.
Secondo lei davvero la sola attività fisica quotidiana può bastare per rallentare i miei battiti? La mia paura di avere qualcosa mi fa temere che non sia sufficiente, ma se lei mi dice che va bene così mi fiderò totalmente della sua competenza. Grazie!
Ho fatto la visita a cardiologica, ero estremamente in ansia all'idea di avere qualcosa che non andasse, tant'è che durante l'ECG le mie pulsazioni erano 130 da disteso. Ciò nonostante, il cardiologo ha appurato che non ho nessun problema cardiaco, e non mi ha prescritto alcuna terapia per rallentare i battiti.
In merito l'episodio dello svenimento con convulsioni, il cardiogo ha detto che in alcuni casi può capitare per via dell'ipossia, e mi ha sconsigliato di fare RM ed EEG. Proverò a parlarne con il medico di base per vedere se me li prescrive lui.
Io intanto, come da lei suggerito, sto facendo quotidianamente delle lunghe camminate da più di un'ora e i miei battiti variano tra i 100 e i 140 al minuto.
Oggi poi con mezz'ora di camminata a passo svelto sul tapis roulant ero fisso tra i 130 e i 140.
Secondo lei davvero la sola attività fisica quotidiana può bastare per rallentare i miei battiti? La mia paura di avere qualcosa mi fa temere che non sia sufficiente, ma se lei mi dice che va bene così mi fiderò totalmente della sua competenza. Grazie!
[#8]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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Certo che basta che lei cammini.
Un EEG ed una TC cranio si impongono dopo una crisi convulsiva
cecchini
Un EEG ed una TC cranio si impongono dopo una crisi convulsiva
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#9]
dopo
Utente
Certo, cercherò di seguire il suo consiglio parlandone con il medico di base.
Un'ultima domanda, qual è una frequenza cardiaca nella norma durante una passeggiata? Attualmente oscillo tra i 100 e i 140 (ho anche notato che se cammino di sera diminuiscono ulteriormente).
La ringrazio infinitamente per la disponibilità!
Un'ultima domanda, qual è una frequenza cardiaca nella norma durante una passeggiata? Attualmente oscillo tra i 100 e i 140 (ho anche notato che se cammino di sera diminuiscono ulteriormente).
La ringrazio infinitamente per la disponibilità!
[#10]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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Si, ed eviti di controllarsi la frequenza ossessivamente
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#12]
dopo
Utente
Buongiorno dott. Cecchini,
Le scrivo a distanza di circa due settimane per aggiornarla sulla mia situazione.
Ho letteralmente buttato lo smartwatch con cui controllavo la FC ossessivamente, ed è stato come disfarmi di un paio di manette che mi tenevano legato. Cammino regolarmente tutti i giorni, continuo a fare palestra e dedico più tempo anche al tapis roulant.
Dal cardiofrequenzimetro del tapis roulant la FC sembra essersi un po' abbassata come mi diceva, ma bene o male camminando a passo svelto si aggira sempre sui 120-130 bpm.
Ho notato però che un sintomo che avevo da diversi mesi non sembra accennare a diminuire: quando cammino e parlo al telefono ho la percezione soggettiva di respirare male, fare delle apnee o dei respiri a volte veloci, e di conseguenza mi affatico. Quando invece parlo stando seduto non accade mai.
Le ricordo che l'ultimo ecg che ho fatto due settimane fa era totalmente negativo a parte la FC alta (130bpm, ero terrorizzato).
Posso imputare il fiatone all'ansia o dovrei fare ulteriori approfondimenti?
La ringrazio molto, do molta importanza ai suoi suggerimenti e cerco di seguirli.
Le scrivo a distanza di circa due settimane per aggiornarla sulla mia situazione.
Ho letteralmente buttato lo smartwatch con cui controllavo la FC ossessivamente, ed è stato come disfarmi di un paio di manette che mi tenevano legato. Cammino regolarmente tutti i giorni, continuo a fare palestra e dedico più tempo anche al tapis roulant.
Dal cardiofrequenzimetro del tapis roulant la FC sembra essersi un po' abbassata come mi diceva, ma bene o male camminando a passo svelto si aggira sempre sui 120-130 bpm.
Ho notato però che un sintomo che avevo da diversi mesi non sembra accennare a diminuire: quando cammino e parlo al telefono ho la percezione soggettiva di respirare male, fare delle apnee o dei respiri a volte veloci, e di conseguenza mi affatico. Quando invece parlo stando seduto non accade mai.
Le ricordo che l'ultimo ecg che ho fatto due settimane fa era totalmente negativo a parte la FC alta (130bpm, ero terrorizzato).
Posso imputare il fiatone all'ansia o dovrei fare ulteriori approfondimenti?
La ringrazio molto, do molta importanza ai suoi suggerimenti e cerco di seguirli.
[#13]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
107.5k 3.6k 3
Sono somatizzazioni ansiose
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 6.9k visite dal 09/05/2022.
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Approfondimento su Covid-19
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