Globo faringeo ed eruttazioni con mal di gola

Gentili dottori,
a seguito di un periodo di forte apprensione/ansia per dei linfonodi infiammati sul collo, è da circa due mesi che sto soffrendo di:
- Globo faringeo solo dopo i pasti (poche volte anziché il globo ho oppressione al torace)
- Eruttazioni sempre dopo i pasti (ma anche a stomaco vuoto o anche dopo aver bevuto solo acqua, in questo periodo tendo a deglutire molta saliva a vuoto), Quando riesco ad eruttare più forte, la sensazione di globo faringeo (oppure oppressione al torace) si attenua moltissimo, quasi a scomparire
- In seguito è comparsa la gola infiammata con un po' di muco (non ce l'ho sempre e non in un momento specifico della giornata)


Non ho nessuno dei tipici sintomi del reflusso come bruciore di stomaco, bruciore retrosternale, ecc.

Poco dopo i sintomi ho fatto visita dall'ORL che, tramite laringoscopio, mi ha visto la laringe infiammata e un po' di acido e mi ha diagnosticato laringite posteriore da reflusso.
Per un mese e mezzo ho preso Lucen 40mg (20mg prima di colazione e 20mg prima di cena) e Marial dopo i pasti/prima di coricarmi con praticamente nessun beneficio degno di nota.


Ho fatto prelievo di gastrina durante la terapia ed era a 132 (range massimo 115).
Ho fatto analisi del sangue e sono perfette.
Ho fatto ecografia tiroide ed è normale.
Ho fatto eco addome, tutto normale, si è evidenziato solo un forte meteorismo.
Ho fatto RX con pasto baritato, tutto normale: nessuna ernia iatale e non si evidenza reflusso gastro-esofageo, si evidenzia solo iperacidità gastrica (che non so se abbia una valenza particolare).
Helicobacter negativo.
Ho provato a mangiare pulitissimo e non è cambiato nulla, la sintomatologia non sembra dipenda dal cibo (anzi, molto spesso mi capita che nel weekend mangio peggio e mi sento meglio).
Le feci sono normali.
Di notte sto bene.
Non sono un soggetto allergico.


Ho fatto quindi visita dal gastroenterologo che, visto e considerato quanto suddetto, mi ha detto che secondo lui non si tratta di reflusso (anche perché la sintomatologia sarebbe dovuta migliorare prendendo Lucen 40mg per un mese e mezzo), e si tratta di aerofagia che con i gas mi porta alle eruttazioni e alla sensazione di oppressione in gola (e a volta al torace) dopo i pasti.
Mi ha detto quindi di scendere il Lucen a 20mg solo di mattina e di prendere Valpinax 20 gocce prima di pranzo e prima di cena.
Mi ha dato inoltre gargarismi con Hepilor colluttorio per sfiammare un po' la gola.
Mi ha anche detto che purtroppo i colleghi ORL tendono ad attribuire spesso il mal di gola al reflusso, anche se l'acido è fisiologico.


Devo dire che con questa nuova terapia il senso di globo faringeo è migliorato, e comunque ho notato che quando sono più tranquillo c'è di meno o non c'è proprio (stessa cosa per quelle volte in cui ho oppressione al torace), come se la digestione migliorasse.


L'unica cosa che ho ancora è il mal di gola, che secondo lui è dovuto al fatto che deglutisco spesso a vuoto, alla raclage frequente (che in realtà in questi giorni sto evitando) e a volte alla tosse con cui ho provato ad eliminare il globo.


Secondo voi a cosa potrebbe essere quindi dovuto il mal di gola, che adesso è il principale sintomo che ho?
Cosa potrei fare per farlo passare?

Vi trovate concordi sul fatto che possa non essere reflusso e che le eruttazioni, globo faringeo/senso di oppressione (che riesco a eliminare quando riesco ad eruttare più forte) siano dovuti ad aerofagia e forte presenza di gas nello stomaco?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Mi sembra che la problematica sia stata ben inquadrata dal gastroenterologo e rientri nell'ambito di un disturbo funzionale.
È possibile tuttavia che il disturbo faringeo sia una manifestazione atipica di reflusso che, in questi casi è notturno e non avvertibile durante il giorno.
La soluzione più efficace è di porsi in posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg), che si ottiene sollevando la testata del letto di 15-20 cm. Non con cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini del lato testa della rete del letto in modo da realizzare un piano lievemente inclinato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Scuotto, grazie mille anzitutto per la sua celere risposta e disponibilità.

In realtà la pratica di sollevare la testata del letto (nel mio caso di 7cm circa) l'ho già attuata ma fondamentalmente, almeno per il globo faringeo e per le eruttazioni, non è stata di alcun beneficio.

Quindi secondo lei il mal di gola potrebbe essere dovuto ad un reflusso "silente" e che avviene solo di notte?
Poiché non ho fatto caso al collegamento fra testata del letto alzata e insorgenza del mal di gola, magari in questi giorni proverò ad alzarla nuovamente e a vedere se l'infiammazione alla gola si attenua.

Le volevo chiedere, se possibile: lei conviene sul fatto che, se avessi avuto effettivamente un reflusso, questo sarebbe quanto meno un minimo migliorato dall'assunzione di più di un mese e mezzo di Lucen 40mg e Marial? Io ho avuto praticamente benefici nulli, nonostante la gastrina sia alta sotto terapia.
Anche sul referto dell'RX con mezzo di contrasto non si è evinto alcun reflusso, anche se in questo caso non so quanto tale esame sia efficace nel diagnosticarlo. So che l'RX è uno degli esami principali per l'ernia iatale, che non ho.
Altra conferma, come le dicevo, mi sembra derivare dall'alimentazione, e cioè che ho fatto svariate prove e non cambia assolutamente nulla se mangio bene o se mangio male.

Grazie mille e buon proseguimento di giornata!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Se ipotizziamo un reflusso notturno, è possibile che non sia acido, ma duodeno-gastro-esofageo, quindi a componente biliare e si spiega un po' meglio l'inefficacia della terapia.
La gastrina può risultare lievemente aumentata, e non stupisce, in conseguenza dell'inibizione della produzione di acido da esomeprazolo.
Un beneficio può essere offerto dall'assunzione a dosaggio pieno di una gente protettivo della mucosa come l'alginato o il poliprotect (dopo i pasti e la sera prima di andare a letto)Si assicuri della correttezza della posizione antireflusso (no cuscini e non flessione del materasso, il piano letto deve essere continuo).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Scuotto, la ringrazio come al solito del responso e della disponibilità.

Oltre al Marial ho usato il poliprotect al bisogno ed effettivamente ho la sensazione che mi dia un po' di sollievo, ma più che altro perché ho notato che quando lo prendo mezz'ora/un'ora dopo i pasti mi fa eruttare e, come le dicevo, l'eruttazione mi fa diminuire moltissimo il globo (o comunque la tensione toracica), quando presente.

Per quanto riguarda il reflusso biliare non saprei, perché se non ho capito male dovrebbe portare sapore di amaro in bocca e/o vomito biliare, sintomi che non ho, ma ovviamente non è da escludere perché immagino solo una eventuale gastroscopia può dirlo con certezza. So solo che dalla RX il piloro è risultato pervio e con calibro regolare, non so se questo possa escludere con relativa certezza il reflusso biliare.

Visto che comunque con Valpinax la sensazione di globo faringeo si è sensibilmente attenuata e che adesso il mal di gola è rimasto il sintomo più fastidioso, proverò sotto suo cortese suggerimento ad alzare nuovamente la testata del letto mettendo degli spessori sotto le gambe, spessori che in realtà ho tolto da quando il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non è reflusso (e magari comincerò a prendere di nuovo poliprotect prima di coricarmi), così da vedere se la situazione migliora. Forse, l'iperacidità gastrica riscontata con RX e che mi è sicuramente venuta in seguito al periodo ansiogeno che ho passato, mi porta un leggero reflusso che non percepisco e che di notte mi va ad irritare la zona laringo-faringea, reflusso favorito dalla posizione sdraiata.

La tengo aggiornata, grazie mille di nuovo e buon proseguimento di serata!
[#5]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Scuotto, le scrivo per aggiornarla sulla situazione.

Il mal di gola, che è il sintomo più fastidioso che ho, non è purtroppo scomparso assumendo protettori della mucosa prima di coricarsi e contemporaneamente inclinando il letto utilizzando dei supporti sotto la testata. Ho l'impressione quindi che il reflusso, qualora presente, non sia notturno (il che avrebbe senso perché, come le dicevo, di notte non ho alcun sintomo e la mattina mi sveglio senza sintomi).

Ho fatto però caso al fatto che il mal di gola, quando c'è, mi viene prima dei pasti principali, ovvero un'oretta e mezza circa prima di pranzo e qualche ora prima di cena, quando fondamentalmente sono a stomaco vuoto. Il mal di gola cessa sempre consumato il pasto e nelle due-tre ore successive ai pasti principali non ce l'ho mai (suppongo in quelle ore in cui lo stomaco è pieno).

Questo potrebbe avere una qualche spiegazione, secondo lei?

Per il resto, la situazione è bene o male quella descritta nel primo post.

Grazie mille come sempre e buona serata!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Ritorna alla spiegazione iniziale. Si tratta di un problema funzionale, probabilmente di coordinazione motoria del tratto digestivo superiore e il reflusso è possibile anche senza sintomatologia classica (perciò queste manifestazioni si definiscono atipiche).
Oltre a quanto già utilizzato, mi sembra utile affrontare la situazione sul versante psicologico con uno specialista per valutare l'impatto della situazione ansiosa e porvi rimedio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#7]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Scuotto, grazie di nuovo per la sua pronta risposta.

Sicuramente mi trova d'accordo su quanto detto, credo che debba affrontare certamente l'aspetto psicologico - come anche da lei suggerito - e che nel mio caso sicuramente incide molto. Difatti, come accennato, tutti questi sintomi mi sono venuti dopo un due settimane eccessivamente pesanti in cui credevo di avere chissà che per i linfonodi gonfi ed ero in forte ansia/paranoia perenne. Una volta comparsi i sintomi in oggetto mi son ritrovato un cane che si morde la coda (ovvero ansia che si riversa sul tratto digestivo, e tratto digestivo che acuisce la mia ansia, come fosse un circolo).

Lei ritiene utile comunque effettuare una gastroscopia?
Non avendola mai fatta mi sentirei probabilmente più tranquillo nel caso nel confermare o meno che non ci siano danni organici o altre cause.

Le volevo anche fare un'ulteriore domanda, se me lo consente: lei crede che ci possa essere una problematica motoria, data dalla componente psicologica, anche se lo studio RX esofago-gastrico non ha evidenziato problematiche in tal senso?
Come le dicevo, la radiografia ha solo evidenziato iperacidità gastrica, che pare non risponda molto al Lucen nonostante la gastrina fosse alta in terapia (cosa che mi indirizza, da non esperto in materia, più verso una componente funzionale/generata dall'apprensione).

Grazie come sempre per il suo prezioso contributo e buon lavoro.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Da quanto esposto fino a ora non mi sembra che la gastroscopia possa aggiungere altre informazioni. Tuttavia è corretto che l'opportunità di un esame strumentale sia valutata dal medico che può visitarla.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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