Cura farmacologica per ipertensione

Un mese fa, in modo occasionale, ho scoperto di avere la pressione alta.

Me la misuro, quasi per gioco, con un misuratore non professionale e noto valori sballati.

Mi reco subito dal mio medico e scopro: 205/133.

Mi invia subito al Pronto soccorso, in ambulanza, da asintomatico!
Lì, dopo i primi accertamenti, che escluderebbero problemi immediati al cuore (ECG ok, ma tachicardia sinusale a 120) e analisi del sangue nella norma tranne la glicemia (108), ma avevo mangiato da poche ore e una lieve carenza di potassio, mi prescrivono BISOPROLOLO 2, 5mg
Inizio terapia: battiti cardiaci in netta diminuzione, ma pressione sempre relativamente alta.

Decido di rivolgermi ad uno specialista, presso una struttura sanitaria privata.

Vengo sottoposto a visita, ECG e ECOCARDIOGRAMMA.

Tutto relativamente discreto, tranne una lieve ipertrofia parietale.

Mi vengono prescritte analisi del sangue per la tiroide e un ecg sotto sforzo.

Come cura mi abbina, al BISOPROLOLO, il TRIPLIAM 5mg/1, 25mg/5mg.

Al terzo giorno della cura farmacologica tutto rientra nella norma, battiti a 70 e pressione sui 135/90.

Sembrerebbe perfetto, ma in giornata calo pressorio e svenimento, anche se momentaneo.

Chiamo la cardiologa e mi dice di togliere il BISOPROLOLO e non il TRIPLIAM come immaginavo.

Seguo comunque le sue indicazioni, ma ogni giorno che passa sto sempre più male: vertigini, tensione muscolare alle gambe, eruttazioni continue, percezione dei battiti al risveglio, senso di svenimento e confusione.

Senza BISOPROLOLO inoltre i battiti sono in risalita e pure la pressione risale.

Arrivo al punto di dovermi nuovamente recare al PS, probabilmente anche a causa di un attacco di panico che non hi ha fatto più resistere.

Stesso referto di un mese prima.

Dicono che è il mio medico che deve trovarmi il giusto mix farmacologico.

A quel punto decido di ricontattare il mio medico di base.

Lui mi dice che sarebbe sbagliata la cura farmacologica che mi è stata prescritta.

Per lui si deve ricominciare dal BISOPROLOLO 2, 5mg (che non mi dava controindicazioni, mi abbassava bene il numero dei battiti e relativamente anche quelli della pressione) e abbandonare il TRIPLIAM perché è inadatto ad inizio cura.

Va somministrato solo per comodità, quando si è certi che tutti i tre principi attivi che lo compongono non creino problemi interagendo tra loro (la comodità è quella di prendere una sola compressa al posto di tre separate)
Prima però bisogna provarli singolarmente.

Insomma, per lui, si deve procedere con cautela e per tentativi: quindi mi ha prescritto nuovamente il BISOPROLOLO 2, 5mg per riiniziare da zero, la verifica della pressione quotidiana con una strumentazione domestica e delle gocce di ANSIOLIN al bisogno perché è evidente la mia forte agitazione in questo periodo (ne sono certo pure io).

Inoltre mi invita a cambiare cardiologo.

Può avere ragione in questa sua teoria?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Direi che potrebbe aggiungere al bisoporololo un ACE inibitore ( ci sono farmaci che contengono entramnbe le molecole in una sola cpr.
Il tripliam e' un farmaco eccellente ma a volte associato al beta bloccante (peraltro associazione molto efficace) puo' essere eccessivo specie se il paziente non beve a suffiucienza (almeno 1,5-2 litri di acqua al di dato che contiene un diuretico

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per il parere.
Nel precedente messaggio ho dovuto tagliare alcune parti perché, altrimenti, per eccesso di parole, il messaggio non veniva inviato.
Tra le parti tagliate, appunto, il ringraziamento anticipato.
Ho però omesso anche un altro dettaglio, che alla fine coincide esattamente con la sua valutazione.
Soffro di vescica neurologica da quasi una quindicina di anni e sono pertanto costretto al cateterismo intermittente per svuotare la vescica (uso sonde usa e getta, ogni volta che vado in bagno).
Ha presente il detto della coperta corta ? Se la tiri da una parte, ti scopri dall’altra.
Dovrei bere molta acqua, per eliminare batteri in vescica, ma se ne bevo molta, devo fare poi anche molti cateteri, con il rischio di aumentare infezioni urinarie nel praticare la procedura, specie quando li eseguo in ambienti non puliti, lontano da casa.
Sono arrivato al punto di trovare un compromesso, che posso valutare sul litro di liquidi al giorno.
Urino a casa ed esco con la vescica vuota, quando sono fuori bevo molto poco.
Questo comportamento va in contrasto a quello che dovrei invece aver fatto in questo periodo: avrei dovuto bere almeno il doppio secondo le sue indicazioni.
Ma questo nessuno me lo aveva riferito ad inizio cura.
Inoltre ho notato che nel bugiardino del TRIPLIAM il farmaco non andrebbe usato per chi ha il potassio basso nel sangue.
Ed è proprio uno l’unico parametro che sfora il range della normalità. Il mio valore è 3,4 contro il minimo di 3,6 mmo/L previsto dai protocolli.
Potrebbe essere un ulteriore dettaglio che motiverebbe questi forti effetti collaterali del Tripliam nei miei confronti.
Oltre, come ho già detto, la concausa di essere in forte stato di agitazione.
La ringrazio per la consulenza, la riporterò senza dubbio al mio medico.
E’ stato gentilissimo con questa informazione.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Si ,l'indapamide aumenta la potassiuria e quindi non e' consigliata a chi ha gia' bassi livelli di potassemia

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#4]
dopo
Utente
Utente
L'ultima informazione, se mi posso permettere.
Da quello che mi dice lei dovrei prendere un "bi-farmaco", che contenga gli stessi principi del Tripliam meno però la indapamide il (diuretico).
Ho visto che ci sono in commercio farmaci che hanno, in unica compressa: perindopril arginina e Amlodipina.
Inoltre del bisoprololo per diminuire i battiti, più qualche goccia di ansiolitico in caso di bisogno (cerco sempre di non abusare mai dei farmaci, antibiotici compresi).
E per finire cercare di bere acqua il più possibile,
Potrebbe essere una buona base di partenza?
Ovviamente è solo una supposizione personale la mia, tanto per cominciare a capire un pò la patologia.
Alla fine seguirò, per forza, quello che mi daranno i medici/specilaisti locali.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Se rilegge la mia risposta n 1 suggerivo l,accoppiata beta bloccante più Ace inibitore , che da un parte le controllerebbe la pressione arteriosa e dal altra le controllerebbe la,frequenza

cordialita

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Si, ha ragione, me lo aveva già scritto.
io, siccome sono sempre un pò insicuro, finisco sempre con richiedere conferme.
Ora è tutto chiarissimo.
intanto ieri ho ripreso con il solo Bisoprololo 2,5 e i battiti sono già regolari. meno di 70 ad ogni misurazione. la pressione è sempre un pò altina (150/95), ma avendo interrotto tutto da 2 gg è comprensibile.
Oggi pomeriggio mi recherò dal mio medico, per il nuovo medicinale per la pressione (l'ACE inibitore) e, ovviamente, gli esporrò anche le considerazioni che mi ha suggerito Lei.
Le ripeto è stato gentilissimo ed esauriente.
Grazie mille.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dottore buongiorno.
Mi permetto di ricontattarla, abusando della sua disponibilità, per segnalarle che il mio medico mi ha prescritto, come ne avevamo già parlato nei messaggi precedenti, un nuovo farmaco.
Abbiamo tolto il TRIPLIAM, che mi dava forti effetti collaterali, mantenuto il BISOPROLOLO a 2,5 mg e da domani inizio ad assumere questo:
(DRA) RAMIPRIL 5mg - uso orale.
Mi sembrerebbe un ACE INIBITORE, senza diuretico, come suggeriva anche lei...
Concorda nella scelta o si poteva fare di meglio?
La saluto cordialmente.
[#8]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
L'accoppiata e' buona.

Se poi dovesse avere buoni risultati il suo Medico potrebbe prescriverle un farmaco che contenga sia ACE inibitore che beta bloccante in una sola assunzione mattutina

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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