Forte diarrea e dolore/bruciore perianale: calprotectina altissima, colonscopia negativa

Buongiorno a tutti e ringrazio in anticipo chiunque voglia fornire degli spunti utili a districare una situazione a cui non si riesce (ancora) a dare una risposta.

Ho 37 anni e un anno fa mi sono operato di colecistectomia.
Fino a quel momento non ho mai avuto i problemi che sto per descrivere.

Qualche mese dopo l'intervento ho iniziato ad accusare periodicamente dolori lancinanti alla bocca dello stomaco, fitte che si irradiano fino alle costole e che talvolta mi impediscono addirittura di respirare.

Ho fatto una gastroscopia, una Colangio RMN e una tac addome che hanno dato esito negativo.

Circa 2-3 mesi dopo l'operazione ho iniziato ad avere periodi di forti scariche diarroiche, che potevano durare anche 2 settimane, alternati a periodi di "stabilità" nelle evacuazioni.

Dallo scorso giugno (circa), queste scariche hanno iniziato a farsi sempre più presenti (circa 3-4 al giorno) e ravvicinate (addirittura ogni 10 minuti), alternate comunque da periodi di "ripresa".

A queste scariche si accompagnano ora dolori e bruciori nella zona perianale, con sensazione di necessità ad evacuare, anche se poi non accade.

Sono stato da un proctologo/chirurgo generale, che mi ha prospettato la possibilità di patologia infiammatoria cronica dell'intestino.

Ho eseguito esami che hanno evidenziato la calprotectina >800 (quindi esito POSITIVO), clostridium difficile non rilevabile per presenza di feci formate (eseguito 2 volte), colonscopia che ha dato esito NEGATIVO (sebbene non sia stata fatta biopsia), Anticopri Anti Transglutaminasi IGA (esito NEGATIVO); coprocoltura per salmonella, shigella e campylobacter (esito NEGATIVO), Immunoglobuline IGA (esito NEGATIVO), esame delle feci per ricerca macro e microscopia parassiti (esito NEGATIVO), ecografia anse intestinali (senza contrato) che ha dato esito (NEGATIVO).

I bruciori e i dolori nella zona perianale continuano, nonostante tutto.
Da un mese e mezzo, invece, non ho diarrea, nonostante avverta sempre lo stimolo di evacuare.

Ho consultato 2 gastroenterologi, i quali ritengono che non si possa parlare di patologia infiammatoria cronica (Crohn, colite ulcerosa, etc.
) e che la calprotectina alta non preoccupa in virtù della colonscopia eseguita e in cui è risultato "tutto pulito".
Premetto che nessuno dei 2 ha mai aperto il CD e visionato l'esame, essendosi limitati a leggere solo il referto.

Secondo loro ho solo il canale anale infiammato dalle scariche diarroiche (ripeto, le ultime avvenute circa un mese e mezzo fa) e la calprotectina alta è dovuta a una "contaminazione" delle feci che, passando dal canale infiammato, rilevano l'infiammazione in sede di esame.

Non so più che direzione prendere e come risolvere la situazione.

Qualcuno saprebbe darmi qualche ulteriore spunto, seppur consapevole che a distanza non è possibile pronunciarsi compiutamente su un quadro clinico?

Ringrazio chiunque voglia rispondere
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
A parte la considerazione che qualche biopsia sarebbe stato meglio farla nel sospetto di colite microscopica, potrebbe trattarsi di diarrea da sali biliari.
Sotto controllo medico proverei una terapia con colestiramina.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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