Risveglio notturno improvviso a seguito di sensazione di morire

Buongiorno,
Stanotte mi sono risvegliato a seguito di una sensazione come se il cuore avesse smesso di battere.
Non so descriverlo, è stata una sensazione veramente spiacevole e difatti non appena me ne sono reso conto mi è iniziato a battere fortissimo il cuore: sembrava veramente che il mio organismo stesse facendo l'ultimo sforzo per rimanere in vita.

Nel momento in cui me ne sono accorto, il mio primo pensiero è stato "Sto morendo".
Un attimo dopo quando la tachicardia è partita e mi sentivo stordito, ho iniziato a pensare se fosse arresto cardiaco o ictus.

In tutto questo processo non mi sono mai svegliato alzandomi dal letto, quando ho capito che era finito (tutto nel giro di pochi secondi) mi sono calmato piano piano e mi sono riaddormentato.


Ora, mi rendo conto che raccontata così sembri un caso di ansia, per cui io stesso propendo, tuttavia il sintomo fisico c'è stato: mi chiedo, può essere che una forte extrasistole abbia scatenato questa reazione "di sopravvivenza"?
Con un risveglio improvviso e sensazione di mancamento, proprio come se mi rendessi conto che mi sta succedendo qualcosa (es.
Il cuore si sta fermando).

O potrebbe essere anche un caso di apnea notturna?

Oggi al risveglio non ho avuto sintomi o segnali strani da farmi pensare che stesse succedendo qualcosa di grave stanotte. Immagino avessi avuto un ictus/problema cardiaco transitorio simile me ne sarei accorto?


Grazie mille.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Con ogni probabilità si è trattato di un episodio di "pavor nocturnus", tipico dell'età infantile ma che talvolta si verifica anche in età adulta.
Un'altra possibilità potrebbe essere rappresentata da un episodio di apnea notturna, specie se prima di andare a letto avesse ingerito alcoolici, ma questa eventualità in prima istanza appare meno probabile vista la sua costituzione fisica esile.
Nell'improbabile caso di recidiva della sintomatologia, potrebbe programmare un ECG holter, sentito il parere del suo medico di famiglia.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta.
Holter l'avevo fatto un anno fa circa, per appunto casi di extrasistolia (oltretutto beccando un giorno in cui ne sentivo parecchie rispetto al solito) e le bev documentate erano 180 se non erro. Tutto il resto negativo.

Problemi simili a quello riferito nel corpo della domanda li ho già avuti nel corso degli ultimi tre anni (che comunque coincidono con gli anni in cui ho iniziato a soffrire di ansia spinta), tipicamente 3/4 episodi all'anno, non so se questo può aiutare a identificare meglio il problema.

Inoltre da piccolo (3 anni) avevo fatto un incidente stradale con trauma cranico etc. Dopo quell'evento, a causa di frequenti risvegli notturni per sospetti incubi, mi erano state fatti vari esami tra cui quelli per epilessia. Oltretutto, qualche anno fa su consiglio del neurologo per problema di sbandamenti e vertigini ho fatto un eeg negativo.

Ora mi informo su cosa sia questo evento da lei indicatomi. Se avesse da aggiungere qualcosa in relazione a queste ultime informazioni fornite sarò felice di leggere cosa ne pensa.
In ogni caso, la ringrazio!!
[#3]
dopo
Utente
Utente
In merito al "pavor nocturnus", non mi torna solo una cosa: mentre accadeva io ero cosciente, tant'è che ho fatto tutti quei pensieri ansiosi mentre stava avvenendo quella sensazione "di morte".
Cioè, ero abbastanza consapevole di cosa mi stava succedendo anche se ero più addormentato che sveglio.
È comunque possibile?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Provi a formulare i suoi quesiti nella sezione neurologica di qursto sito, i colleghi neurologi hanno molta più competenza di me in tema di parasonnie.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
D'accordo la ringrazio. L'importante è che non sia qualcosa correlato al cuore.

Grazie ancora dottore!